CAPITOLO 36

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Mi sveglio a casa di Piotr con lui che dorme all'altro lato del divano. Appena muovo la gamba, Piotr si sveglia.
<Hei, buongiorno> Dice il polacco stiracchiandosi.
<Hei> Rispondo.
<Dormito bene?>
<Come potevo?> Rispondo secca. Piotr abbassa la testa.
Dopo pochi minuti mi chiede:
<Ti preparo la colazione, qualcosa?>
<No, grazie, torno a casa> Mentre pronuncio la parola 'casa', squilla il suo telefono, risponde.
Dopo pochi minuti riattacca.
<Tutto bene?>
<Veramente non proprio> Risponde pensieroso.
<Perché, è successo qualcosa?>
<No, ma devo tornare in Polonia> Sputa.
<Eh??> Non voglio che se ne vada, è l'unico che mi capisce veramente qui.
<Era mia mamma al telefono e dice che devo tornare in Polonia per una questione su una casa che avevo messo in vendita> Spiega.
<Ah> Dico e abbasso lo sguardo.
<Quando?> Chiedo poi.
<Dopodomani se possibile>
<Così subito?>
<Si purtroppo, solo io posseggo le chiavi di quella casa e mia mamma mi ha detto che c'è una persona che sarebbe interessata a comprarla>
<Piotr> Lo chiamo.
<Dimmi>
<Posso venire con te? Non voglio stare qui da sola, sei l'unico che mi capisce. Mi pago tutto io, viaggio, cibo, aereo, alloggio, tutto. Basta che sto con te e lontano da Pescara> Gli chiedo sperando in una risposta positiva.
<Ma certo, ottima idea, non preoccuparti per il costo del viaggio, penso a tutto io, staremo a casa mia, un'altra> Più sto con lui e più penso che sia un ragazzo d'oro. Gentile, comprensivo, presente e disponibile. Il sogno di ogni ragazza insomma.
<Sicuro che posso? Non è che disturbo?>
<Tranquilla, non ti avrei detto di si altrimenti>
<Grazie> Lo ringrazio e lo abbraccio.
<Prego, non mi rompere le costole però> Dice ridendo.
<Si scusa> Continuo staccandomi.
<Allora io vado a prepararmi, torno a casa, così riparlo anche con Lorenzo> Dico alzandomi dal divano.
<D'accordo, fammi sapere tutto>
<Certo, ma quanti giorni staremo su?>
<Quanti ne vorrai, potremmo stare a casa mia fino a quanto vorrai, così potrò stare anche con la mia famiglia>
<Grazie ancora>
<Figurati, è a questo che servono gpi amici, no?>
<Certo, io vado, ci sentiamo dopo>
<Ciao> Esco di casa.
Mentre sono in ascensore mi arriva un messaggio, un messaggio da un numero, un numero che ricordo benissimo. È un messaggio da quel numero sconosciuto, che sconosciuto ormai non è, ma so benissimo che dietro quel #31# (prefisso del numero sconosciuto) c'è Kat, tanto incapace quanto vigliacca da non mettere il suo numero vero, anche quando hanno capito perfino i muri che so che è lei che scrive.
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          Numero Sconosciuto

~Piaciuta la sorpresa?

                ~Si può sapere che vuoi?

~Bah, nulla di particolare,
Dirti solo che se pensi
Di avermi scofitta ti
Sbagli di grosso.

      ~Mai pensato nulla del genere
      Ora torna da dove sei venuta

~Con immenso piacere
Bamboccia. Mi fai
Pena, che ingenua che sei

    ~Okay, farò buon uso delle tue
                 Critiche, ora vaffanculo

~Rispetta i più grandi bimba.
 
        ~Rispetto solo chi mi rispetta

~Che caratterino

                                         ~Evapora
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Io non ho capito cosa vuole ancora da me questa, non lo so se è gelosa o cosa, ma non mi dice nulla di buono.
Comunque sia, ora passo a casa di Lorenzo, dobbiamo dirlo assolutamente a Dries.















HEYYYY
SCUSATEMI PER LA SCHIFEZZA DI QUESTO CAPITOLO MA NON AVEVO NIENE IN MENTE. IP PROSSIMO SARÀ MIGLIORE.
COMUNQUEH, HO INIZIATO A SCRIVERE LA STORIA/CHAT DELL'ATALANTA. ALLA FINE HO SCELTO QUELLA PERCHÈ ERO PIÙ ISPIRATA SUI RUOLI DEI PERSONAGGI. FATECI UN SALTO E SE VI PIACE VOTATELA, QUELLA LA AGGIORNERO PIÙ VOLTE AL GIORNO. ENJOY♥
  
 
    

&quot;Si ritorna sempre dove si è stati bene.&quot;//Dries Mertens♥ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora