Sono passate 2 settimane da quando io e Dries ci siamo rimessi insieme. Sì, alla fine l'ho perdonato. Perché per quanto cerchiamo di stare lontani, ci risulta praticamente impossibile.
Però sono successe tantissime cose. Alcune giuste, alcune sbagliate. La più grande cosa sbagliata è alta un metro e sessantatre, è nata a Frattamaggiore, cammina, parla, respira, mangia, dorme, e ha un nome ed un cognome. Lorenzo Insigne. Non so se avete capito già cosa è successo. Ma è successo. È successo quando io e Dries non eravamo ancora tornati insieme. Mi sono sentita una merda, anche perché dopo circa tre giorni sono stata con Dries. Non so perché sia successo con Lorenzo. Forse era un momento molto delicato per me e ho ceduto. A dir la verità mi è piaciuto.
Dries non sa nulla, ovviamente. Ora è in Belgio. Gli credo, anche perché ci videochiamiamo ogni giorno e sta a casa dei suoi che appaiono nelle video chiamate. Poi penso abbia imparato la lezione. Sono molto dispiaciuta di quello che ho fatto con Lorenzo, però in fondo in fondo, Dries se lo è meritato. Poi non eravamo ancora tornati insieme, importante che sia finito qua.
Sta sera dovrebbe tornare Dries, domani siamo invitati al matrimonio di Kevin De Bruyne, un amico di Dries. Guardo per un attimo il mio telefono e vedo che lo schermo di illumina e alcuni istanti dopo parte la suoneria. È Dries.
<Pronto> Rispondo al telefono.
<Ei> Continua lui.
<Come mai mi chiami a mezzanotte?>
<Perché devo dirti una cosa importante> Inizio a preoccuparmi.
<Non puoi ritornare?>
<No, al matrimonio di Kevin>
<Riesci a finire una frase?> Gli ho risposto un pò acida, ma odio quando una persona non finisce una frase.
<Emh ecco, si, al matrimonio di domani ci sarà anche, ecco, Kat>
<EH? E ME LO DICI SOLO ORA?> Sto urlando al telefono.
<Non urlare che ci sento, te l'avrei detto prima, ma l'ho saputo pochi minuti fa>
<Ah>
<Cosa intendi fare ora?> Chiede Dries.
<Ho molta scelta?>
<Beh possiamo sempre dire che non andiamo perché, boh, hai la febbre>
<No, poi ti dice di venire solo te e, insomma, no> Certo, mi fido di lui, ma di Kat no.
<Allora ho la febbre io>
<No Dries, andiamoci, non fa niente, non è che non possiamo vivere per lei>
<Va bene, grazie>
<Nulla, dove ti trovi ora?>
<Sono quasi in aereoporto, tra due orette dovrei stare a Pescara>
<Va bene, ti aspetto qui>
<Ciao, ti amo>
<Anche io, buon viaggio> Dico e attacco il telefono.
Ritornando alla questione di Lorenzo, Piotr sa tutto. È la persona che mi conosce meglio, sa anche più cose di Dries su di me. È il mio psicologo personale, semplicemente il mio migliore amico.
Il giorno dopo.
Mi sveglio sul divano con Dries accanto. Solo già le dieci.
<Dries cazzo, è tardi> Lo sveglio frettolosamente.
<Buongiorno eh> Dice sbagliando.
<Si buongiorno, sbrigati o faremo tardi> Gli dico e vado in camera.
Mi preparo e torno in sala, dove trovo Dries anche stavaccato sul divano.
<L'hai voluto tu> Dico mormorando.
Vado in cucina e prendo una bottiglia d'acqua dal frigo, la verso per metà dentro un bicchiere, torno in salotto e l rovescio in faccia a Dries.
<Mortacci tuaaaa> Dice alzandosi immediatamente e urlando. Io non trattengo le risate e scoppio a ridere.
<Ma vaffanculo Ceci> Dice strizzandosi gli occhi.
<Vatti a preparare, muoviti> Dico e va in camera a prepararsi. Verso le 11:30 usciamo di casa, ma prima ci facciamo un'immancabile fotografia che ovviamente, finisce su Instagram.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Ceciliasciubba_:Ceciliasciubba_: @kevindebruyne arriviamo!
Ph→ @driesmertens♥
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -DICO SOLO UNA COSA, IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ UN MACELLO...
SCUSATE GLI ERRORI MA NON HO RICONTROLLATO.
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"Si ritorna sempre dove si è stati bene."//Dries Mertens♥
FanficLa storia è ambientata in Italia, a Pescara. Cecilia, una ragazza di 19 anni, fidanzata da 2 anni, sta vivendo un periodo bruttissimo; ha seri problemi familiari ed è in crisi con il suo ragazzo che la tratta puntualmente malissimo facendola stare m...