Squilla il telefono..
È Mattia.
Io : "Pronto?"
M : "Oi! Girati."
Io : "Non ho intenzione di girarmi. Tra di noi è finita."
M : "Cosa scusa?"
Attacco, faccio un cenno di saluto ad Albert ed entro in classe.
Vedo Mattia dalla finestra che se ne va via. La lezione finisce e ritorno a casa felicissima di aver iniziato una storia con Albert.
Adesso il problema è dirlo ai miei ed a Mattia.
Iniziamo con i miei, che forse sono più comprensibili.
Io : "Mamma..babbo.. ho lasciato perdere con Mattia, e sembro una stupida ma mi sono innamorata di Albert. Mi piace tanto."
Mamma : "Giulia. Devi fare quel che senti. Ma sei sicura di questo?"
Babbo : "Se sei sicura tu, Giù, per me va bene."
Io : "Si, basta, vado in camera a parlare con Mattia. Lo faccio venire qui per discutere di questo."
Mamma : "Così t'uccide."
Io : "MAMMA! NON LO FAREBBE MAI!" Urlo, corro in camera e sbatto la porta.
Chiamo Mattia e gli dico di venire qui.
Sono le 21:45 e l'ho telefonato per le 22:10.Eccolo.
M : "Ciao a tutti...
Giulia?"
Mamma : "In camera. Dove vuoi che sia?"
M : "Scusate."
Mamma : "Scusate? Sparisci per quasi un anno e poi ti scusi?"
M : "Guarda che se devi arrabbiarti con me, non devi. Perché non ho nessuna colpa."
Mamma : "Beh almeno potevi chiamarla, fatti sentire."
È una competizione. Alla grande!
Iniziano ad alzare il tono.
Apro la porta e urlo : "BASTA!"
E Mattia dice : "Amore sei bellissima.."
Io : "Amore lo dici a qualcun' altra, entra in camera mia prima che ti caccio."
Ci sediamo sul letto e provo a parlargli.
Io : "Mattia. Sei scomparso per un anno e pretendi che io debba ritornare? Potevi farti sentire. Mi hai ferita. Se tenevi veramente a me rifiutavi. Io adesso sto con Albert."
Inizia a piangere.
Io : "No. Non devi."
Accarezzo la sua guancia calda e umida.
M : "Ti prego. Non abbandonarmi."
Io : "Non devi supplicare, tanto io non ritorno."
M : "Forse è meglio che io vada. Ciao Giulia."
Io : "No, aspetta!"
Si volta verso di me piangendo.
Io : "Rimaniamo amici?"
M : "No. Non puoi chiedermi questo. O stai con me oppure non siamo nulla, vado a casa io."
Io : "Hai fretta?"
M : "Sì."
Io : "E bhe la fermi la fretta, volevo dirti che è stato bello."
M : "Anche per me."
Io : "Ciao."
M : "A domani Giulia."
Sbatte la porta e sento che dice : "Tranquilli, va tutto bene. Ci siamo lasciati."
Mamma : "Eh ma davvero?"
E Mattia non risponde.Continua nel capitolo 28...
STAI LEGGENDO
Me.
General FictionLa storia inventata di Giulia, una ragazza di 16 anni, deve capire chi ama veramente. #49 in narrativa generale - 12/07/2017 #4 in la mia storia - 8/11/2019