«buongiorno e scusa per il piccolo ritardo» dico dando un bacio sulla guancia ad Alexander.
«non preoccuparti» dice sorridendomi.
«comunque io da quando sono incinta non sto bevendo caffè quindi prendo un the alla pesca» dico.
«okay allora prenderò anche io un the»
Una volta ordinati due the io inizio a parlare.
«perché hai voluto incontrarmi?» chiedo poggiando il mento sui palmi delle mani.
«volevo raccontarti un po' la storia di me e Christian, se ti va ovviamente» dice grattandosi il retro del collo come se fosse imbarazzato.
«certo che voglio sentirla e non trascurare nessun dettaglio» gli sorrido e lui sembra illuminarsi.
Inizio Flashback
1 anno faAlexander's Pov
Sto prelevando i campioni di sangue sotto le unghie di un cadavere quando mi si avvicina il padre della mia ragazza.
«Alex oggi sarai tu a fare l'autopsia del corpo e tutto sarà registrato da quel ragazzo, è il suo primo caso di omicidio quindi sarà un po' inesperto okay?» mi avverte.
«okay» mormoro dando un occhiata fugace al ragazzo. Per un attimo i suoi occhi sono nei miei, appena nota però che non mi decido a guardare altro abbassa lo sguardo puntandolo ai suoi piedi.
Quando finisco il mio lavoro sul cadavere mi dirigo alla macchina e ci trovo il ragazzo di prima.
«tu devi essere il ragazzo nuovo» dico e lui annuisce.
«io sono Alexander, tu?» gli porgo la mano che lui stringe poco dopo.
«Christian» la sua voce è così bella. Mi viene voglia di averla come colonna sonora della vita.
Non ci posso credere che sto pensando queste cose di un ragazzo...io sono fidanzato e mi devo anche sposare tra un mese.
«adesso andiamo in laboratorio così prepariamo il corpo per l'autopsia» dico mentre saliamo in macchina.
Durante tutto il processo Christian rimane in silenzio facendo solo qualche domanda sul caso oppure quando non capiva bene cosa scrivere.
«okay, abbiamo finito» mi levo i guanti e il camice che utilizzo per il lavoro.
Mi lavo le mani sotto lo sguardo di Christian.
«di dove sei?» chiedo, si vede che non è americano.
«vengo da Madrid ma grazie ad una conoscenza ho avuto il trasferimento qui» spiega.
Annuisco e prendo nel piccolo armadietto il mio portafoglio e il cellulare.
Quando spengo le luci del laboratorio sento le sue dita a contatto con le mie visto che anche lui stava per farlo.
«scusami» sussurra e sento il mio cuore perdere qualche battito.
Non capisco neanche il motivo per il quale si stia scusando.
«non fa niente» rispondo uscendo dall'edificio.
«dove ti porto?» chiedo accendendo il motore dell'auto.
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Innamorata del mio Inferno 2
Romance«te l'ho detto piccola, tutto sarebbe tornato come prima» dice lui. Siamo rimasti in balia di questa frase. L'unione di queste parole metterà fine a qualcosa o le darà vita? Pronti a scoprire cos'è successo dopo il The End? Attenzione: Uso di parole...