♣Capitolo 22♣

381 33 10
                                    

《Allora un'estate era andato a Bari per tutte tre i mesi da dei zii. Lì incontrai una ragazza, sembrava molto gentile e simpatica. Se non ricordo male si chiamava Alessia. Un giorno mi presentò suo fratello Nicolas. All'inizio anche lui sembrava "normale" ma poi scoprì che era un cocainomane. Un giorno mi ero a casa loro e Alessia mi offrì del the. Io mi fidavo di lei non credevo fosse come il fratello. Eppure dentro il thè doveva esserci qualcosa perché io che non avevo mai nemmeno annusato una sigaretta finì in ospedale per 2 settimane.》mi mette le mani sulle spalle costringendomi ad un contatto visivo《Senti Julia io non sono nessuno per dirti chi frequentare e chi no, anche se sarei più tranquillo se tagliassi i contatti, ma stai molto attenta a lui》tolgo le sue mani dalle mie spalle e Lo stringo forte 《Grazie》sussurro contro il suo petto. Lui abbassa lo sguardo 《Di che cosa?》
《Di tutto" di sopportarmi tutti i giorni, di avere pazienza per ste lezioni,e di avermi raccontato questa storia nonostante potevi semplicemente dire "fatti i cazzi tua" e chiudere lì il discorso. Ma ti ringrazio in particolar modo di preoccuparti per me. Ti voglio tanto bene》 lui mi guarda con quei suoi occhi che stavano per diventare lucidi, veramente l'ho fatto commuovere? 《Io tene voglio di più》.

Dopo la nostra chiacchierata che potrebbe aver fatto salire il diabete ad alcuni di voi, Thomas va a casa. Basta per oggi.

Vado in cerca di Avan e lo trovo nella immensa biblioteca mentre spolverava i scaffali. Avan è un uomo alto sulla sessantina coi capelli ormai bianchi e gli occhi celesti. Lui è uno dei lavoratori della villa che sta qui da più tempo, 25 anni per essere precisi. Avan è un semplice maggiordomo ma gli piace occuparsi della vecchia biblioteca.

《Avan avresti 5 minuti per me?》lui si gira nella mia direzione e poi annuisce. Io mi siedo sul divanetto presente nella stanza e batto la mano sul posto accanto a me per invitarlo a sedersi. 《Vuoi parlare di quel ragazzo che ti fa lezione?》ma come fa a saperlo? 《Sì. Sai da quando l'ho visto la prima volta ho notato nei suoi occhi qualcosa di speciale. E si sa che gli occhi sono lo specchio dell'anima. Ultimamente quando siamo molto vicini, o quando mi abbraccia oppure ancora quando mi da dei baci sulla guancia sento uno strano formicolio nello stomaco.》Avan mi scruta con molta attenzione come se volesse leggermi dentro anche se per lui sono già un libro aperto 《E vuoi salere cos'è quel formicolio. Giusto?》infondo lui è sempre stato così, mi calisce al volo una specie di nonno. Scuoto la testa in segno di conferma e Avan riprende a parlare 《Sai credo che quello che provi si chiamino farfalle nello stomaco.》sgrano gli occhi davanti alle sue parole. Le farfalle nello stomaco vengono quando si ama qualcuno 《Ma non è possibile, quelle vengono solo con la lersona che si ama》Il maggiordomo mi guarda serio 《E tu lo ami?》 Io amo Thomas?
《Bella domanda, non so risponderti.》Avan fa un sospiro 《Allora facciamo così tu passa con lui una giornata intera e poi mi racconti cosa hai provato così insieme poi ragioneremo》Ha ragione prima di tutto io devo avere le idee chiare e poi magari ne parlerò anche con Thommy. Stringo Avan in un abbraccio, gli voglio un mondo di bene mi ricordo ancora quando ero piccola e lui mi raccontava le storie.

Per ora devo prepararmi a passare una giornata con Thomas.

Spazio autrice
Allora ho scritto i capitoli nelle bozze fino al 27 e poi ho riletto la storia. E non mi piace più di tanto. Sotto costrinzione della mia best in the world Warp55 ho pubblicato sto capitolo chiedendo a voi cosa ne pensate. Io non lo so la vorrei eliminare ma appunto ho parlato con Giorgi e non so.

Se domani pubblico vuol dire che la storia rimane altrimenti verrà eliminata da lì a poco.

Bye

Dance lessons//Thomas Bocchimpani (#Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora