capitolo 21

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Grazie a tutti che leggono questo libro vi ringrazio per le 1,02K visualizzazioni. Vi lascio al capitolo e ringrazio yukicrosszeria215 per la sua collaborazione in questo capitolo.
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Salgo le scale di casa e lui è dietro di me, entro, vado in camera, lui chiude la porta, continuamo a baciarci, mi morde il labbro superiore e in un modo di sorpresa apro leggermente la bocca,ci infila la lingua, che al contatto con la mia, mi da un senso di completezza.Ho bisogno di lui, il mio corpo non ne può più fare a meno. intanto che le nostre lingue combattono una battaglia silenziosa per avere il dominio una sul altra mi stende sul letto, nel mentre mi toglie la maglietta inizia a tracciare delle scie di baci passandoci sopra la sua lingua calda, che mi provoca brividi su tutto il corpo e il mio centro pulsante inizia ad andare in fiamme, lui ritorna sulla mia bocca a cui chiede accesso e mi inonda, con la sua bocca fino a farmi restare senza fiato. Si stacca leggermente e io mi copro la faccia con le mani, sicuramente sarò rossa come un peperone, cavolo se mi vergogno a guardarlo in faccia. Lo sento sghignazzare e nel mentre mi toglie le mani dalla faccia, mi da un bacio al angolo della bocca.
Mark:sei carina da imbarazzata, uhm... non dirmi, che sei vergine?
Io annuisco diventando ancora più rossa.
Mark: sul serio sei vergine?
Io:si...coglione.
Mark: allora, questo significa, che mi prenderò tutte le tue prime volte.
Io rimango perplessa. Cosa vorrà dire? Lui unisce la sua bocca con la mia, le sue mani mi accarezzano la schiena fino ad arrivare al reggiseno e nel mentre lui sta svolgendo l'impresa più ardua della sua vita, io mi appresto a leccargli un lobo, lo sento imprecare e un risolino involontario lascia la le mia labbra.
Mark: Ah così eh? Ridi di me?
Con una forza brutale mi toglie il reggiseno e prende un seno in bocca,con una mano mi tortura l'altro e  l'altra mano scende pericolosamente verso il mio certo pulsante, ma si ferma.
Mark: voglio sentirti.
Io: in che senso.
Mark: voglio sentirti urlare, gemere per il piacere, che ti do soltanto toccandoti.
Dice, per poi morsicarmi piano un seno ed io sorpresa non faccio in tempo a reprimere il gemito.
Mark:brava così.
La sua mano destra scende sempre più in basso fino ad arrivare ai jeans i quali li sbattona e raggiungono la maglietta e il reggiseno, poi mi leva le mutandine in pizzo e ormai sono completamente nuda ed esposta a lui, la sua mano raggiunge il mio sesso,  comincia a messaggiarmi il clidorite, io non faccio altro che gemere, lui mi infila un dito dentro, all'inizio sento una sensazione di fastidio, ma viene sostituita da una sensazione di piacere, quando comincia a muoversi prima piano, poi sempre più velocemente, lo muove dentro e fuori ed io gemo, poi ne mette due e io volendo di più, innarco la schiena e gemo più forte, poi ne mette tre e tocca il mio punto sensibile, butto la testa indietro ancora gemendo.
Mark: Eva non ce la faccio più mi stai facendo impazzire guarda il mio amichetto non ci sta nemmeno più nei pantaloni e ho il bisogno di mettertelo dentro e sentirti mia.... sicura che posso, insomma non si torna indietro dopo.
Dice ed io abbasso gli occhi vedendo la patta nei suoi pantaloni.
Io: se non volevo ora, se mi avevessi toccato saresti spiaccicato per terra e io che ti picchio a sangue.
Mark: violenta la ragazza.
Mette anche il quarto dito e le muove, puoi con la mano libera cerca di sbottonare i jeans e sento la porta aprirsi e vedo la figura di mia madre.
"Ma porco capperetto, sono completamente rossa."
Voglio morire dall'imbarazzo."
Mamma: Eva che succede, perché urli i soliti incubi?
Poi entra nella camera e vede quello, che non doveva vedere.
Mamma: tu cosa ci fai mezzo nudo su mia figlia, che é completamente nuda, Mark esci immediatamente da casa mia e tu signorina, domani ne parliamo.
Io rossa come un peperone non ho il coraggio di ribattere.
Mark si riveste, io faccio lo stesso, lo saluto e lui se ne va.
Vaffanculo al karma, tutto a me deve succedere.
" tua madre doveva entrare proprio in quel momento, io non lo so, avevo un dio greco davanti e stavo per diventare di quel bonazzo e lei rompe il cappero"
Ti ricordo che sei me, quindi è anche tua madre.
"Uff dettagli"
Ripenso e ripenso alla figura fatta con mia madre e se potessi mi seppelirei sotto terra, questo succede solo a me.
......
Mamma: allora figlia, vieni immediatamente qui.
Dice severa, mi avvicino a lei.
Mamma: da quanto ti piace Mark? sei ancora vergine? e dimmi è ben attrezzato, con il corpo mozzafiato che si ritrova.
Io rimango perplessa, parla talmentea raffica, che alcune cose non le ho capite.
"Ma guarda questa, l'avrei vista la sua lunghezza, se una certa persona non ci avesse disturbati".
Io: ehm mamma ecco io, non lo so da quanto mi piace, l'ho capito recentemente e che cappero, si sono vergine.
Dico guardandola male.
Mamma: ed era attrezzato eh?
Divento rossa peggio di un pomodoro.
Io: mamma!
Urlo, questa donna è irrecuperabile, non ci credo, non può fare certe domande.
Mamma: che c'è, sono curiosa.
Sbuffo.
Torno in camera e opto per mettermi una maglietta nera scollata dietro la schiena e un jeans bianco.
Esco velocemente da casa e decido di farmi una passeggiata nei dintorni, cammino, a una certa sento il telefono vibrare.
Da silvia:
Eva, cosa è successo c'è l'arcangelo incazzato nero al rifugio sbrigati a venire.
A Silvia:
Arrivo.
Io:merda.
Prendo la moto e vado.
........
Al rifugio
Silvia, mi accompagna da Michele.
Io: salve a cosa devo la sua visita.
Michele: rivoglio quella nullità di mia figlia.
Io: e poi cosa farai ad Aurora?
Michele: la ucciderò.
Io:non faccio andare Aurora con te sai perché?
1- tu la ucciderai.
2- non è uno oggetto.
3- lei non merita un padre come te, lei è meglio di te...
Non mi lascia finire che parla lui.
Michele: allora la nostra alleanza è rotta.
Io: benissimo, preferisco tenermi una guerriera e rimanere sulle mie idee e priorità, che rinunciare ad esse e alla dignità, preferisco rompere questa alleanza, che non definirmi più un alpha e sai cosa Aurora è mia amica, sei bandito dal rifugio non puoi più entrarci all'interno e ora vada.
Michele se ne andò su tutte le furie e a me non frega niente se lo merita.
Riprendo la moto, quando sento il telefono squillarmi.
-pronto?-
~sono Mark ecco io per~
Non finisce la frase, che tutto accade velocemente una luce accecante, sento un impatto  e poi .....

Angolo Autrice
Spero che vi sia piaciuto il capitolo e scusare gli errori grammaticali.

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