capitolo 25

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Mi sforzo più che posso, per muovere qualsiasi parte del corpo, pensando continuamente, che voglio vivere e successe l'impossibile, davanti a me un grifone.

Mi sforzo più che posso, per muovere qualsiasi parte del corpo, pensando continuamente, che voglio vivere e successe l'impossibile, davanti a me un grifone

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Grifone: vuoi vivere, giusto se continui così, muori quindi sali in groppa.
Mi siedo sul dorso del grifone che comincia volare, che senzazione bellissima, all'improvviso riesco ad aprire gli occhi e stringere la mano di Mark.
Mark: Eva sei proprio tu ti sei svegliata.
Non riuscivo a parlare, ma alla fine con un lieve sussurro.
Io: no il suo fantasma.
Dico facendo un sorrisino, lui ancora incredulo chiama i dottori nel mentre scuote la testa divertito.
Dottore: ragazzo esca dobbiamo fare degli accertamenti.
....
Il dottore avvisa gli alti che posso entrare e in un secondo, mi salta addosso aurora e mi abbracciano tutte le mie amiche, dopo di che si guardano complici ed esco, mha chi li capisce è bravo. Mi giro e volto il mio guardo verso la finestra, quando qualcuno mi gira e mi bacia, quelle labbra, quel sapore di menta, Mark mi sta baciando e io non posso far altre, che ricambiare, non capisco perché non riesco a dirgli di no, perché non riesco a respingerlo, perché non riesco stargli lontana.
Mark: Eva Io....
Mamma: Eva ti sei risvegliata, io avevo paura di non rivedrai mai più.
Si butta su di me e mi abbraccia forte.
Io: mamma non sarà mica una macchina a uccidermi, devo ancora dare tanto, solo dopo, potrò morire.
Le dico abbracciandola forte e pensando alla mia missione, ogni giorno, che passa fa avvicinare la battaglia anche se non so chi sia il mio nemico, per ora ma non ho paura.
....
Dopo una settimana
Che dire mi hanno appena fatto dimettere e tutti mi hanno fatto visita tranne due persone, Michela la quale non mi conosce nemmeno più, ma Lorena, da lei non me la sarei mai aspettato pensavo fosse mia amica, le altre mi hanno detto, che quando gli hanno riferito, che io ero in ospedale non gli ha fatto ne caldo ne freddo e che non è mai venuta. Questo suo atteggiamento mi ha ferito, mi sento tradita e inutile, mi sento come se di me non gli è mai fregato niente, se ciò è vero, mi dispiacerà solo, che gli ho dedicato il mio tempo in cui potevo fare altro, piuttosto che parlare e confidarmi con lei. Fatto sta che sono arrivata a casa e mi hanno detto, che non  posso uscire di qua per un pó, ma che problemi hanno, si ricordano ora che hanno anche una figlia più piccola e che non esiste solo quella grande. Non si sono accorti mai di niente ora perché ho rischiato la vita si sono ricordati di me, dove erano quando io mi tagliavo, dove erano mentre io passavo notti in bianco piangendo e vedendo le stelle cercavo di immaginare il volto di chi mi è stato a fianco e poi se ne andato, dove erano quando mi sentivo male, anzi si  sono accorti solo, che quando faccio gli incubi dopo mi sento male, ma prima io dove ero, quando mi prendevano in giro, quando rimanevo da sola e la mia unica via di uscita, da quel mondo di merda, dalla mia vita erano gli anime, i libri e lo sport. Solo successivamente cominciai a scrivere testi di canzoni e a suonare la chitarra, i testi raccontano di me e ciò che sento, ciò che sono, sono miei io, li sento miei. Tutto ha un perché, ma io non trovavo il perché esistessi,  del perché mi prendessero in giro e parlavano male di zio, del perché mia sorella aveva delle amiche ed io no, del perché lei non era invisibile ed io si. Ma piano piano la solitudine cominciava a piacermi, nessuno mi giudicava, nessuno mi faceva sentire mai abbastanza, inutile o una delusione. La solitudine mi piaceva anche se non rispondeva, mi stava affianco senza fiatare al massimo, mi rispondeva con un soffio di vento, piano piano era diventata una amica e l'unica che non mi giudicava, mi stava vicino senza andarsene, io avevo bisogno di lei, mi piaceva stare sola, perché potevo essere me stessa e pensare tranquillamente senza nessuno, che mi disturbava. Chiudo gli occhi è ora di intraprendere l'ultimo mio viaggio. Mi addormento, mi trovo su una scogliera la stessa dove mesi fa incontrai la dea luna, la luna stessa, me la ricordo ancora, una donna dai lunghi capelli neri, gli occhi che sembravano pezzi di cielo stellato. Una donna di infinita bellezza.
Flashback
Sono su una scogliera, non ho tempo neanche di constatare ciò che ho intorno che qualcuno mi butta giù. Sento un forte impatto poi una luce fortissima e in mezzo a quella luce vedo tutti i miei ricordi da quello felici a quelli tristi, nel mentre le lacrime solcano il mio viso, sento una voce chiamarmi.
Voce:Eva, Eva, se vuoi proteggere le persone a te care, dovrai risvegliare in te i poteri della luna, quando la trasformazione sarà ultimata....
Non riesco a sentire la fine, che una donna dai lunghi capelli neri e con un abito bianco a fascia, con una gonna ampia e quando apre gli occhi il cuore mi si blocca alla vista di due occhi che all'interno hanno le stelle e la luna, mi perdo in quelle profonde pozze di notte stellata.
X:Eva, io sono la luna e io ho donato a te i miei poteri, quando li userai i tuoi occhi diventerrano come i miei.
Fine flashback
Mi giro e vedo una figura dai capelli neri, come non ricordarla era lei...
Pov.x
Mi trovo nel mio covo segreto, ho appena chiamato il mio fedele servitore Daniel, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri come il mare.

x Mi trovo nel mio covo segreto, ho appena chiamato il mio fedele servitore Daniel, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri come il mare

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Daniel: si mia signora.
X: Sei riuscito a fare il contratto con Istar e Argon, re dei minotauri  e re degli orchi.
Daniel: si mia signora e un mio alleato mi ha fatto sapere, che gli angeli seguaci dell'arcangelo Michele hanno rotto l'alleanza, con i The moon e che l'Alpha è quasi morta per colpa dell'arcangelo.
X: si Lorena me l'ha detto, ha aggiunto anche che è appena tornata a casa.
Daniel: mia signora mando una squadra per attaccarla e finalmente ucciderla?
X: no falle godere i suoi ultimi giorni di vita, perché tra poco ci sarà una guerra, una guerra epica la quale avrà luogo sulla terra e parteciperanno tutti gli essere magici e non.
Daniel: come vuole mia signora.
Finalmente avrò la mia vendetta, Eva si felice finché puoi, perché molto presto mi prenderò tutto ciò che è tuo, anche la tua vita stanne certa.
Finalmente io....

Angolo autrice
Chi sarà che brama la morte e il potere di Eva?
Perché Lorena ha tradito i The moon?
Scusate per gli errori grammaticali e per qualsiasi cosa scrivete nei commenti.
Baci Giulia 😘

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