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Le donne sono al tavolo della cucina che parlano. Mi nascondo dietro il muro per non essere visto, ed origliare in santa pace.
<<Dimmi, come vi siete conosciuti?>> La madre inizia l'interrogatorio.
Sunny prende un sospiro e poi parla: <<Ad un gruppo di studio. Il professore ci aveva dato una ricerca da fare su un personaggio storico. Ci siamo riuniti in quattro/cinque della classe e abbiamo pensato di fare le ricerche assieme. Drake era tra quelli del mio gruppo, sai com'è, una cosa tira l'altra, stare vicini per tante ore al giorno ci ha fatto scoprire molte affinità. Ci siamo visti per un caffè e da cosa nasce cosa, abbiamo iniziato ad uscire insieme, finché non ci siamo resi conto di esserci innamorati. Drake mi ha portata a cena fuori, per dichiarare le sue intenzioni.>> Si affretta ad aggiungere.
<<Che carino. Tuttavia ho qualche dubbio, Sun. Insomma non lo conosci affatto, potrebbe essere di tutto. Un folle, un miscredente. Potrebbe portarti sulla cattiva strada, sai quanto debole sia la carne e lui è molto affascinante. Indubbiamente sa come conquistare una donna e tu non hai esperienza.>> Le afferra la mano.
<<Mamma non sono né una sciocca né una che si fa abbindolare. Dovresti darmi un po' più di credito, non trovi? So benissimo che effetto fa alle donne, ma non intendo venire meno al mio giuramento, devi stare tranquilla.>>
<<Ma io ti credo. Quello che mi preoccupa è la reazione che avrà tuo padre. Sai come vede certe alzate di testa. Ne sarà molto deluso, soprattutto visto che non hai intenzione di ascoltarlo e preferisci restare lontano da casa. Nonostante le condizioni di Tobias...>> fa una pausa studiata.
La sta raggirando per farle fare ciò che vuole. Ovvero restare confinata in casa, in questa cittadina che nulla ha da offrire. Ed un suo pensiero mi arriva forte e chiaro, il volto di un giovane ed un nome, Noah.
Adesso ho capito! La stanno manipolando perché hanno combinato il matrimonio col figlio del loro amico.
<<Eccomi signore>> le saluto, entrando.
La madre è contrariata mentre Sunny è abbattuta e piena di senso di colpa. Le vado vicino e le lascio un casto bacio sulle labbra. Nulla di erotico o pretenzioso, ma appassionato quel tanto che basta a chiarire che relazione e profondità c'è tra noi.
<<Ciao tesoro>> le faccio una carezza, lei avvampa.
<<Ciao amore>> ha comunque la prontezza di rispondere.
<<Annabeth complimenti, lei ha una casa stupenda! E questo tocco di retrò è stupefacente>> la lusingo. Non abbocca lo vedo nello sguardo duro, ma riesce a mascherare facendo un sorriso.
<<Che caro sei, grazie. Charles ha penato tanto per darle questo aspetto, sarà felice di sapere che qualcuno lo apprezza>>
<<Chi è che mi apprezza?>> La voce del reverendo Velsin arriva dal corridoio.
Sunny si alza subito, col panico negli occhi. Mi affaccio e scruto l'uomo, che voltandosi nella mia direzione, resta basito.
<<Buonasera reverendo, mi chiamo Drake e sono il fidanzato di Sunshine. È un onore conoscerla, sua figlia mi ha tanto parlato di lei>>
Sento il cuore della mia fidanzata accelerare a dismisura. Il vecchio avanza di qualche passo, piazzandosi davanti a me. Mi squadra dalla testa ai piedi, poi di scatto si volta verso la figlia.
<<Che diavoleria è mai questa? Fidanzata? Senza chiedere il nostro permesso! Ti sei fatta corrompere dal piacere della carne, svergognata!>> Fa un balzo e le si para davanti.
Il braccio scatta con violenza, schiaffeggiandola forte. Mi intrometto, parandomi davanti a lei e lo guardo.
<<Lei è il padre, per cui la rispetto per questo. Ma se si azzarda a colpirla ancora, dovrà vedersela con me!>> Lo minaccio. Sunshine ha posato la testa sulla mia spalla, sento le lacrime bagnarmi la maglietta.
<<Come osi! Tu non sei nessuno per venire in casa mia e dirmi come trattare mia figlia. Li conosco bene quelli come te, non vogliono far altro che irretire, insozzare le anime di ragazze perbene, per poi lasciarle a sé stesse>> è davvero fanatico.
<<Come prima cosa, non le permetto di giudicarmi senza neppure conoscermi. Seconda cosa, ho ricevuto la stessa educazione religiosa di Sunshine. Sono credente ed osservante, attualmente sono membro della chiesa del Sacro Cuore. Come vede, non passo il tempo ad irretire, sedurre e abbandonare giovani innocenti. E se si sforzasse di conoscere un po' meglio sua figlia, capirebbe che non è così sciocca e facile da manipolare come crede. Vieni Sunny, andiamo via. Avevi ragione tu, non è stata una mossa furba venire qui>> la afferro per le spalle e la conduco in camera. Sento Velsin che sbraita contro la moglie e lei che, pacatamente, cerca di riportarlo alla ragione.
<<Non è sempre così, credimi. La malattia di Tobias lo ha spezzato nel profondo.>>
<<Sunny, piantala di difenderlo! Sarà anche devastato per la malattia di tuo fratello, ma questo non gli dà il diritto di picchiarti, o di rinchiuderti in casa per farti sposare quel damerino, privo di spina dorsale, di Noah>> Mi guarda a bocca aperta.
<<Tu come sai di Noah? Non te ne ho mai parlato!>> Strilla.
Dannazione, mi sono tradito. Rimedio subito.
<<Beh ho fatto dei controlli su di te>> affermo.
<<Controlli? E per quale motivo>> è ancora turbata.
<<Siediti, c'è una cosa che devo farti vedere>> mi accomodo e tiro fuori il telefono. Entro in una delle mie app e cerco quello che mi serve. Lei si posiziona accanto a me, titubante. Le passo il cellulare e le indico il fondo pagina.
<<Perché mi mostri un estratto conto?>> Non ha compreso.
<<Leggi la cifra, Sunshine>> obbedisce e sbianca, aprendo la bocca.
<<Capisci adesso? Dovevo essere certo che non ci fossero macchie sulla tua reputazione. Troppe le volte che cacciatrici di dote mi si sono avvicinate, illudendomi di aver trovato l'amore. Ho pagato un investigatore affinché facesse indagini. Ed è emerso anche Noah. Insieme al piano di tuo padre per farvi sposare>> Resta imbambolata e poi mi fissa negli occhi.
<<So che questa è una finzione, ma io non starei mai con te per soldi. Quindi fammi capire bene, mi hai convinta ad imbastire tutta questa pantomima per salvarmi da un matrimonio combinato?>>
<<In parte. Mi piaci Sunshine, mi piaci molto. Vorrei che si andasse oltre la semplice amicizia, anche secondo i tuoi tempi. Quando l'ho scoperto mi sono infuriato, soprattutto per te. Approfittano del legame che hai con Toby, per convincerti a rimanere e sposare quel microbo. Se tu lo sposi, le due chiese si uniranno e chi più dei vostri padri ne trarrà beneficio?>> Le instillo il dubbio.
Riflette su quello che ho scoperto, fa per parlare quando veniamo interrotti.
<<Sunshine, vorrei scusarmi>> Velsin fuori la porta.
Si alza ed apre.
<<Tesoro, io sono rimasto esterrefatto. Sapere che ti sei fidanzata, così dal nulla e tenendoci all'oscuro, ha momentaneamente esaurito il mio raziocinio. Non volevo colpirti. E per quanto riguarda il tuo fidanzato... Scusami, sono stato ingiusto e cattivo, non lo meritavi>>
<<Nessun problema signor Velsin. Tutto dimenticato>>
<<Va bene papà, ma non farlo più ok? Sono adulta e posso prendere da sola le mie decisioni. Amo Drake e, quando sarà, ci sposeremo>> è determinata. Peccato che...
La raggiungo e le metto un braccio sulle spalle.
<<Sarebbe un grande onore.>> Rimarco.
Lui non fiata, ma la sua testa sì, sta per esplodere.
<<Bene, quel che vuole Dio sarà. Adesso perché non scendete, possiamo fare una passeggiata e far vedere la città a Drake>> Ci invita col braccio ad uscire di camera. Ci fa strada e accompagna di sotto.
<<Annabeth, accompagno i ragazzi a visitare la città e la nostra chiesa. Dai un bacio a Tobias non appena si sveglia. A più tardi>> saluta e varca la soglia. Sorrido ma dentro di me sento il panico. Chiesa, ha detto chiesa. E adesso?

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