Capitolo 13

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La scuola inizia oggi.
Dai Giulia.
Svegliati..

11 Settembre 2016.
7.00
"Mi devo svegliare.
Uno.
Due.
Tre."
Sobbalzo dal letto, mi guardo allo specchio, —"Oh, che schifo."— e mi dirigo in bagno a lavarmi la faccia.
Scendo, colaziono, risalgo, mi vesto, t-shirt nera, jeans denim, stan smith verdi, metto il mascara, matita e un po' di rossetto.
Scendo, prendo lo zaino di corsa, oh no. Ho dimenticato il telefono sopra al comodino. Mollo lo zaino, corro su, prendo il telefono, scendo, afferrò lo zaino ed esco di casa, vedo l'ora nel cell. 7:20. La corriera passa alle 7:15.
Benissimo! Il primo giorno di scuola come tutti gli anni, iniziato in modo schifo.
Inizia pure a piovere, e non avevo un giubbetto con il cappuccio.
Non faccio in tempo a mettermi sotto il tetto di casa mia che subito dopo vedo Mattia che con il motorino si accosta.
Aveva una t-shirt bianca, dei pantaloni a sigaretta beige, Dio che belli, e scarpe bianche della Nike. Quanto era bello mammamia.
"Ciao amore! Sei bagnata fradicia! E hai il mascara colato, ma sei comunque bellissima." mi dice.
"Buon giorno, ho perso la corriera. Incominciamo bene."
"Ho visto, dai sali, andiamo insieme."
"Va bene. Vai piano, scemo."
"Se lo vuoi tu vado piano."
"Dai, dammi il casco!"
E partiamo.
Arrivati a scuola vedo i suoi amici con le mie amiche che ci guardano perplessi.
Purtroppo non c'era Alice, lei fa il linguistico, e io pedagogico.

Continua nel capitolo 14...

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