Le porte del pronto soccorso si spalancano di colpo, Sunny entra a passo di carica, arrivando dritta alla reception.
<<Mi chiamo Sunshine Velsin, mio fratello Tobias è stato ricoverato qui. Vorrei sapere dove poterlo trovare>> esordisce, trattenendo a stento il panico.
<<Un attimo solo, signorina>> le risponde l'infermiera, digitando sui tasti del pc, in cerca delle informazioni.
<<In questo momento si trova in terapia intensiva, primo piano, la prima stanza a destra dopo la porta scorrevole>> le dice pacata, regalandole un sorriso incoraggiante e riservato allo stesso tempo. Mi prende per mano e corre verso l'ascensore. Attende che arrivi, spostando il peso da un piede all'altro. Il suo odore è forte e pungente, dolore, rabbia e tanta paura. Sento il sangue scorrere veloce dentro di lei, il cuore galoppare in una corsa sfrenata.
<<Sun, calmati. Ti verrà un colpo alla fine>> la appoggio a me, cullandola. È rigida, tesa.
<<Non ci riesco! Se lui... se gli dovesse accadere qualcosa, io...>>, ma non finisce.
<<Tu cosa?>> Anche se adesso, con di nuovo i miei poteri, so già qual è la risposta.
<<Morirei per il senso di colpa. Ho preferito studiare, anziché stare al suo fianco. L'ho abbandonato Drake, per inseguire i miei sogni. Sono stata egoista e cattiva!>> Scoppia in un pianto a dirotto.
<<Sun, lui non ti porta rancore. È felice che tu viva, anche se lui non lo potrà fare. Vuole che tu sia serena e che ti goda la vita che meriti>> ribatto, citando di nuovo le parole del piccolo.
<<E tu credi davvero che ne sia capace? È il mio fratellino, non me lo perdonerò mai>> sibila, irritata. Lascio perdere, non voglio turbarla ancora con inutili e sterili chiacchiere. Adesso è il dolore che parla per lei, devo rispettare questo e far buon viso a cattivo gioco.
Ma lo spettacolo che ci attende, una volta varcata la soglia del reparto, è quanto di più orribile. Tobias, steso nel letto, privo di conoscenza, con flebo e macchinari attaccati allo scarno corpicino.
<<Mamma, papà>> sussurra. Le facce dei Velsin sono lo specchio del loro dolore. Un abisso di sofferenza.
<<Tesoro>> dice Annabeth, mentre Charles si limita ad aprire le braccia. Sunshine corre da loro, mentre io faccio due passi indietro, per rispetto. Ma loro non si accorgono neppure di me, fin quando l'infermiera, sulla soglia, dice loro di uscire dato che deve cambiare la flebo e sistemare Tobias.
<<Che cosa dicono i medici?>> Domando, dopo degli abbracci tra di noi.
<<La fine è vicina. Ha avuto un crollo, la chemio non funziona. Sunshine ci ha detto che ti sei adoperato affinché Toby avesse un posto nella miglior clinica. Ti saremo grati eternamente, ma non servirà a nulla. Le sue condizioni non permettono alcun intervento. Quello che è stato deciso per lui, sta per trovare compimento>> profetizza, ma senza la scintilla che caratterizzava le sue prediche. È spento, vuoto e addolorato. Provo pena per loro.
L'occhio mi cade sul bambino, mentre l'infermiera lo visita e cambia la flebo.
<<Siete esausti, perché non andate a prendere un caffè? Resto io con Toby>> suggerisco, vedendoli stare assieme per pura forza d'inerzia.
<<Grazie, ne abbiamo davvero bisogno. Ma per qualunque cosa, chiamaci>> Charles, si passa una mano sul volto stanco e tirato.
<<Certo, andate adesso. Riposate un po', parlate tra voi e poi, con calma, tornate.>>
Mi rivolgono un mesto sorriso e se ne vanno. Mi siedo su una delle scomode sedie, subito accanto alla sua stanza. Accavallo le gambe e chiamo, col pensiero, Daniel.
<<Ciao Vladimir>> saluta, un attimo dopo.
<<Ho bisogno che tu faccia una cosa per me; in cambio, avrete ciò che volete. Salva Tobias, fallo vivere.>>
<<Non posso, Vladimir, il suo destino è questo>> replica, pacato.
<<Puoi eccome! Ma che razza di angelo sei, se lasci soffrire e morire un ragazzino innocente!>> Sbraito, incavolato nero.
<<Sono un figlio che rispetta il volere del padre, Vladimir. Tobias è atteso nel regno dei cieli, ed io non cambierò questo.>>
<<E Sun, i suoi genitori? A loro non pensate? Un figlio morto, ed un'altra che...>> mi interrompo, vedendolo scuotere la testa.
<<Il dolore fa parte della vita, della grande prova a cui Dio sottopone i suoi figli umani. Chi siamo noi, per contrastarlo? Chi ti dice che salvandolo, abbia una vita piena, felice e priva di sofferenze? Le vie del Signore sono infinite, così recitano loro, ed è vero. Dietro ogni azione di mio padre, c'è un motivo che, a noi, è sconosciuto. Questo non sta a significare che sia sbagliato, ti pare?>> Conclude.
<<Va bene, ho capito. Come non detto Daniel, te ne puoi andare ora.>> Saluto sgarbato, ma non me ne frega nulla. Un attimo dopo è sparito. Poggio i gomiti sulle ginocchia, reclino il capo e...
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VampireITALIAN WRITERS AWARD. Dracula è qui, tra noi. E cosa accade se, il principe delle tenebre, mette gli occhi sulla figlia di un Reverendo? Cosa lo smuove, cosa si cela dietro quegli occhi verde veleno? Sunshine lo scoprirà fin troppo presto. E voi...