Capitolo XIV

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Il giorno dopo...

IGNAZIO

Sono le 20, e come promesso, sto andando a prendere Emma per la pizza con mia sorella.
Arrivo davanti a casa di Emma e le mando un messaggio.
Dopo poco sento la porta di casa aprirsi, così alzo lo sguardo e vedo Emma arrivare verso di me.

«Ciao.» dice.
«Ciao.» dico.

Ci sorridiamo ed entriamo in macchina. Inizio a guidare verso casa mia ed accendo la radio.

«Tua sorella vive con voi?» mi chiede.
«Sì.»
«Oh... È più piccola di te?»
«No... È più grande di me.»
«Capito...»

Sorrido e lei si gira verso il finestrino. In radio parte Vivere a colori di Alessandra Amoroso.

«Uh! Ti dispiace se alzo? Adoro questa canzone!» dice.
«Fai pure.» le sorrido.

Lei sorride ed alza il volume della radio iniziando a canticchiare la canzone. Io mi unisco a lei ed iniziamo un vero e proprio terribile duetto che ci fa' ridere tra una nota e l'altra.
La canzone finisce e noi ci guardiamo, poi scoppiamo a ridere.

«Sei stonatissima!» dico ridendo.
«Hey! Per tua informazione non tutti abbiamo il dono del canto.» mi dice sorridendo.
«Bè... Ora lo so.»
«Mah!» mi dà un colpo amichevole sul braccio ed insieme ridiamo.

Arriviamo a casa ed entriamo dentro. Accompagno Emma verso mia sorella - che è in cucina - e sorrido.

«Nina..» la richiamo, e lei si gira. «Lei è Emma.» la presento e Nina viene verso di noi.
«Ciao Emma. Ignazio mi ha parlato molto di te. Sono felice di conoscerti.» dice lei porgendole la mano.
«Il piacere è tutto mio.» risponde Emma stringendole la mano.
«Sedetevi pure. La pizza è quasi pronta... Ignazio mi ha detto che ti piace la pizza margherita.» dice Nina.
«Sì. Grazie.»
«Okay, allora sedetevi pure, io vi raggiungo subito.»

Annuiamo e ci sediamo a tavola.

EMMA

«Come sta andando il libro?» mi chiede Ignazio.
«Sono a buon punto.»
«Non vedo l'ora di leggerlo.»

Gli sorrido e poco dopo vedo un batuffolo nero venire verso di me e annusarmi le gambe.

«Tu devi essere il famoso Franz.» dico sorridendo.
«Eh già.» dice Ignazio.
«Allora ciao Franz. È un vero piacere conoscerti.» dico accarezzandolo, e lui tira fuori la lingua e scodinzola.
«Gli piaci.» dice Ignazio.
«Oh. Anche a me piaci tanto.» dico a Franz che si rifugia nei miei piedi.

Arriva Nina con una pizza gigante già tutta tagliata.

«Franz! Vai via! Non disturbare Emma!» dice Nina.
«No! Non disturba. Lascialo pure.»

Mi sorride e appoggia la pizza sul tavolo.

«Wow.» dico.

Lei sorride e si siede a tavola.

«Buon appetito!» dice sorridendo Ignazio prendendo un pezzo di pizza. Nina gli dà un colpo sulla mano costringendolo ad allontanarla dal piatto. «Ahi.» si lamenta lui.
«Prima gli ospiti.» lo rimprovera e lui sbuffa facendomi ridere.

Prendo un pezzo di pizza e lo mordo, poi lo mangio.

«È buonissima!» dico sinceramente.
«Tu mi piaci..» dice Nina, e ci mettiamo a ridere.

Ignazio mormora qualcosa ma noi non lo capiamo.

«Come scusa?» gli chiedo.
«No, niente. Tranquilla.» sorride.

Iniziamo a parlare con Nina fino a consumare la pizza.
Nina è veramente molto simpatica e gentile. È Ignazio versione femminile...

«Complimenti. La pizza era deliziosa.» dico a Nina.
«Ti ringrazio tanto. Se vuoi ti insegno a farne una...» mi propone.
«Assolutamente sì! Quando?»
«Mmh... Io non ho problemi a farne una anche adesso.» dice ed io sorrido.
«Mettiamoci all'opera allora.» dico.

Ci alziamo ed io prendo il mio piatto ed il mio bicchiere e lo appoggio nel lavandino. Nina ed Ignazio mi imitano e insieme a Nina prendo gli ingredienti per la pizza che poi appoggiamo sul tavolo. Ignazio si siede davanti a noi e ci guarda.

