CAPITOLI 37 E 38.

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Sto andando a casa di Lorenzo per sentire cosa ha deciso. Speriamo bene.
Per la strada ascoltato della musica, mi aiuta a calmarmi. Ascolto la mia musica Rap, la mia canzone preferita attualmente è BRNBQ di Sfera Ebbasta, può sembrare un titolo senza senso per una canzone senza senso, ma vuol dire semplicemente Bravi Ragazzi Nei Brutti Quartieri, e la canzone può sembrare senza senso, ma ne è ricca. È fantastico come una persona che non ti conosce riesce a descrivere la tua situazione e la tua vita.
Sono arrivata a casa di Lorenzo. Suono al campanello e mi apre.
<Hey> Mi accoglie.
<Ciao> Ricambio.
<Accomodati> Dice a va a in cucina. Poco dopo torna con delle fette di ciambellone ed un succo alla frutta, come i bambini.
<Ti aspettavo> Dice addentando una fetta di dolce.
<Ah si?>
<Si>
<Dimmi tutto>
<Allora innanzitutto scusa>
<Perché ti scusi?>
<Per quello che ho fatto, voglio dire, è colpa mia se siamo in questo casino ora>
<No, non è solo colpa tua, c'ero anche io>
<Sono stato io a baciarti per primo sulla ruota panoramica, non lo so perché, ma sentivo il bisogno di farlo. Poi quando sei venuta a casa, l'ho rifatto. Se solo mi sarei controllato, ora non saremo in questa cazzo di situazione> Dice e si da un pugno sulla testa.
<Lorè, dovevo controllarmi anche io, la tua colpa è tanto quanto la mia, nemmeno io so perché è successo, forse in un momento di sconforto, non lo so, però fatto sta che è successo e le conseguenze sono queste> Anzi, ho anche più colpa.
Sospira.
<Comunque dobbiamo dirlo a Dries, non può non sapere che suo figlio, può non essere suo figlio, insomma> Dice poi.
<Certo, il motivo è come cazzo glielo spieghiamo?> Dico quasi in lacrime.
<Glielo diciamo e basta>
<Per forza> Ora delle lacrime cominciamo a rigarmi il viso.
<Dai su, stai calma, andrà tutto bene> Dice cercando di consolarmi abbracciandomi.
<Speriamo non la prenda tanto a male>
<Magari, fossi stata io, avrei reagito malissimo, poi conoscendolo comunque non la prenderà bene> Sto piangendo oramai.
<Dai calma ora> Dice stringendo ancora di più l'abbraccio.
<Comunque, vado in Polonia con Piotr> Dico tirando su il naso.
<Perché?> Chiede
<Perché ne ho bisogno Lorè>
<Quando?>
<Partiamo dopodomani, ci staremo una settimana o due, non so>
<Va bene vai, non ne hai bisogno, di più> Dice sciogliendo l'abbraccio.
<Si, però ora andiamo da Dries, prima lo facciamo meglio è> Dico ricominciando a piangere.
<Certo> Prende le chiavi e usciamo di casa.
In auto non spiccichiamo una parola e io riesco a smettere di piangere, anche se so che non durerà a lungo.
Arriviamo sotto casa di Dries che ci vede dal balcone e ci apre immediatamente. Man mano che salgo le scale, salgono l'ansia e i sensi si colpa, e suppongo anche a Lorenzo, non essendo una cosa da tutti giorni. Dries è sul portone ad aspettarci e ci accoglie calorosamente.
<Hey, come vai voi due insieme qui?> Dries è sempre stato un tipo geloso, nonostante ciò che ha fatto.
<Dries, dobbiamo dirti una cosa> Dice Lorenzo mettendoli una mano sulla spalla.
<E successo qualcosa?> Chiede Dries un pò confuso.
<No, cioè si, cioè boh> Sono in preda all'ansia più totale.
<Accomodatevi> Dice Dries rigido, ha capito che qualcosa non va.
<Volete qualcosa? Una caffè, una brioche?> Chiede il belga.
<No> Rispondiamo io e Lorenzo.
<Come volete, ditemi tutto> Dice Dries sedendosi sulla poltrona accanto a noi.
Prendo un bel respiro e inizio a parlare.
<Dries, ricordi al ristorante, i dolori di pancia e il vomito?>
<Si, allora?>
<Beh> Faccio una pausa.
Riprendo un profondo respiro.
<Perché sono incinta> Butto fuori, con lo sguardo basso e gli occhi chiusi.
<C-cosa? Sei incinta? Beh, fantastico, cioè, avremo un bambino, riesci a crederci? Certo, non me lo sarei mai aspettato, ma sono felicissimo. Ma, cosa c'entra Lorenzo?> Ecco il tasto dolente.
Lorenzo vede che io mi sono bloccata e inizia a parlare lui.
<Beh, ecco Dries, vedi> Non è facile neanche per lui.
<Cosa? Che state cercando di dirmi?> Ho come l'impressione che se ne sia accorto.
<Quello che vogliamo dirti e che ci sono delle probabilità che il bambino sia, beh, mio> Dice velocissimamente.
<Cosa? Mi state prendendo in giro? Che giorno è oggi? Ah mbè, è il primo di Aprile, uff> Tira un sospiro.
<No Dries, il primo di Aprile non c'entra niente, quello che ha detto Lorenzo è vero. Io sono incinta e potrebbe anche darsi che il figlio sia di Lorenzo, me le probabilità sono quasi pari, mi risulta impossibile capirlo così> Mi sblocco, ma ricomincio a piangere. Lorenzo annuisce e abbassa la testa.
<Quando è successo?> Dice Dries ancora mantenendo la calma.
<Noi due non ci eravamo ancora rimessi in sieme, più o meno due settimane fa> Dico piangendo.
<Non eravamo ancora tornati insieme?> Chiede Dries.
<No, l'abbiamo fatto la sera dopo> Gli rispondo.
<Da quando va avanti?> Dries.
<È successo una volta, quella sera, un momento di confusione da entrambe le parti> È Lorenzo ora a parlare.
<Beh, ho anche io una cosa da dirti Cecilia> Dries.
<Dimmi, tanto peggio di così>
<Fidati è peggio. Kat è incinta, e, forse sono il padre> Eh??? Cosa??? Bene, e io che pensavo di essere in una posizione strategica, lui lo è ancora di più.
<Cosa? Ci sono probabilità? Non è certo?> Gli chiedo.
<Si, la stessa sera è stata con un altro>
<Da quando lo sai? Quando è successo> Chiedo piangendo a dirotto.
<Lo so da sta mattina>
<Ah, ti rendi conto che potresti avere due figli da due donne diverse? Che intendi fare se sono tutti e due tuoi? Scappi in Messico come la maggior parte dei coglioni fanno?> Non so da dove mi è uscita sta cosa del Messico, ma ormai sto delirando.
<Non lo so, dobbiamo accertarci di tutto prima> Una lacrima comincia anche a sgorgare sul viso di Dries.
<Per il momento ho solo bisogno di stare lontano da tutto e tutti, ho deciso che tornerò in Belgio, non so per quanto, ma ho bisogno di un pò di tempo per riuscire a realizzare la situazione in cui mi trovo>
<Bene, anche io starò lontana da Pescara, però non ti dirò dove. Ora se non ti dispiace, devo tornare a casa. Un piacere parlare con te. Ci vediamo quando avremo novità. Per il momento io non esito per te e tu non esisti per me. Addio> Dico e vado via seguita da Lorenzo, certo, io ho sbagliato, ma questa volta lui ha proprio esagerato. Per il momento staremo lontani. Ho bisogno di tempo, molto tempo.


















HEY A TUTTIII.
COME PENSO ABBIATE LETTO DAL MESSAGGIO CHE AVEVO POSTATO IERI, AVEVO PROMESSO DUE CAPITOLI, IL TITOLO DICE 'CAPITOLI 37 E 38, LI HO MESSI ASSIEME PERCHE SEMPLICEMENTE AVEVO COMINCIATO A SCRIVERE E MI SONO ACCORTA CHE HO SCRITTO CIRCA IL DOPPIO DI UN CAPITOLO NORMALE, QUINDI LI HO MESSI INSIEME.
CHE NE DITE DI QUESTO COLPO SI SCENA? E SE I FIGLI SONO ENTRABI DI DRIES SECONDO VOI COSA FA? CHE GUAIO... LO SCOPRIREMO NEI PROSSIMI CAPITOLI, BUONA PERMANENZA.♥
PS: STO SCRIVENDO QUESTO CAPITOLO ALLE 00:05 PRECISE, QUINDI SE CI SONO ERRORI SCUSATE;)

&quot;Si ritorna sempre dove si è stati bene.&quot;//Dries Mertens♥ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora