Capitolo III

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Due giorni dopo...

EMMA

Mi sveglio. Oggi è giovedì, e fortunatamente non devo andare a scuola per un'assemblea. Sono le nove del mattino. Mi alzo dal letto e vado verso la cucina per fare colazione. Attaccato al frigorifero trovo un biglietto.

‘Io e zio Salvatore siamo andati a fare la spesa. Papà è fuori casa. Metti apposto la stanza. Nel microonde c'è la tazza di latte, devi solo riscaldarla. Ti voglio bene.

Zia Greta

Sorrido e butto il bigliettino nella spazzatura, poi prendo la tazza di latte nel microonde e la riscaldo.
Il mio cellulare trilla e subito vedo il messaggio del buongiorno di Ignazio. In questi due giorni abbiamo chattato davvero tanto, ed abbiamo fatto anche telefonate e videochiamate. Adoro parlare con lui. Mi fa’ ridere, ed è sempre allegro.

Ignazio B.: Buongiorno signorina. Come va’?
Io: Io tutto bene. Tu come stai?
Ignazio B.: Ora che so che tu stai bene, sto bene anche io.

Aww! È dolcissimo.

Io: Sei così dolce con tutte?
Ignazio B.: Solo con quelle che mi colpiscono e mi incuriosiscono.
Io: Ed io ti incuriosisco?
Ignazio B.: Sì.. Sei una ragazza diversa dalle altre. Diversa in senso buono, ovviamente.
Io: Bè.. Grazie.
Ignazio B.: Figurati. Come mai non sei a scuola?
Io: Assemblea.
Ignazio B.: Ok.. Stasera videochattiamo?
Io: Con piacere.
Ignazio B.: Ma ora cosa stai facendo?
Io: Sto facendo colazione.
Ignazio B.: Oh. Ti sto disturbando?
Io: Assolutamente no. Non disturbi, anzi..
Ignazio B.: Oh.. Va bene. Adesso ti disturberò.
Io: Va bene..

Mi metto a ridere e consumo la mia colazione messaggiando con lui.

Io: Ora devo andare a lavarmi. Ci vediamo dopo.
Ignazio B.: A dopo.

Appoggio il telefono e vado in bagno a farmi la doccia.

IGNAZIO

Metto apposto il telefono e vado in salotto dove vedo i miei genitori guardare la tv.

«Ignazio, prima ha chiamato Michele.» annuncia mio padre.
«Che cosa voleva?»
«Mettersi d'accordo per l’evento del 4 Luglio.»
«Okay.» rispondo incolore andando in cucina.
«Ed ha anche chiamato anche Alessandra.» dice poi mamma. «Dice che non è riuscita a rintracciarti.» spiega poi.
«Alessandra lo sa che quando ho qualche giorno di vacanza non voglio essere disturbato.. Domani devo ripartire per il concerto in Belgio, e volevo riposarmi.»
«Lo so tesoro..»

Mi siedo a tavola.
Ho avuto solamente questi due giorni di distacco prima di ripartire con il tour Europeo, ed Alessandra lo sa che preferisco passare anche solo due giorni a casa a riposare con la mia famiglia. Anche se, più che altro, sto passando le giornate al telefono con Emma. Quella ragazza mi incuriosisce davvero tanto. È dolce, e non è dura come sembra.. Anzi, è simpatica. Molto simpatica. Ancora non riesco a credere al fatto che non sa chi sono. Però allo stesso tempo mi piace. Ho trovato una persona che mi valuterà per come sono realmente, e non per il mio successo. So che le sto mentendo, ma è una bugia bianca, più o meno..
Sento il telefono trillare e sorrido quando vedo il numero di Emma.

Emma: Cosa fai? Io mi sto annoiando.
Io: Niente di che, mi annoio anche io.
Emma: E se spostassimo la videochiamata ad adesso?
Io: Va bene.

Entro in camera e vado a prendere il computer. Entro su Skype e videochiamo Emma.

Videochiamata:

«Ciao.» mi dice sorridendo.
«Ciao.»
«Da quando porti gli occhiali?» mi chiede.
«Ehm.. Già. Non guardarli, sono brutti.» dico levandomi gli occhiali.
«No! No! Ti stanno bene! Lasciali.»
«Ehm... Okay.»

Mi rimetto gli occhiali e lei sorride.

«Come va’?» mi chiede.
«Bene. Sono un po’ stanco, ma va’ tutto bene.»
«Se vuoi ti lascio dormire.»
«No! No! Assolutamente no!»
«Okay, non chiudo.» ride.

Guarda un attimo dietro di me. Mi giro e vedo la mia valigia.

«Parti?» chiede.
«Sì, domani.»
«E dove vai di bello?»
«In Belgio.»
«Oh. A fare cosa?»
«Per lavoro.»
«Ah... Fai il tecnico per qualche concerto?»
«Sì, più o meno.»
«Va bene.»

Franz entra in camera e si siede sul letto, iniziando ad annusare il computer.

«E lui chi è?» chiede Emma ridendo.
«Lui è Franz, il mio cagnolino.»
«Ciao Franz.» ride lei.

Franz abbaia e scodinzola, poi va' via.
Ci mettiamo a parlare per un po’ e quando oramai arriva l'ora di pranzo, ci diamo appuntamento per dopo.

Fine videochiamata.

EMMA

Spengo il computer e mi alzo dal letto, poi vado in cucina.

«Vuoi una mano zia Greta?» le chiedo.
«Sì. Mi faresti il piacere di apparecchiare?»
«Certo.»

Prendo il necessario ed apparecchio la tavola.

«Buongiorno.» mio padre entra in cucina.
«Ciao Gregorio. Siediti pure, è quasi pronto.» dice zia Greta.

Io continuo ad apparecchiare senza degnarlo di uno sguardo.

«Allora Gregorio. Com'è andata oggi a lavoro?» chiede zia Greta per rompere il ghiaccio.
«Ah. Come al solito. I soliti architetti che credono di essere chissà chi bla bla bla.» blatera lui.

Mi arriva un messaggio così prendo il telefono.

Ignazio B.: A proposito. Buon pranzo! Ah e, avrei una cosa da chiederti.. Sai qual è il colmo per un dj?
Io: Buon pranzo anche a te! No.. Quale è?
Ignazio B.: Avere l'ernia al disco.

Mi metto a ridere e alzo lo sguardo, trovando due paia di occhi puntati su di me.

«Perché ridi?» chiede mio padre.
«Niente.»
«Non sembra niente... Con chi messaggi?»
«Con un ragazzo.»
«Chi? Lo conosco? È di qui? Che lavoro fa'?» incomincia a chiedere.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Zia Greta guarda mio padre.

«Si chiama Ignazio Boschetto. E sí, è di Marsala.» rispondo.
«Ignazio Boschetto? Il cantante de Il Volo?» domanda confuso.

Zia Greta scuote la testa e appoggia una mano sul viso incredula.

«Il che?» chiedo io.
«Quei ragazzi che hanno vinto Sanremo l'anno scorso. Il Volo.»
«Okay, forse c'è stato un malinteso. L’Ignazio che conosco io è un tecnico del suono.»
«Aspetta un attimo.»

Prende il telefono e cerca il nome di Ignazio su internet. Mi fa' vedere una sua foto ed io sgrano gli occhi.

«M-magari è solo una persona che gli assomiglia molto. Con la stessa data di nascita. Lo stesso paese e... Non ci credo, mi ha mentito.» sussurro sedendomi a tavola.
«Su tesoro, non disperarti.» mi dice zia Greta accarezzandomi la spalla. «Probabilmente lo ha fatto solo perché non voleva che tu lo giudicassi per la sua fama..» mi dice.
«Ho capito zia. Ma poteva fidarsi di me. Non lo giudicherei mai per la sua fama..»
«Lo so tesoro... Lo so.. Ma lui non poteva saperlo.»

Sbuffo. Perché mi ha mentito anche lui?

Che ne pensate?
Cosa farà Emma con Ignazio?
Lui le dirà tutta la verità?
Fatemi sapere se la storia vi sta' piacendo.
Un bacio.
~Martina😘

Amami ora come mai || Ignazio Boschetto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora