Il giorno dopo..
Qualcuno bussa alla porta, è Albert.
Apro.
A : "Ehi, disturbo?"
Io : "Macchè, figurati! Che hai in mano?"
A : "Tieni."
È una busta, con dentro un biglietto con su scritto : "Sei stato scelto per essere presente in una giornata di riprese di "Tutto può succedere!"
NO VABBÈ URLO E LO STRINGO FORTISSIMO.
Io : "È LA COSA PIÙ BELLA CHE ABBIA MAI RICEVUTO!"
A : "Ti piace allora?"
Io : "Lo adoro! Ma come mai?"
A : "Volevo dirti quanto ci tengo a te, cioè ti amo ma sono dettagli."
Io lo abbraccio di nuovo e inizio a piangere.
Sento mamma che di sopra dice : "Ragazzi cosa sono queste urla?"
Io : "MAMMA SCENDI!! VIENI A VEDERE!"
Mamma rimane sorpresa e acclama : "Sono felice per te! Ma chi ti ci porta?"
A : "Io! Ce la porto io."
Io : "Ma sei fuori?"
Mamma : "No, vedo se posso liberarmi io!"
A : "Va bene."
Invito Albert di entrare e di salire in camera mia.
Ci stendiamo sul letto, io a destra, lui a sinistra.
Afferra la mia mano e la porta sopra la sua.
Poi la stringe.
Io faccio finta di niente, e mi lascio andare..
Inizia a baciarmi, da tutte le parti, e sento il mio cuore battere velocemente, mi sono accorta che mi Albert è l'unico che mi fa provare grandi emozioni.
Poi lo fermo.
A : "Scusa.."
Io : "No. Continua."Continua nel capitolo 34...
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Me.
General FictionLa storia inventata di Giulia, una ragazza di 16 anni, deve capire chi ama veramente. #49 in narrativa generale - 12/07/2017 #4 in la mia storia - 8/11/2019