Epilogo -Un biglietto di sola andata per l'Inferno?

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Sapete quella sensazione di stanchezza che vi prende quando vi sembra di non aver voglia di vivere? Ho tentato di non applicarmi su come dovessi vivere per stare bene, sono stata ferma ad aspettare che tutto avvenisse da sé.

Non ho lottato, mi sono fatta travolgere dai momenti, dalle sensazioni senza combattere. Ho trattenuto le lacrime quando il mondo sembrava cadermi addosso e ho forzato sorrisi quando la situazione sembrava migliorare.

Sono passati due anni da quando la mia vita è stata travolta, per l'ennesima volta. La mia esistenza è sempre stata come una macchinetta con quelle caramelle colorate, a volte capita il gusto che vuoi mentre in altre devi mandare giù la caramella non voluta oppure puoi buttarla via.

Io, nei miei quasi 21 anni di vita, ho deciso di gustarmi tutte le caramelle, di tutti i gusti... dolci, aspre, forti... e alla fine la mia bocca si è trovata pronta a ingoiare anche una caramella fatta di dinamite.

Adesso è arrivato il momento di tirare fuori tutte le caramelle dal mio stomaco...

17 Agosto 2017

«James ho paura di ritornare alla mia vecchia vita...ormai non sono più l'irresponsabile diciassettenne combina guai», porto le mani alle tempie con i gomiti poggiati sulla tavola della cucina.

«una notte mentre tu dormivi ho fatto una promessa a nostro figlio, sarei stato il suo eroe e l'avrei protetto da tutto-», il moro mi si avvicina e mi prende le mani guardandomi con gli occhi lucidi.

«si lo so ma-»

«per salvare Blake, lo devo allontanare dalla persona che sono diventato piccola e l'unica soluzione è abbandonare tutto questo», continua James e non posso che dargli ragione.

Porto le nocche delle sue mani alle labbra e le bacio, con questo contatto James riesce a farmi finire a cavalcioni sul suo corpo.

«non sarai sola piccola, affronteremo tutto io tu Blake e anche la personcina che hai qui dentro», accarezza con un dito la mia pancia ancora piatta.

Fa scontrare le nostre fronti e mi stringe al suo petto mentre ancoro le mie braccia attorno al collo dell'uomo della mia vita. Percepisco le sue labbra lasciarmi piccoli baci sulla porzione di pelle tra la mascella e la clavicola.

«prendiamo le cose più importanti e mettiamole in una valigia, domani lasceremo questo posto e accantoneremo quest'inferno», le parole del moro aprono davanti ai miei occhi l'immagine di una strada lunga e vuota.

«in questo momento voglio solo stare tra le tue braccia fino ad addormentarmi», biascico tirando leggermente su con il naso per non piangere.

«okay piccola, allora prima ti metto a dormire e poi preparo la valigia», James mi bacia la fronte e poi mi regala un sorriso sincero e spontaneo che io ricambio debolmente.

Quella sera riesco davvero ad addormentarmi tra le braccia del mio futuro marito con il cuore leggero ma la mente piena di pensieri.

21 Agosto 2017

Dopo due giorni di impegno e sudore, io e James siamo riusciti a rendere nuovamente vivibile la sua villetta, quella isolata dal resto del mondo.

In questo momento James è in soggiorno che cerca delle cose sul computer, è da ore che sta davanti a quello schermo ma non mi vuole dire cosa sta facendo.

Con il mio bambino in braccio, raggiungo il piano di sopra decidendo di fare un bel bagno in sua compagnia. Blake si diverte sempre quando facciamo il bagno insieme visto che io mi dimostro più bambina di lui.

Innamorata del mio Inferno 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora