Un'ora dopo...
IGNAZIO
L'intervista è appena finita. Io ed i ragazzi usciamo. Alessandra viene verso di me e mi guarda.
«Chi è Emma?» chiede.
«Cosa?»
«Mentre tu facevi l'intervista, ti ha chiamato una certa Emma al telefono. Chi è? Perché ti chiama?»
«Emma ti ha chiamato?» chiedo sgranando gli occhi.
«Sì. Chi è?»
«Emma è una mia amica..»
«E perché io non sapevo niente di lei?»
«L'ho conosciuta da poco. Adesso la chiamo e risolvo.»
«Ignazio? Mi stai tradendo?»Tutti quanti scoppiano a ridere.
«Ignazio che tradisce qualcuno? Non ha le palle.» ride Piero.
«Grazie eh..» dico offeso.
«Scusa Gná. Ma è vero. Tu non hai mai tradito nessuno.» continua lui.
«Va bene.. Adesso basta ridere.»In poche parole mi hanno dato del senza palle?
Prendo il telefono dalle mani di Alessandra e chiamo Emma, che non mi risponde. Ci mancava solo questo cazzo!Il giorno dopo...
Prima di partire per la Russia, io ed i ragazzi abbiamo qualche giorno di riposo. Siccome oggi non avevo niente da fare, ho deciso di tornare a Marsala per chiarire con Emma. Sinceramente non so nemmeno io perché non le ho detto di Alessandra. Non volevo prenderla in giro. Tuttavia non volevo neanche dirglielo perché... non so. Non mi sembrava il caso.
Oggi è sabato 4. Sono le 16:47.. Emma dovrebbe essere a casa.. Spero. Mi ricordo il suo indirizzo da quando l'ho riaccompagnata quella sera che abbiamo parlato al bar.
Suono il campanello e mi apre una signora sulla cinquantina d'anni. Ha i capelli castani che le arrivano alle spalle e gli occhi castano scuro come quelli di Emma, solo più piccoli. Mi guarda e accenna un mezzo sorriso.«Buon pomeriggio. Io sono Ignazio Bos...»
«So chi sei.» mi interrompe. «So chi sei e perché sei qui. Io sono Greta, la zia di Emma. E siccome sei venuto qui per lei, non ti trattengo oltre. Emma è in giardino. Vai da lei e sistemate questa cosa.» dice.
«Ehm... Grazie.» le sorrido.Entro in casa e lei mi accompagna in cucina, dove vi è una porta di vetro comunicante con il giardino.
La apro ed esco, vedendo Emma seduta su una sdraio davanti alla piscina mentre scrive sul suo quadernino. La osservo per qualche secondo. Non mi ero mai accorta di quanto fosse... bella.
Rimango ad osservarla fino a quando lei si gira.EMMA
Mentre scrivo sul mio quadernino mi sento osservata. Mi giro e con mia grande sorpresa vedo Ignazio.
«Ciao.» dice.
«Vattene.»
«So che sei arrabbiata con me perché ti ho mentito, ma io...»
«Tu?» lo incalzo.
«Senti.. Non so perché non te l'ho detto. In quel momento non ci pensavo!»
«Cazzo Ignazio! Sei fidanzato e non mi hai detto niente.»Lei sorride e mi guarda.
«Tu sei gelosa?» chiede ridendo.
«Cosa? No!» divento rossa.Mi alzo appoggiando quadernino e penna. Lui sorride facendo finta di pulirsi la spalla.
«Sei entrata nelle grinfie del fascino di Boschetto.» dice sorridendo maliziosamente.
Lo spingo ridendo.
«Smettila. Io sono arrabbiata con te!» dico.
«Daiii. Perdoonamii.» dice improvvisando una faccia da cucciolo.
«Perché dovrei?»
«Ti preego. Per favore.» dice.
«No.»
«Perdonami, altrimenti...»
«Altrimenti cosa?»Appoggia il telefono sul lettino. Si rigira verso di me, mi prende i fianchi e mi mette sulla sua spalla, poi corre verso la piscina e si butta. Torniamo a galla.
