Capitolo XXVII

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La sera...

IGNAZIO

Spengo il telefono e sospiro...

«Che c'è Gná?» mi chiede Piero.
«Sto in ansia Piè. Sto in ansia.» dico alzandomi dal divanetto del camerino.
«Lo so Gná... Lo so... Anche io prima di un concerto sono in ansia.»
«Non è per il concerto Piero...» sospiro.
Lui mi guarda non capendo e poi sospira. «L'hai chiamata?»
«Ho chiamato la manager.»
Si siede sul divano e appoggia la testa alla spalliera. «Perché Gná? Lo sai che tuo padre farà un casino.»
«Lo so Piero. Ma ho bisogno di rivederla, e non da uno schermo.»
«Ignazio, tu ed Emma non avete mai avuto una vera e propria relazione, okay? Forse è arrivato il momento di dimenticarla.»
Mi siedo vicino a lui. «Come posso dimenticare la ragazza che mi fa battere il cuore? Come posso dimenticare la ragazza che immagino quando faccio l'amore con la mia fidanzata? Come posso dimenticare la ragazza che mi ha insegnato ad amare, mentre io le insegnavo a fare l'amore? Mi manca. Mi manca davvero tanto. Lei è bella, è buona, è dolce, è simpatica, e per quanto io mi sforzi, non riesco a dimenticarla. Si è impossessata di me e di ogni cellula del mio corpo. Sento che più le sto lontano, più sto male. Non mi basta più vederla da uno schermo. Voglio rivederla davanti a me. Voglio toccare e baciare la sua pelle candida. Voglio baciare le sue labbra piene. Voglio accarezzare i suoi capelli colorati. Voglio vedere le sue guance assumere quell'adorabile rossore. Voglio vederla giocare con il piercing che ha nel naso quando è nervosa. Voglio fare l'amore con lei come non l'ho mai fatto con nessun altro. Voglio sentire la sua voce. Voglio vedere quando si morde leggermente la lingua quando si concentra. Voglio accarezzarla e baciarla. Voglio sentire la sua voce. Cazzo, rimarrei ore a sentire la sua voce parlare! Voglio riaverla tra le mie braccia, proteggerla e darle tutto l'amore che ho. Cazzo. Mi manca tanto. L'ho conosciuta poco fa, ma mi sembra di conoscerla da una vita.»
Piero mi sorride e mi dà una pacca sulla spalla. «Sei perso amico mio. Totalmente perso.» mi canzona ridendo.
«Lo so Piè. Lo so. Mi manca tanto.»
«Lo so Ignà, e credimi, si vede. Ma non puoi fare così. Emma è solo una storia, presto la dimenticherai.»
«Credi che non ci abbia provato? Sai quante volte l'ho vista per strada e non mi sono potuto avvicinare? Mi manca Piero. Mi manca come la carne in un pranzo vegetariano! Mi manca in tutto e per tutto.»

Il mio amico sospira scuotendo la testa.

«Come devo fare con te che sei tutto innamorato?» mi chiede ridendo.
«Non lo so Piè. Non lo so.»
«Dai, ora non pensarci. Vai a mangiare qualcosa prima del concerto, ti farà bene.»
«Sì, forse hai ragione..»

Mi alzo ed esco dal camerino dirigendomi verso il buffet, così da poter prendere qualcosa da mangiare, anche se non ne ho molta voglia... Ma devo calmarmi, prima di tutto per i miei fan, secondo poi perché oggi verrà Pif a registrare il concerto, e non posso assolutamente fare questo al mio gruppo. Prendo un po' di pollo e lo mangio.

Il telefono vibra ed io lo prendo.

Marika: Ok... Domani potrai entrare all'intervista, devi solo mostrare il pass che ti manderò in foto. Ti prego di stare attento e di non farti vedere da Emma e dalla stampa. So già che andrà a finire male.
Io: Grazie Marika. Ti devo un favore.
Marika: Me ne devi cento di favori!

Sorrido.

Il giorno dopo...

EMMA

Sono le nove del mattino ed io e Marika ci stiamo avviando nel palazzo dove faremo le interviste. La donna al mio fianco è molto strana. Sembra agitata, ma non capisco per quale motivo lo è... Forse è stanca.

