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capitolo 16

Alessandro: la tua stanza è accanto a quella di mia sorella Aurora .
Cosa, ok questo mi ha sorpreso, poi perché non me l'hanno presentata mha, chi li capisce è bravo però sto cominciando a pensare che prevedo il futuro, hahhahahah scherzo.
Ok sto  degenerando, sto praticamente parlando da sola.
Io: ok.
Ma perché ha parlato della sorella con quel tono di voce che dava all'idea del disgusto, ma forse me lo sono solo immaginato.
Alessandro mi guida verso un corridoio ben illuminato, fin ad arrivare a un punto dove ci sono due porte una bianca e l'altra azzurra.
Alessandro: la tua di camera è quella con la porta bianca.
Io:ok.
Entro al suo interno è rimango completamente sbalordita, la camera è in stile barocco, le pareti sono bianche ed è contornata da numerevoli finestre.

Sento qualcuno bussare alla porta, così apro la porta e vedo una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri.

X: ciao io sono Aurora.
Dice fredda.
Io:io sono Eva.
Dico indifferente.
Aurora:avrai già capito del perché non vengo presentata ufficialmente come figlia di Michele.
Io: sinceramente no.
Aurora: per via dei miei capelli e grazie a essi che sono sempre chiusa in questo castello.
Io: non ci vedo niente di male nel avere i capelli neri pur essendo un angelo e poi non vedi io ho i capelli lilla ovviamente tinti e gli occhi marroni e non azzurri come tutti gli altri e pure sono anche un angelo.
Lei mi guarda malissimo ed io non capisco il perché, così mi guardo allo specchio e ho gli occhi azzurri, ok questo come è possibile?

Aurora:come anche un angelo? E poi hai gli occhi azzurri.
Io:ho le prove che prima di entrare in paradiso avevo gli occhi marroni e be anche, perché io sono un licantropo.
Aurora: dimostra tutte e due.
Così mi trasformo in lupo era da tanto che non mi trasformavo in lupo. La sua faccia è sbalordita, non pensava, che dicevo la verità prima.
Aurora:ok, ti credo è gli occhi?
Le mostro il quadri con la foto di me e nonno.
Aurora:ok.
Ma ha la faccia triste.
Aurora:almeno sei nata con i capelli biondi.
Io:che c'entra fino a quattro giorni fa non sapevo nemmeno, che ero un angelo.
Aurora:ah ok, posso vedere la tua trasformazione in angelo?
Io:sicura?
Aurora: si per...
Non le faccio finire la frase che mi sono trasformata in angelo.
Aurora: tu tu sei un arcangelo, come è possibile se lo sai da quattro giorni.
Io:sinceramente non lo so, ora voglio vedere la tua di trasformazione.
Lei diventa completamente rossa.
Aurora: Emh io non mi sono mai trasformata.
Io:dai provaci, allora pensa a tutte l'emozoni positive e poi di volerti trasformare.
Aurora:ok.
POV. Aurora
Sinceramente non capisco come Eva sia un'arcangelo, se ha scoperto da poco che è un angelo.
Faccio come dice Eva, anche se ho paura, sono sempre stata sola, faccio schifo persino a mio fratello per non parlare di mio padre, tutto perché ho i capelli neri, quanto vorrei essere nata bionda.
Sento un calore espandersi per tutto il mio corpo.
Eva: Sei bellissima, sai sei anche tu un'arcangelo.
Ma questa mi sta prendendo in giro.
Mi guardo allo specchio e nella mia trasformazione ho i capelli biondi, non ci credo, e l'areula in testa, lacrime di gioia scendono copiose dal mio viso.
Eva mi abbraccia e io non posso fare almeno di ricambiare. Mi ritrasformo in me stessa, la ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri.

POV.EVA

Non ci posso credere alla fine gli angeli non sono molto diversi dai demoni, solo perchè uno tra loro è diverso lo ripudiano, Lilith e Lucifero se suo figlio avrebbe avuto i capelli biondi non lo avrebbero mai ripudiato.

io: Aurora ti va di rimanere e fare un pigiama party per conoscerci meglio e magari diventare amiche.

aurora: ok.

Mi metto il pigiama che consiste in una canottiera bianca con scritte in bordeux e dei pantaloncini neri. Parlammo del più e del meno, abbiamo giocato alla lotta con i cuscini, dopo di che ci siamo messe a ridere come matte, finchè non ci accorgiamo che si fanno le 3 di notte e lei si addormenta. Ah, mi manca il mio branco , le mie amiche e lui anche se sono sicura, che non lo ammetterei nemmeno sotto tortura mi manca Mark, io non voglio che lui sparisca dalla mia vita e si innamori di un'altra ragazza, in breve tempo è entrato nel mio cuore come un uragano e con la stesa velocità è scompaso, lasciandomi la distruzione dentro. Vedo un pianoforte, che prima non avevo visto e non resisto, così comincio a suonare e cantare il ritornrllo della mia canzone:

I remember when

you've learn play football,

your face imprimed

in my heart,

in the stars.

Senza accorgemene ho svegliato Aurora, che mi guarda sbalordita.

Io: scusa Aurora ti ho svegliato, perchè mi sono messa a cantare.

Aurora: sei bravissima,non ho mai sentito una canzone così, ma di chi è?

Io: è mia, grazie per il complimento, ma è una canzone normale.

Aurora: potrei sentire tutta la canzone?

Io: ok

I'd change

i'd like...

Aurora: sei bravissima.

Io: dai andiamo a dormire .

Aurora: si signora.

Mi addormento ma quello che sogno è il nulla, il nero più totale, il silenzio regna con l'oscurità nella mia mente accompagnadomi in questo sonno.

Mi sveglio sentendo bussare incessantemente alla porta, mi alzo dal mio vero amore (il letto) e vado ad aprire la porta. Davanti a me c'è Alessandro con un vestito bianco.

Alessandro: per andare in giro nel paradiso è obligatorio mettersi un vestito bianco, in verità tutti i colori tranne il grihgio e il nero.

Io: ok.

Alessandro:Seguimi, per il primo allenamento ci dobbiamo allontanare dal centro del paradiso.

Lo seguo senza fare storie, appena usciti dal castello ci sono due...

Angolo Autrice

Spero vi sia piaciuto il capitolo e perdonate gli errori grammaticali. Scusate se non ho aggiornato frequentemente, ma ho problemi con la scuola, quindi sto ricominciando ad aggiornare un capitolo a settimana.Baci Giulia.