«Sei impazzito?!» urlo schizzandolo.
«Ora mi perdoni?» chiede ridendo.
«No! Stronzo!»
«Daiiiiiiiiii!»Mi fa' gli occhi dolci ed io sorrido mordendomi il labbro.
«Va bene. Ma non mentirmi più.» dico.
«Promesso.»Lo schizzo e poi usciamo dall'acqua. Ci sediamo sulle spiaggine sotto il sole per asciugarci.
«Hai deciso per il concorso? Che vuoi fare?» mi domanda.
«Non so. Credo che non lo farò.»
«Síí! Fallo! Guarda che sei brava! Scrivi bene. E poi, l'importante è provarci.»
«L'importante è avere culo.»
«Hey... Io ci ho provato, e guarda dove sono finito ora.»
«È diverso Ignazio.»
«È la stessa cosa.»
«No Ignazio..»
«Io penso che tu sia una ragazza molto dotata. In te vedo potenziale Emma. Tu potresti spaccare!»
«Io... Non so.»
«Secondo me devi provarci. Tu puoi spaccare di brutto.»Gli sorrido e lui contraccambia. Mentre continuiamo a parlare, zia Greta esce dalla cucina con un vassoio e due bicchieri.
«Ciao ragazzi. Vi ho portato del succo di frutta.» ci dice appoggiando il vassoio nel tavolino tra le sdraio.
«Grazie zia.» dico.
«Perciò tu sei il nuovo amico di Emma..» dice zia guardando Ignazio.
«Ehm.. Sì.»
«Spero che le tue intenzioni siano buone.» dice lei.
«Zia!» la riprendo.
«Lo sono signora.» dice lui.
«Meglio per te. Vi lascio da soli.»Annuiamo e lei torna dentro casa.
«Perdonala.» dico ad Ignazio.
«Non preoccuparti.»GRETA
Torno in cucina e mentre pulisco il piano cottura, noto entrare
Gregorio.«Ciao Greta.» mi saluta.
«Ciao Gregorio.»Lui si siede a tavola e dà uno sguardo al giardino. Appena vede Ignazio ed Emma ridere insieme, si blocca.
«Che ci fa' lì quel ragazzo?» chiede.
«È Ignazio. È venuto per stare un po' con Emma. Dovevano parlare.» rispondo incolore.Annuisce.
«Greta.. Tu ti ricordi Vito Boschetto?» mi chiede.
«È difficile dimenticarselo. Quando eri piccolo era il tuo migliore amico. Sembravate fratelli.» rispondo sorridendo al ricordo.
«Già... Ignazio è suo figlio.» dice.
«Lo so. Tutti lo sanno.. Perché non vai a trovarlo? Insomma.. È da tanto tempo che tu e Vito non vi vedete.»
«Da quando Anna è rimasta incinta di Emma, Vito mi ha come dimenticato. Non mi parlava più, ed io non capivo davvero perché.»
«Sarà stata qualche crisi.. Quando Anna era incinta di Emma, Caterina era incinta di Ignazio. Magari ha preferito stare dietro alla moglie, com'era giusto.»
«Sì. Ma anche quando Emma era nata, e lui si era ormai trasferito a Bologna, ha continuato ad ignorarmi. Ho provato più volte a chiamarlo, ma non mi ha mai risposto.. Temo che ce l'abbia con me per qualcosa, ma non so cosa.»
«Non so Gregorio..»Si alza ed esce dalla cucina penserioso, poi va' in soggiorno.
Che ne pensate?
Abbiamo scoperti che Gregorio era un amico di Vito. Come mai avranno smesso di frequentarsi? Cosa sarà successo?
Fatemi sapere se questa storia vi piace.
Un bacio.
~Martina😘
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Amami ora come mai || Ignazio Boschetto
Fiksi Penggemar«Tu non capisci Ignazio. Siamo troppo diversi per poterci amare. Siamo come il sole e la luna.» «Sì, Emma. Ma il sole e la luna messi insieme fanno un qualcosa di spettacolare..» «Che cosa vorresti dire?» «Scoprilo insieme a me.» «Mi farò del male?»...