«Okay... Prima di tutto prepariamo l'impasto.»

Annuisco e Nina mi mostra gli ingredienti e come mischiarli. Io lo faccio con i miei ingredienti e non me la cavo così male. Stiamo dando la forma alla pizza quando squilla il telefono di casa.

«Vado io.» dice Nina.

Lei esce per rispondere ed Ignazio mi guarda ridendo.

«Che ridi?» gli chiedo.
«Non si fa' così.» dice.
«Tu lo sai?»
«Certo che lo so! Se permetti, io sono un fantastico pizzaiolo.»
«Bene allora, fantastico pizzaiolo, stupiscimi.» lo sfido guardandolo negli occhi.

Si alza e sorride. Prende l'impasto ed inizia a ruotarlo e farlo girare, dandogli una forma. È molto bravo. Peccato che ad un certo punto lo lancia talmente in alto che l'impasto ricade sulla sua faccia, ed io scoppio a ridere. Lui si toglie l'impasto dalla faccia ed io continuo a ridere.

«Non si ride delle disgrazie altrui.» mi rimprovera lanciandomi della farina in faccia.

Smetto di ridere e lo guardo con sfida, lanciandogli anche io della farina in faccia. Lui sorride ed iniziamo una vera e propria lotta. Ci lanciamo farina, pezzi d'impasto ed anche il condimento per la pizza, ed intanto ridiamo.

«Okay okay! Tregua!» dice.

Annuisco con il fiatone e Nina torna in cucina e sgrana gli occhi.

«Ma che diavolo avete fatto?» ci chiede sorridendo.
«Piccola lotta con il condimento della pizza.» risponde Ignazio.
«Mi dispiace... Ti aiuterò a pulire la cucina.» prometto a Nina.
«Va bene, ma prima vai a pulirti la faccia. Sembrate due biscotti umani da infornare.» ride e noi annuiamo.

Ignazio mi porta in bagno dove mi lavo la faccia e la asciugo.
Torniamo in cucina ed aiutiamo Nina a sistemare. Nina pulisce il tavolo, Ignazio lava per terra ed io mi occupo di lavare i piatti. In poco tempo la cucina è perfettamente pulita, ed io metto apposto le ultime cose. Ignazio va' in bagno a svuotare il secchio e Nina mi sorride.

«Grazie Emma.» dice.
«Non preoccuparti. Dopotutto, sono io che ho sporcato e..»
«No, no.» mi interrompe. «Non mi riferivo ad averci aiutato a pulire.»
«E allora a cosa?»
«Grazie per far felice Ignazio. È sempre sorridente da quando ti conosce..»
«Ehm... Dici?»
«Oh sì.»
«Ignazio è l'unico amico che abbia mai avuto in vita mia.»
«Oh... Capito.»
«E... ehm... Alessandra? La fidanzata, com'è?»
«Bè. Alessandra è una bella ragazza. È studiosa. È una grande lavoratrice, ed è molto simpatica. Ma è da un po’ che lei ed Ignazio non sono più come una volta.»
«Capisco...»

Guardo l'ora e noto che sono le 23:45.

«Io... Forse è meglio che torni a casa.» dico mentre Ignazio torna in cucina.
«Ti accompagno.» dice.
«No! Assolutamente no! Non voglio disturbarti oltre.»
«Se credi veramente che ti farò tornare a casa a piedi da sola a quest'ora, ti sbagli veramente tanto...»
«Non vorrei disturbarti ancora e..»
«Nessun disturbo. Dai, andiamo.»
«Va bene. Nina, è stato un vero piacere.» dico.
«Anche per me Emma.»

Sorrido e la abbraccio, poi la saluto ed insieme ad Ignazio torno a casa. Arriviamo a casa e Ignazio spegne la macchina.

«Ci sentiamo domani?» mi chiede.
«Va bene.» dico.

Sorrido e apro lo sportello. Mi giro qualche secondo e poi mi rigiro verso di lui e gli bacio la guancia.

«Grazie.» sussurro e poi esco per tornare a casa.

Che ne pensate?
L'incontro con Nina è andato bene a quanto pare.
Cosa farà adesso Emma?
Cosa succederà tra lei ed Ignazio?
Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo.
Ciao.
~Martina😘

Amami ora come mai || Ignazio Boschetto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora