9 Aprile..
È da una settimana che chiamo Albert. Non viene a scuola da una settimana.
Così decido di andare a casa di Luca, il suo migliore amico.
Lui aiuta suo padre a sistemare auto, perché il padre fa il meccanico.
Luca è un bravo ragazzo, anche se ci ho parlato solo cinque, sei volte.
Ho pensato che andare a casa sua sarebbe servito a qualcosa. Invece mi dice : "Non so niente di Albert."
Ma gli si legge negli occhi che sta mentendo.
Sicuramente lui gli avrà detto di tenere nascosto il segreto.
Ma dove cavolo è andato?
Passano tre giorni e Albert mi manca troppo.
Basta. Ora ritorno da Luca.
Luca : "Di nuovo qua?"
Io arrabbiatissima : "SI! DIMMI LA VERITÀ!"
Luca : "Ho promesso di stare zitto."
Io : "Ti prego. Dimmi solo dove sta. Non lo raggiungerò. Promesso."
Luca : "Da suo padre."
Io : "Ma se non lo vede da due anni!"
Luca : "Lo so. Ha ricevuto una sua chiamata e quindi si è diretto da lui."
Io : "Perché non mi ha raccontato nulla?"
Luca : "Non voleva farti preoccupare. È stato carino da parte sua. Ah, poi volevo dirti una cosa."
Io : "Hai ragione.. Dimmi!"
Luca : "È bello il fatto che state insieme."
Io : "Perché?"
Luca : "Perché prima che vi fidanzaste, Albert parlava ogni giorno di te. E io quasi che mi tappavo le orecchie per non sentirlo."
Io : "Che dolce. Quanto mi manca."
Luca : "Sono sicuro che ritornerà presto."
Io : "Lo spero."
Luca : "Dai."
Io : "Okay. Grazie per avermi detto che sta bene comunque!"
Luca : "Eh di nulla."
Io : "Ciao Luca!"
Luca : "Ciaoo!"Il giorno dopo...
Sono le cinque del pomeriggio e diamine!
Non ce la faccio più.
Mi arriva un messaggio.
A : "Giulia.."
Io preoccupatissima rispondo : "ALBERT!"
A : "Sto benissimo. Tranquilla. Vieni a casa mia?"
Io : "Certo arrivo subito."
Finalmente si è fatto sentire!Io : "Oi!"
Lo abbraccio forte forte e andiamo in salone.
A : "Sono stato da mio padre."
Io : "Lo so."
A : "Immaginavo che Luca non sarebbe resistito al tuo bel visino che chiedeva: "Me lo dici?" "
Io : "Ci sono andata due volte ahah! Ma adesso spiegami il motivo per cui sei scappato e per cui hai questa faccia."
A : "Mio padre mi chiama e dice di andarlo a trovare. Ho mugugnato un po' perché non volevo vederlo, ma poi mi sono fatto coraggio. Ha una casa bellissima con una piscina, non molto grande. Forse ha lasciato me e la mamma perché voleva una villa.
Ci mettiamo seduti su due poltrone, tra l'altro scomodissime. Mi giro e vedo una foto con lui, una donna e un figlio, sotto questa foto c'è scritto 'Family' con un cuore accanto.
Ero disgustato, furioso, non so dirti bene come stavo. So che stavo male.
Distolgo lo sguardo dalla foto, mi alzo per andarmene e acclamo : "Credo che non ci sia nulla da dire."
Mio padre mi afferra il braccio e prega di restare.
Inizia a raccontarmi che si è creato una nuova famiglia. Non stava bene nella nostra città ed ha inventato altre stupide scuse a cui io non ho creduto. Sto malissimo Giulia."
Inizia a piangere. Tanto.
Io : "Vieni qua."
Lo stringo fortissimo e lui ricambia.
Io : "È difficile. Dovresti passare più tempo fuori, dovresti pensare alle cose belle, e non a quelle brutte e.."
A : "Giu-lia, è impossi-bile."
Io : "Non piangere però. Tieni."
Gli do un fazzoletto e lo abbraccio di nuovo.
Io : "Devi calmarti Albert. Devi stare bene. La vita è formata da discese e salite. Tuo padre fa parte delle salite. Ma tu supererai anche questa perché con te ci sono io. Io ti aiuterò."
A : "Grazie piccola. Sto quasi meglio, sai? Ti amo.
Io : "Bene. Anch'io."
Stiamo bene insieme, e insieme supereremo tutto.Continua nel capitolo 40...
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Me.
قصص عامةLa storia inventata di Giulia, una ragazza di 16 anni, deve capire chi ama veramente. #49 in narrativa generale - 12/07/2017 #4 in la mia storia - 8/11/2019