"Si ritorna sempre dove si è stati bene."//Dries Mertens♥

CAPITOLO 48

PICCOLO AVVISO PRIMA DI INIZIARE, QUESTO CAPITOLO SARÀ UN PÒ CORTO, IL PROSSIMO SARÀ UNO DEI PIÙ IMPORTANTI, DETTO QUESTO, BUONA LETTURA♥
PS: IL FATTO DELLA MADRE DI LORENZO È INVENTATO.
OK HO GIÀ SPOILERATO TROPPO.

Finalmente arriviamo a Pescara.
Durante il viaggio non abbiamo parlato quasi per niente, se non per chiedermi come sto, visto che ho vomitato si e no 5 volte.
Mi accompagna a casa e se ne va a casa sua. Domani ho un altra visita, saprò il sesso. Ho pensato un pò ai nomi, se è maschio o Benjiamin o James, se invece è femmina Sara o Ludovica.
Sono le 4 del pomeriggio, e sono stanchissima e mi metto un pò a dormire.
Mi sveglio alle 8 e mando un messaggio a Piotr, dicendogli che va tutto bene e a Elise, chiedendo se mi accompagna domani. Poco dopo mi risponde dicendo che per lei va bene, e visto che ho bisogno di compagnia, la invito a rimanere a dormire, lei accetta e dopo una decina di minuti è già arrivata.
Ora siamo sul divano, stiamo mangiando della pizza, ovviamente vomitata da me, e con il nostro fedele compagno, l'unico che non ci abbandonerà e tradirà mai: Netflix.
Dopo 5 film e 7 episodi di una serie andiamo a dormire.
La mattina dopo ci alziamo, ci lasciamo e usciamo di casa.
Arriviamo allo studio con 5 minuti di anticipo e fortunatamente non c'è nessuno, così il medico ci fa accomodare subito.
Dopo avermi spalmato il gel sulla pancia, inizia a passarmi un apparecchio, riportando tutto sullo schermo.
<Complimenti, ne sono due!> Esclama felice il medico, non so se essere contenta o preoccupata perché la madre di Lorenzo ha un fratello gemello, a questo punto penso proprio che il figlio sia di Lorenzo. Rispondo al dottore sorridendo.
<Tutti e due maschietti, complimenti ancora> Dice pulendomi la pancia dal gel. Usciamo dallo studio e abbraccio fortissimo Elise, che ricambia.
<Hei, avrò due nipotiniiii> Esclama battendo le mani.
<Sono quasi sicura che il figlio sia di Lorenzo> Dico interrompendo il suo piccolo momento di euforia.
<Comunque vada, non aver paura, io ci sarò> Dice cantando la canzone da cui a preso questa bellissima frase, che può sembrare una frase fatta, ma che non lo è affatto.
Torniamo a casa, però prima passo a casa di Lorenzo per avvisarlo. L'ha presa bene alla fine, è quasi felice di avere questi due bimbi, il problema è che io non amo lui e lui non ama me, nel caso che fosse effettivamente suo, cosa racconteremo ai nostri figli? Che sono solamente il frutto di una scappatella? Impareremo ad amarci allora. A Dries preferisco non dire nulla, aspettiamo di fare il test.

7 MESI DOPO.