Capitolo 20

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Albert mi suggerisce tutto. Penso che un amico più grande di lui in questa classe non ce ne sia.
A ricreazione lo ringrazio veramente tanto e lui come ieri, mi parla del più e del meno, e mi sorride.

10:09
Scrivo un sms a Mattia.
"Com'è andato?"
"Bene! Tu hai avuto qualche test, anche perché dalla finestra ti guardavo che Albert ti suggeriva e ti sorrideva a mille denti."
"Si! Inglese. È un grande amico. Ma non ricominciamo con questa storia."
"Ok. Ci vediamo stasera?"
"All'uscita non puoi?"
"No Giu, devo andare a fare le analisi."
"Vabene, tranquillo. A stasera."

La sera, 20:15
Mattia mi scrive : "Vieni a casa mia?"
Io : "No. Vieni tu da me."
M : "Okay. A che ora ?"
Io : "22:00."
M : "Perfetto."
Io : "Mamma! Può venire Mattia a casa mia stasera?"
Mamma : "Certo."
Babbo : "Che dovete fare?"
Mamma : "Parlare, stare un po' insieme, che dici?"
Silenzio.
21.30...
Mattia : "Scusa se ti scrivo questo messaggio. I miei non mi mandano. A domani. Buona notte."
Io : "Sei strano. Notte."
Mi addormento.
5 giorni dopo..
La corriera arriva, ma io di proposito non la prendo.
Aspetto Mattia.
17 Settembre. Il suo compleanno.
"AUGURI AMORE MIOOOOO" Urlo appena arriva davanti casa mia col motorino.
Non si ferma, non si degna nemmeno di dirmi grazie, mi saluta con la mano e continua per la sua strada.
Adesso che cos'ha? Chi mi porta a scuola?
Arriva Albert con la macchina, mi sorride, abbassa il finestrino e dice in inglese alla mamma : "È Giulia, una delle mie compagne di classe, ha perso la corriera, possiamo accompagnarla a scuola?" La mamma accenna, e per tutto il tragitto non parliamo.
A scuola Albert mi fa : "Non ho parlato perché ho litigato con mia madre! E non sto molto bene. Ricordi quando ti ho portato il libro?"
"Sì.."
"Ecco. Si è arrabbiata perché sono uscito di casa senza chiederle il permesso e si era preoccupata."
Io mi scuso ma lui replica : "Si attacca al tram, prima o poi sta zitta."

Continua nel capitolo 21...

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