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<< Ti prego, ti supplico, non fargli male!>> Questo è l'unico pensiero che mi passa per la testa. Sarò anche la discendente del cacciatore di vampiri, ma il mio cuore batte ancora per Drake.
<<Vuoi che venga con te? Bene, ti seguirò ovunque tu voglia. Sarò tua figlia, regnerò con te agl'inferi, ma lascialo stare, ti prego>> cerco in tutti i modi di salvare mio marito, cercando il motivo che possa spingere Lucifero a volermi con sé.
<<Lo lascerò andare>> sibila, in un soffio, per poi spingere via Drake facendolo sbattere al muro. Non mi accorgo di lui che mi arriva alla spalle, stringendomi un braccio attorno al collo.
Questo gesto, scatena in me dei ricordi, che non credevo fosse possibile riportare in superficie. Rivedo il suo viso, quando mi cullava. Sento la ninna nanna che cantava, quando mia madre dormiva, con quella sua voce profonda e baritonale.
<<Tu mi volevi bene>> gli dico. Sento l'immobilità che lo coglie, a queste mie parole.
<<No, Luci. Non te ne ho mai voluto. Tu mi servi a uno scopo, per questo ti ho messa al mondo>> ma sento la bugia nella voce.
<<Quale scopo? So che per me è finita, tanto vale tu me lo dica.>>
<<E la terra dovette tremare tre volte. E per tre volte, la discendente, dovette perdere sangue. Affinché il potere fosse libero. Così potevano accadere due cose: Ella avrebbe sconfitto Dracula e il maligno sarebbe stato liberato>> Chantal, recita queste parole, facendomi capire tutto.
<<Devo morire affinché tu sia libero, di modo che tu prenda forma e reclami la terra come tua>> singhiozzo.
<<Esatto, questo è il tuo compito>> sussurra la mio orecchio.
<<Va bene, fai ciò che vuoi di me, ma Drake... merita di vivere. È stato solo una pedina nelle tue mani, ti prego>> ma so già che non mi ascolterà. A lui non importa nulla di me, né di qualsiasi altro che non sia se stesso.
<<Farò alla svelta, almeno questo te lo devo. Cerca di stare ferma, mentre ti strappo il cuore>> ghigna, perfido.
Sento che si allontana, così do un ultimo sguardo alle persone che amo. Mio padre, mia madre, Chantal che è in una valle di lacrime e Daniel. Ma l'ultimo sguardo è per lui, per l'amore della mia vita, Drake.
<<Ti amo, fin dal primo momento che ti ho visto. Sarà sempre così. Vivi la vita che avresti dovuto avere, ama e sii riamato. Addio Drake>> chiudo gli occhi, sapendo con assoluta certezza che quello è il mio ultimo istante sulla terra. Percepisco la mano di Lucifero che scatta all'indietro, preparandosi al colpo. Così come riesco a sentire lo spostamento quando parte in avanti.
Riesco solo a stringere i denti e sperare che non faccia troppo male. Ma, qualche secondo dopo, sento solo qualcosa inzupparmi il vestito. Non ha fatto male, per niente. Riesco anche a sorridere.
Fino a che non sento Lucifero gridare, di rabbia, e il profumo di Drake investire le mie narici. Mi volto e lo vedo, in ginocchio, con un enorme buco nel petto.

<<No, no, no! Drake no!>> Esclamo, immobilizzata dal panico. Non può rispondere, riesce solo a sorridere, per poi chiudere gli occhi e crollare a terra, morto.
Due cose, accadono in contemporanea: io strillo, correndo da mio marito, il suo corpo inizia a lievitare.

<<Che diamine sta succedendo?>> Domanda Charles.
In quel momento il tempo si ferma, nonostante noi ci possiamo ancora muovere. Una luce, abbagliante, appare e ci circonda, dopodiché, Lucifero, comincia ad avere paura.
<<Ciao, figlio>> una voce calda, pacifica e molto intensa. Mi volto verso l'origine della stessa, trovandomi davanti un uomo.
Non molto alto, capelli bianchi e soffici, viso buono e dolce.
<<No, tu non puoi essere qui. Non è possibile>> la voce trema, di paura e sgomento.
<<Lo è, credimi. Non potevo permettere che si commettesse questo abominio. Ho atteso, nella speranza che i tuoi propositi venissero ostacolati, ma vedo che ho temporeggiato troppo.
Sai meglio di me che non posso permetterti di impadronirti della terra, catturare le anime di poveri innocenti, affinché tu prosegua con questa sciocca ritorsione. Ti amavo, eri il mio figlio preferito, il portatore di luce, ma ti sei ribellato, non hai mai capito quanto questo mi avesse ferito. Come lo avrebbe fatto ad ogni buon padre. Smettila, Lucifero, torna nel luogo che ti appartiene. Quella è la giusta punizione per esserti ribellato. Così deve essere e così sarà.>>
<<Dio?>> Mi scappa detto.
Si volta e mi guarda, ma non c'è traccia di rammarico nei suoi occhi. Solo tanto amore e fiducia.
<<Ciao Sunshine. Sono contento di vedere che stai bene.>> Saluta.
<<Non preoccuparti per lui, sarà accolto in un posto di pace e serenità. So che Daniel ha volutamente lasciato un pezzo dell'anima, di modo che il piano di mio figlio slittasse. E se questo non bastasse, aver salvato Tobias, guarendolo, gli ha fatto guadagnare qualche punto. E adesso, che ha offerto la sua vita per te, si è garantito l'accesso al paradiso. So bene che le mie regole parlano chiaro, c'è l'inferno per gli assassini, ma è pur vero che, se ci si pente davvero di quello che si è commesso, si può garantirsi il perdono. Ed io l'ho perdonato. È stato una vittima di Lucifero, come molte altre, si è pentito e merita una seconda possibilità. Per questo motivo, dato che oramai Dracula è morto, tu non hai più necessità dei tuoi poteri. Sarai solo una ragazza, una semplice ragazza, che vivrà la vita che era destinata ad avere.>>

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