Ringrazio tutti e in un punto del capito vedete e sentite la canzone è per farvi capire meglio la scena, siccome sono sicura di non averla scritta bene. Vi chiedo subito scusa per gli errori.
Per colpa delle lacrime non vidi chi avevo davanti e cado.
Alzo la testa e davanti a me si presenta un fauno, ha lunghi capelli, ricci, neri come la pece e occhi ghiaccio, aveva due corna in testa. Quegli occhi mi ricordavano quelli di Lucifero.X:tu devi essere Eva
Io: già, tu sei?
X:io mi chiamo kai.
Io: Emh ok.
Kai: illuminami sul perché una ragazza deve piangere, così tanto da fargli gonfiare gli occhi e farli arrossare.
Io:cose.
Kai: perché ti trovi qui, non è un posto per una ragazzina.
Io: questa ragazzina ne ha passate più di te.
Kai:vedremo.
(Sentite la canzone in questo piccolo pezzo, per capire come si sentiva Eva)
Kai tira fuori uno strano strumenti e comincia a suonarlo, le foglie si alzano da terra e cominciano a vorticare fino a formare scene, quella canzone era molto inquietante, ti faceva sentire dentro emozioni come l'angoscia, la tempesta dopo la calma, la sensazione che da un momento all'altro potesse scoppiare la guerra. Le foglie mostrano prima dei soldati su un cavallo, poi dei fauni ballare e divertirsi e ancora dei soldati, infine un leone gigantesco, che ruggisce.
Io:tutto quello, che ho visto è tutto ciò che hai passato?
Lui annuisce ed io lo abbraccio e gli chiedo scusa.
Kai: tranquilla.
Pov.kai
"Flashback"
Ero insieme a tutti i fauni a ballare, a suonare, insomma a divertirci, poi un giorno arrivo una strega, con il suo esercito. Io ero nell'angoscia, un giorno mio padre parte per una spedizione contro la strega, ma non fece più ritorno.
Il tutto si sistema grazie all'arrivo degli elfi e delle fate soprattutto del grande leone, chiamato Loki, diceva sempre, che aveva un fratello più piccolo, ma lo vide solo una volta, suo fratello si chiama Thor.
Fine "Flashback"
....
Dopo 6 mesi
Iris: Brava Eva ormai hai imparato tutto ciò, che ti serve ora ti manca solo un potere per utilizzare gli occhi della luna.
Io: finalmente sono felice di essere riuscita a imparare il tutto.
Iris: ora va cara, i tuoi amici ti aspettano.
Io annuisco sorridente.
...
Pov. Mark
Sono sei mesi che non si risveglia, sei mesi che combatte tra la vita e la morte, sono sei mesi che ogni giorno vengo all'ospedale. Oggi hanno deciso, che stacceranno la spina della macchina, che la tiene in vita, se solo io non l'avessi chiamata, ora lei starebbe qui sorridente o incazzata. Ora sto nella sua camera e gli stringo la mano.
Io: Eva è il momento di dirci addio. Io ti amo Eva, dal primo momento, che ti ho vista ho sempre pensato, che tu fossi bella, mi sei sempre piaciuta sapendo, che tu eri la mia mate non potevo, che essere felice. Ti prego Eva non andartene svegliati prima che arrivino i dottori e ti staccano la spina, ti prego svegliati non farlo solo per me, ma per te, per le tue amiche, per il tuo branco, loro hanno bisogno di te del tuo aiuto. Se codesto non potesse succedere spero solo che, quando sia arrivata la mia ora, tu mi possa perdonare e posso rimanere con te per l'eternità.
Mi scende una lacrima poi un'altra, mentre gli tenevo le lacrime, non mi accorsi nemmeno, che stessi piangendo come una fontana.
Non potrò più vedere il suo sorriso, i suoi occhi, essere sgridato da lei, le sue urla, le sue labbra morbide e soffici, i suoi abbracci, non potrò più vedere, sentire, nulla di lei solo il ricordo di quei pochi giorni passati insieme. Basta ho deciso se lei morirà io morirò con lei.
.....
Pov. Eva
Iris mi spinge verso una luce, calda che non so dove mi portasse ma la segui, sento una voce anche se attutita da non so cosa, più andavo più la sentivo, era lui era Mark, che stava parlando.
Mark: Eva è il momento di dirci addio. Io ti amo Eva, dal primo momento, che ti ho vista ho sempre pensato, che tu fossi bella, mi sei sempre piaciuta sapendo, che tu eri la mia mate non potevo, che essere felice. Ti prego Eva non andartene svegliati prima che arrivino i dottori e ti staccano la spina, ti prego svegliati non farlo solo per me, ma per te, per le tue amiche, per il tuo branco, loro hanno bisogno di te del tuo aiuto. Se codesto non potesse succedere spero solo che, quando sia arrivata la mia ora, tu mi possa perdonare e posso rimanere con te per l'eternità.
Non capisco, quale spina la sua ora, troppe cose messe insieme, troppe informazioni messe alla diffusa. Non capisco, so solo che dopo le sue parole, mi voglio anzi mi devo svegliare, cerco di muovere qualcosa oppure apparire gli occhi ma non ci riesco è come se qualcosa mi stesse trattenendo.
Cominciano a passarmi per la testa tutti pensieri negativi.
"Chi sono io per vivere, mi merito di vivere, oppure vorrei solo morire e lasciare un ricordo o un non nulla, sul mondo terreste, perché io non lo merito, ho sempre desiderato morire e ora che posso sto cercando di tornare indietro, ma cosa mi succede"
"Stupida, devi essere tu a decidere, ora o mai più, vuoi vivere oppure morire? Ma se muori, che fine faranno le tue aspettative e quelle delle persone,che hanno sempre creduto in te."
io voglio vivere, voglio rivedere Mark il ragazzo che è entrato nella mia vita come un"uragano e che come esso distrugge tutto, lui mi ha fatto sorridere, arrabbiare e soprattutto mi ha fatto innamorare di lui.
Voglio tornare da lui, dalle persone mie care, devo dare un taglio al passato, esso vivrà sempre dentro di me, ma saranno diventati ricordi felici e non nostalgici e pieni di tristezza.
Nonno, zio ci rivedremo quando sarà la mia ora quando avrò sistemato tutto, tornerò da voi lo prometto, ma ora servo qua ed io voglio rimanere qua, io voglio vivere.
Mi sforzo più che posso, per muovere qualsiasi parte del corpo, pensando continuamente, che voglio vivere e ...Angolo autrice
Spero che vi sia piaciuto il capitolo e per qualsiasi cosa scrivete nei commenti.
Al prossimo capitolo
baci Giulia 😘.
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Alpha
WerewolfParla di una ragazza, che abita in una cittadina sperduta in provincia di Roma . Lei, figlia di una famiglia di Lycan leader, è l'Alpha del branco The moon, ma ci saranno numerevoli scoperte e altro. Inoltre man mano che si legge il libro si scava a...