Compare un cartone.
È la pizza.
Io : "Alzati vah." Mi avvicino a lui, mi schiocca un bacio e poi ripete : "Prometto. Non dirò cazzate. Ti amo." Ed io dico "Anche io. Però adesso vattene, che si è fatta mezzanotte."
"Sono venuto fin qui a piedi, i miei dormivano, e sono partito alle 23:15 per arrivare fin qui. Ciao amore. A domani. Buona notte." Prendo la pizza, chiudo il portone, entro in cucina, e vedo questa pizza ai würstel, la mia preferita, accanto c'era una rosa rossa, che dispongo in un vasetto di vetro con acqua. Metto la pizza in frigorifero e torno su a dormire, e prima di spegnere l'abat-jour, sorrido.La mattina successiva..
"Giulia, ti va di venire dopo cena a casa mia? Se vieni portati la pizza."
Okay.. ci voleva forza e coraggio ora chiederlo ai miei, vedermi soffrire e poi con quasi un giorno vedermi sorridere è innaturale.
Racconto l'accaduto di ieri notte e loro mi concordano.
Così rispondo di sì a Mattia.
"Ok, a stasera."
Passo tutta la mia giornata a leggere un libro, ogni dannato capitolo lo dedicavo a lui.
Era l'ora di andare.
22:15...
Arrivo a casa sua, mi accoglie con un bacio.
"Ciao Giu"
"Ciao Mattia, i tuoi?"
"Non ci sono perché sono andati ad una festa tra amici d'infanzia."
"Ah." e già iniziavo a preoccuparmi.
Lui : "Tranquilla, non sono quel tipo. C'è ancora tempo."
"Bene." Ho solo 16 anni.
"Giu. Portata la pizza?"
"Sì, perché volevi che la portassi?"
"Perché ora ti dico io, vai sopra, lascia pure la pizza qui sul tavolo."
Mi dirigo in camera sua, e lo attendo con ansia sulla sedia della sua scrivania color cobalto.
Sentivo i suoi passi, eccolo.
"Vai sul letto, che stai a fare sopra la sedia scomoda?"
Rido.
"Ecco la pizza con la Coca Cola."
Ci stendiamo insieme, vicini vicini, e iniziamo a mangiare la mia pizza preferita.
"Amore, cosa hai pensato la prima volta quando mi hai visto?"
"Eh. Ho subito pensato che eri dolce, simpatico, che facevi sorridere le persone e che eri una brava persona."
"Lo pensi ancora vero?"
"No.."
"Perché?"
"Scherzo. Certo che lo penso ancora, altrimenti non starei qua a mangiare la pizza con te alle 22:45, cretino."
Dopo 10 secondi sentiamo una macchina arrivare..erano i suoi genitori.
Si stacca dalle mie labbra e dice : "Vado a salutarli. Vieni con me?"
"Certo!"
Li salutiamo e sua mamma dice : "Mattia, non ti sembra troppo tardi invitare la tua ragazza?"Continua nel capitolo 10...
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Me.
General FictionLa storia inventata di Giulia, una ragazza di 16 anni, deve capire chi ama veramente. #49 in narrativa generale - 12/07/2017 #4 in la mia storia - 8/11/2019