capitolo 15

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Scusate il ritardo e gli errori grammaticali che potreste trovare nel capito, non vi voglio rompere ancora di più, vi lascio al capitolo.
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Vediamo arrivare Lucifero, seguito dal capo delle guardie reali.
Lucifero: cominciamo.
Io: va bene.
Lucifero: allora, pensa alla parte più malvagia di te, al nero, alla solitudine e tutte l'emozoni negative.
Così faccio non è molto difficile concentrarsi, alzo gli occhi e vedo una sfera nera con dei fulmini rigi, contornata da una nube sempre grigia, ma più chiara.

Lucifero: impressionante, ora scagliala su quell'albero davanti a te.
Così faccio e ora intorno a me non ci sono più alberi, solo il nulla.
Lucifero: interessante, hai una forza straordinaria e sai controllare tutti e cinque gli elementi, ora proviamo a vedere come te la cavi con il volo.
Io:ok.
Lucifero: allora le ali funzionano come se fossero le braccia.
Io: okey.
Dico ditubante.
Lucifero: muovile lenamente.
Così faccio e per davvero funzionano come una qualsiasi parte del corpo.
Lucifero: brava ora sempre più velocemente.
Chiudo gli occhi e eseguo l'ordine e aspetta un attimo non sento la terra sotto i piedi, apro gli occhi e sono almeno a cento metri di distanza dal suolo, sono letteralmente senza parole, da qui la vista dell'inerno è bellissima.
Io: wau.
Voglio provare a scendere ad in picchiata.
Sento il vento schiaffeggiarmi il viso apro le ali quando stavo all'incirca 3 metri dal suolo e tranquillamente poso i miei piedi a terra, la faccia di Lucifero e Astaroth è spettacolare, così comincio a ridere come una pazza.
Io:hahahhahhahahahahh ma avete visto le vostre faccio hahahaha sono buffissime.
Lucifero: come ti permetti di ridere di me.
Creo uno specchio d'acqua e gli mostro la sua faccia da premio Nobel.
Lucifero: ok ok fa ridere, però io sono il re degli inferi, quindi non devi più provarci ragazzina.
Io: ok ok sua maestà hahahaha, scusa non sono riuscita a trattenermi.
Lucifero mi lancia un'occhiataccia, che se si potesse uccidere con uno sguardo, sarei già morta.
L

ucifero: ciao hai messo poco tempo ragazzina, hai già imparato tutto e ora puoi andare in paradiso.
Io: solo una domanda quanto è passato da quando sono arrivata all'inferno?
Lucifero: allora sei qui da quattro giorni, uhm due mesi sulla terra.
Io: ok.
Lucifero crea un portale, dicendo delle parole in latino.
Lucifero: attraversa il portale e ti ritroverai nel paradiso.
Io: ma la mia valigia e poi volevo salutare Lilith...
Non riesco a finire la frase che vedo Lucifero aver trasportato Lilith, Lorenzo e le mie care valigie.
Io: grazie, Lilith, Lucifero quando volete siete i benvenuti a "casa mia" anche solo per salutarmi e se ci tieni proprio anche tu Lorenzo, ma non allo stesso modo.
Io:allora a rivederci.
Tutti e tre in coro: ciao Eva.
Io: Mila stammi bene anche tu Astaroth.
Attraverso il portale e mi ritrovo davanti un cancello d'oro con due colonne, sopra di esse ci sono due statue, ed il tutto é circondato da nuvole, davanti a esso c'è l'arcangelo Michele.

Attraverso il portale e mi ritrovo davanti un cancello d'oro con due colonne, sopra di esse ci sono due statue, ed il tutto é circondato da nuvole, davanti a esso c'è l'arcangelo Michele

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Mchele:benvenuta Eva al paradiso

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Mchele:benvenuta Eva al paradiso.
Una volta che Michele ha detto queste parole si apre il cancello, entro e rimango completamente sorpresa , il paradiso è fatto di nuvole e semplice cielo azzurro, ci sono anche dei pagaso, non pensavo esistessero i cavalli alati e c'è qualche angelo, che vola da una parte all'altra, c'è un castello e delle case fatte in stile classico e delle colonne in stile greco-classico, c'è anche un piccolo laghetto verde acqua a forma di cuore ed il tutto è favoloso.

Una volta che Michele ha detto queste parole si apre il cancello, entro e rimango completamente sorpresa , il paradiso è fatto di nuvole e semplice cielo azzurro, ci sono anche dei pagaso, non pensavo esistessero i cavalli alati e c'è qualche ange...

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Michele: allora ti piace?
Io:siiiiii.
Michele ridacchia per la mia risposta è perché sembro una bambina che ha ricevuto il suo primo regalo.
Michele: bene, penso che tu sia stanca, da domani si cominciano gli allenamenti, per ora ti accompagno al castello così che tu possa riposarti.
Io:ok, c'è un piccolo problema come posso fare per trasformarsi in angelo?
Michele: allora pensa a tutte l'emozoni positive e poi di volerti trasformare, praticamente il modo di trasformarsi è uguale a quella del demone, cambia solo il tipo di emozione.
Io: ok.
Penso a tutte le cose belle, al sentimento della felicità ecc... sento un calore e un vento avvolgermi.
Michele sembra sconvolto ma non riesco a capire il perché.
Michele: come fai ad avere l'areula?
Io: non lo so.
Michele: ce li hanno solo gli arcangeli.
Io: Emh io non lo so.
Michele: ok questo significa che sei un arcangelIo: cosa se sono già un arcidemone.
Michele: questo è impossibile, ma va be sei un arcangelo, altrimenti non avevi l'areula.

Michele: questo è impossibile, ma va be sei un arcangelo, altrimenti non avevi l'areula

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Michele: all'inferno ti hanno già imparato a volare giusto?
Io: si.
Michele: bene allora seguimi.
Io:ok.
Detto questo lo seguo, mentre passo gli altri angeli si fermano e mi guardano a bocca aperta.
Arriviamo a destinazione, il palazzo è completamente bianco in stile classico, il portone è sorretto da delle colonne come l'entrata di un tempio romano.
Io mi ritrasformo in "umana".
Michele: seguimi.
Io: ok.
Camminiamo fino ad entrare dentro una sala, le cui pareti sono colorate di azzurro e delle nuvole bianche disegnate sulla tintura di fondo.
Alessandro: padre, la vole...
Alessandro: ciao Eva, come mai qui?
Io: ciao Alessandro...
Non faccio in tempo a finire la frase, che risponde Michele al posto mio.
Michele: te lo avevo già detto Alessandro, che lei veniva qui e poi sai, che siamo alleati quindi la ospiteremo per un pó.
Alessandro:si ma lo sai preffettamente, che è impossibile, che sia riuscita ad entrare dentro il cancello, perché codesto si apre solo alle anime dei morti o agli angeli.
Io: Emh veramente...
Ma che palle, Michele ha il vizio di non farmi finire di parlare.
Michele: infatti essa è anche un angelo.
Alessandro: cosa?
Michele:comunque che mi dovevi dire?
Alessandro: che gli altri angeli hanno visto un'arcangelo che non eri tu o Gabriele o Raffaele, ma esso seguiva t... l'arcangelo non può essere era lei, vero padre?
Michele: si figliolo.
Alessandro: ma come è possibile, se nemmeno io sono un'arcangelo, anche essendo tuo figlio?
Michele: non lo so, ma è così, se non ci credi la diretta interessata si può trasformare.
Mi trasformo e non so il perché tutti si devono sempre sorprendere.
Alessandro: ok, si é lei.
Che palle io sarei stanca e vorrei andare a dormire se questi due me lo permettono.
Michele: Alessandro accompagna Eva alla sua stanza.
Anche lui come Lucifero mi fa accompagnare da suo figlio che pizza, ma nessuno dei due ha una figlia femmina.
Alessandro: la tua stanza è accanto a quella di mia sorella Aurora .
Cosa, ok questo mi ha sorpreso, poi perché non me l'hanno presentata mha chi li capisce è bravo però sto cominciando a pensare che prevedono il futuro, hahhahahah scherzo.
Ok sto  degenerando, sto praticamente parlando da sola.
Io: ok.

Angolo Autrice
Scusate il ritardo, ma ho avuto il cosiddetto blocco dello scrittore e poco tempo per scrivere.
Per qualsiasi cosa scrivete nei commenti.

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