Dance lessons//Thomas Bocchimpani (#Wattys2018)

♣Capitolo 47♣

*la mattina seguente*

Scemdo le scale e mi dirigo in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua, ma vengo investita dall'uragano Colin

《Buongiorno sorellinaa!!》mi urla abbracciandomi 《Shhhhh...Thomas dorme ancora. Comunque Giorno anche a te》gli stampo un bacio sulla guancia e poi entro in cucina, lui mi segue come un'ombra 《Come mai eravate così pimpanti ieri sera?》mi domanda Colin facendo un sorrisino perverso. Io arrossisco e abbasso lo sguardo 《Dai me lo puoi dire, i nostri sono andati in spiaggia, e io ora gli raggiungerò, e quel ghiro là sopra bhe..》insiste ma io rimango fissa sulla mia idea 《Dì alla nonna Silvana cosa ti passa per la testolina》mi pizzica la guancia imitando nostra nonna Silvana 《Alla nonna Silvana sì a te no》dico per poi fargli la linguaccia 《A pensarci bene non ho ancora presentato Thommy alla nonnina,》lui si mette il dorso della mano sulla fronte in modo molto teatrale 《Come hai potuto》ridacchio alla sua stupidaggine, lo adoro, non so proprio cosa farei senza di lui, è il mio orsacchiottone. 《Ci penserò non appena torneremo a Vicenza. Ma prima andrò da Kikka e Alessia》delle parrucchiere amiche di mamma dalle medie《a farmi tagliare le punte, guarda sono tutte sdoppiate》dico prendendo le punte di una ciocca dei miei lunghi capelli corvini tra le dita.

《Non sviare il discorso》cazzo non ha funzionato 《E va bene ma solo se mi prometti che non lo dirai a mamma e papà, loro potrebbero pensare che siamo ancora giovani per dire certe cose》lui spalanca gli occhi, credo che ha capito male 《va bene lo giuro ma tu ora dimmi cosa vi siete detti》si risquote 《Ieri ci siamo detti per la prima volta" Ti amo"》lui fa un sorrisone e mi salta addosso facendomi cadere con lui sopra. In quel momento sulle scale appare Thomas che si mette a ridere vedendo me per terra con Colin sopra che mi sta stritolando 《Tu non ridere ma aiutami》Colin si avvicina al mio orecchio e sussurra 《Dopo mi racconterai tutto nei minimi particolari》e poi si alza finalmente. Thomas si avvicina e mi porge la mano che accetto, lui mi tira talmente forte da farmi cadere tra le.sue braccia, l'ha fatto apposta. Stronzetto.

Dopo il bellissimo abbraccio mi rigiro nelle sue braccia per guardare Colin che è a disagio, 《Allora io vado. Ah la mamma ha detto che potete fare quel che volete questo ultimo giorno, basta che non vi allontanate troppo se volete uscire. E ha anche detto che se mai vi servisse qualcosa ci trovate in spiaggia.》dice per poi uscire e chiudersi la porta dietro.

《Che facciamo?》 mi domanda facendo combaciare la mia schiena col suo petto 《Prima di tutto facciamo colazione》dico prendendolo per mano e trascinandolo in cucina mentre lui ridacchia.

*1 ora dopo*

Siamo seduti sul divano, ancora in pigiama ma sono dettagli, a guardare un film....fino a quando suona il campanello. 《ARRIVO》urlo per farmi sentire da chiunque fosse al di là di quella porta. Poi mi piazzo davanti allo specchio appenaso vicino alla porta e mi passo una mano tra i capelli tutti arruffati. Faccio una smorfia di disgusto e apro la porta.

《Ora che ho scoperto dove abitate, mi dite i vostri nomi》quella troia di Samantha fissata coi nostri nomi mi si presenta davanti 《No...ciao》dico per poi chiudere la porta. 《Ritornerò domani e vedrete che me gli direte i vostri nomi a costo che dovessi venire qua per un anno intero tutti i santi giorni!》urla dall'altro lato per poi allontanarsi 《Peccato che noi domani non saremo più qua》sussurro all'orecchio a Thomas che era magicamente apparso dietro di me.

Spazio autrice

Capitolo altamente di passaggio.

Allora la storia sta per finire, però non so se ci sarà un sequel. È ancora tutto da vedere. Mi scuso per la mia assenza che è stata provocata da una serie di avvenimenti che non sto qui ad elencare.

Nelle bozze ho una storia sul mio volpetto aka Luciano Spinelli.

Chi è una volpina come me ha capito. E niente credo che pubblicherò prima la storia sul Lu' e poi magari il sequel se mai ci sarà

Bye