«Che hai Marika?» le domando infine.
«Niente... È che ho fatto un sogno che mi ha scombussolato.» ammette.
«Capisco...»

Arriviamo davanti al palazzo e scendiamo dal taxi, poi entriamo. Molti intervistatori sono già qui, e quando arrivano anche gli ultimi, decidiamo di iniziare.

«Salve a tutti signori!» esordisce Marika. «Siamo veramente entusiaste di essere qui oggi. Ora vi lascio a Emma che risponderà alle domande. Grazie per essere venuti.»

Parte un grande applauso e poi un giornalista inizia a parlare.

«Emma! Grazie al tuo libro sei diventata un vero e proprio idolo per molte persone, dalle giovani ragazzine a ragazze della tua età. Come ci si sente ad essere un modello?»
«Bè... È una grande responsibilità!» rispondo. «Ma allo stesso tempo mi sento grata.»
«Grazie.»
Si risiede ed io passo la parola ad un altro giornalista. «A chi ti sei ispirata per realizzare Sean ed Eloise?» mi chiede.
«Bè... Mi sono ispirata a due miei amici, i quali si stavano conoscendo e si sono innamorati.» rispondo.
«Perfetto...» dice.

IGNAZIO

Entro nella struttura dove si sta svolgendo la conferenza stampa di Emma. Entro nella sala e la vedo seduta davanti a tutti. È bellissima. I capelli tutti d'un lato. La maglietta nera che risalta le sue perfette curve. I suoi occhi luminosi. È possibile che sia ancora più bella di come mi ricordavo?
Nessuno fortunatamente mi riconosce, anche perché con gli occhiali enormi e la sciarpa che mi copre praticamente tutto il viso sono irriconoscibile.
Emma fa parlare un giornalista, il quale fa una domanda abbastanza scomoda.

«È vero che sei stata fidanzata con Ignazio Boschetto?»
Emma sgrana gli occhi. «Come scusi?»
«Bè... I fatti parlano. Sei stata fidanzata con Ignazio Boschetto sì o no? Emma, Ignazio ti segue su instagram, e sembrerebbe che tra voi ci sia stato del tenero.»
«Anche Piero e Gianluca mi seguono su instagram se è per quello. Io ed Ignazio eravamo amici qualche tempo fa, ma abbiamo dovuto spezzare questa amicizia per problemi personali.»
«Che tipo di problemi?» insiste l'uomo.
«Problemi personali dei quali non sono obbligata a parlare. Sono qui per parlare solo del mio libro, e non intendo raccontare la mia vita privata, appunto perché è privata.»
«Perché vi siete separati? Lo hai usato per vincere il concorso?»
«Come scusi? Lei insinua che io abbia usato Ignazio per vincere il concorso? E poi, io non ci avrei mai provato con Ignazio sapendo che lui è fidanzato.»
«Bè... È strano che proprio in quel periodo...»
«La interrompo subito signore» dice Emma. «Io non so chi le abbia dato questa notizia personale, né tanto meno perché le è stata riferita. Ci terrei a precisare che io non sono e non ero la fidanzata di Ignazio Boschetto. Però sì, ero una conoscente, un'amica. Ciò che è successo tra me ed Ignazio non è stato niente di che. Ignazio è fidanzato, così come lo sono io. Dunque non intendo tollerare più questo tipo di domande assolutamente personali.»

Il mio cuore si spezza. Si è fidanzata? Si è dimenticata di me? Io non sono niente per lei? Ciò che c'è stato tra noi non è niente di che?

La conferenza continua per un'ora ancora e poi finisce. Tutti i giornalisti se ne vanno via ed Emma si avvicina all'uscita quando si blocca davanti a me, e, guardandomi, sgrana gli occhi. Merda...

Tan tan tannn.
Che ne pensate?
Cosa dirà ora Emma?
Cosa farà di conseguenza Ignazio?
Le parole di Emma saranno vere?
Ditemi che ne pensate con una stellina ed un commento.
Ciauu.
~Martina😘

Amami ora come mai || Ignazio Boschetto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora