♣Capitolo 23♣

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Torno in camera mia e mi butto sul letto prendendo il telefono. Digito il numero di Thomas

Un squillo

Thommy
Dimmi

Io
Allora senti ti andrebbe di passare una giornata insieme domani??

Thommy
Si dai perché no. A che ora ci vedremo?


Io
Credo alla stessa ora di sempre no? Sai per la lezione, il tempo stringe e credo che siamo ancora in culo alla balena

Thommy
Bhe proprio in culo no, diciamo nello stomaco e stiamo risalendo.

Io
Ma che schifo di metafora

Thommy
L'hai usata prima tu

Io
Lasciamo perdere va. Ciao

Thommy
Ciao

Senza dire altro attacco e scendo in cucina per bere. Sento il campanello suonare
《Vada io!》urlo al resto dei lavoratori, tanto credo di sapere chi è. Infatti non appena apro la porta mi trovo davanti Nicolas. 《Entra noi due dobbiamo parlare》lui sta in silenzio con la testa bassa. Mi faccio da parte per farlo passare e poi lo porto in camera mia. Ci sediamo sul letto e riprendo parola 《Partiamo dal fatto che Thomas mi ha raccontato sta storia. Che eri un cocainomane. È vero?》allora non vorrei che qualcuno fraintendesse, mi fido ciecamente del mio topolino ma voglio vedere se Nicolas è sincero.

《IO?!》alza la voce indicandosi con una mano. In quel momento
b

alzo in piedi incazzata, mi piazzo di fronte a lui e gli punto il dito contro 《Non osare alzare la voce con me quando sono incazzata!》ora sto urlando pur'io. Lui abbassa lo.sguardo dispiaciuto e poi continua a parlare 《Un'estate Thomas era venuto a Bari dove vivevamo io e mia sorella Alessia》fino a qui combaciano, vediamo poi vah. 《Il cocainomane era lui. Non io. Un giorno era in discoteca e deve essersi fatto troppo perché finì in ospedale per 2 settimane》 che bastardo ma io lo strozzerei a mani nude se potessi 《Senti Nicolas non ti offendere ma ora vorrei stare da sola per pensare un po'》lui annuisce e solo 5 minuti dopo è finalmente fuori da casa mia. Non sarei rimasta da sola, non avevo bisogno di pensare, in quel momento mi era tutto chiaro. Lo Strego era un fottuto bugiardo, bugiardo ma del resto era simpatico.

Uffa ma che cazzo penso.

In quel momento non rimasi a pensare da sola ma mi alzaii dal letto e mi prima mi assicurai che Nicolas fosse rientrato in casa sua e poi mi diressi da lui in quel momento avevo solo bisogno delle sue braccia.

Spazio autrice

Allora alla fine mi avete fatta cambiare idea. Non elimino più la storia. Anche se non  mi convince ancora del tutto. 

Mi ha fatta ridere soprattutto il commento di sofiabalestra05, ricordati che ora mi devi spedire Thomas per posta ;-)

Ma quanto è dolcioso Thommy nella foto sopra. È la mia foto preferita.

Bye

P.S.: oggi molto probabilmente aggiorno un'altra volta

Dance lessons//Thomas Bocchimpani (#Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora