EMMA
Spengo la radio e torno in camera ancora sconvolta, e lí ci trovo zia Greta seduta sul letto.
«Allora? Com'è andata?» mi chiede.
Chiudo la porta e mi corico sul letto, appoggiando i piedi poco più su la spalliera del letto.
«Mi stava per baciare.» sussurro.
«Cosa?!» esclama incredula coricandosi vicino a me.
«Mi stava per baciare. O forse ero io che lo stavo per baciare? Forse tutti e due ci stavamo per baciare. Non ci capisco niente.» confesso appoggiando le mani sulle tempie.
«Raccontami.»
«Ho notato che c'era la radio accesa, così mi sono alzata per spegnerla e mi sono accorta che c'era una canzone di Adele. Lui mi ha fermato ed ha alzato il volume della radio. Poi mi ha preso per mano, mi ha portato in mezzo al salotto e abbiamo ballato. Eravamo molto vicini, mi ha cantato un pezzo di canzone e... e non so, ho visto le sue labbra vicine alle mie e poi il suo telefono ha squillato.» spiego d'un fiato.
«Wow. Calmati tesoro. Se ti stava per baciare, magari lo voleva.»
«Io non so se lo voleva sì o no, ma... boh. Non so che pensare.»Lei sorride.
«Sei sicura che Ignazio non ti piaccia neanche un po'?»
«Sono sicura. Almeno credo... Come si capisce quando si è innamorati?»
«Bè... Non fai altro che pensare a quella persona. Come se fosse la cosa più importante che hai. Costantemente nei tuoi pensieri.»
«Ah.»
«Provi questo?»
«Boh. Non ci capisco niente.» dico esasperata.
Lei ride. «Presto capirai.»Mi dà un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza.
Dieci minuti dopo...
IGNAZIO
Entro a casa e subito mia sorella mi viene incontro.
«Allora? Com'è andata con Emma?»
«È andata bene.»
«Quando me la presenterai? Sei così sorridente da quando l'hai conosciuta.»
«Cioè?» domando sedendomi sul divano.
«Cioè che da quando hai incontrato Emma non fai altro che sorridere come un deficiente dalla mattina alla sera.» risponde sedendosi vicino a me.Annuisco. Tutti i torti non li ha.
Emma mi piace tanto, e con lei mi sento bene. Prima volevo fermare il tempo. Volevo tenerla tra le mie braccia senza niente e nessuno. Se non fosse stato per il terribile tempismo di Alessandra, chissà... Magari l'avrei baciata. Magari non solo una volta. Sorrido ricordando il momento e vedo una mano davanti al mio viso.«Ignazio?! Ci sei?!»
«Eh?» scuoto la testa.
«Appunto. A che pensavi?»
«A qualcosa di troppo bello.» rispondo sorridendo.Le sorrido e vado verso la mia camera. Entro e prendo il cellulare. Inizio una chat con Emma.
Io: Lo sai che un mio amico ha chiuso la lavanderia?
Emma: Come mai?
Io: Faceva affari sporchi.
Emma: Che battute squallide che fai..
Io: È per questo che mi hanno cacciato dalla squadra di pallavolo.
Emma: Ahahhahahahahah.Sorrido a pensare alla sua risata. Me la immagino. Mi immagino il suo sorriso. Il rossore nelle sue guance. Me la immagino... Immagino la sua bellezza. Immagino la sua dolcezza. Immagino lei. E sorrido.
Ripenso a quello che ha detto a Piero a Verona: Un ragazzo su un grande cavallo bianco che mi porti via dal mondo, anche solo per un'ora.
Vorrei poter essere io quel ragazzo. Vorrei portala via con me.Emma: Davvero tua sorella è curiosa di conoscermi?
Io: Sì...
Emma: E allora... Quando posso conoscerla?Sorrido.
Io: Che ne dici di venire domani sera a casa? I miei genitori sono a cena con dei loro amici, e Nina può prendersi una serata per mangiare una pizza con noi... Che ne dici?
Emma: Per me va bene... Mi dai l'indirizzo?
Io: Vengo a prenderti io. Facciamo alle 20?
Emma: Ok. Allora a domani.
Io: A domani Emma bella.Spengo il telefono e torno in salotto da mia sorella.
«Sorellina?» la chiamo dolcemente sedendomi sul divano.
«Mmh... Che cosa vuoi?»
«Che ne dici di conoscere Emma?»
«Ma certo! Quando?»
«Facciamo domani qui a casa? Per favore..»
«Va bene. Posso prendere un giorno di ferie.»Sorrido e le bacio la guancia.
«Sapevo di poter contare su di te.» dico.
Lei sorride alzando gli occhi al cielo ed io guardo l'orologio.
«Vado a fare un salto da Walter. Ci vediamo dopo.» dico alzandomi.
«A dopo.» mi sorride.Sorrido ed esco.
La sera...
EMMA
‘Eloise si guardò attorno. Non disse niente. Ascoltò la terra. Le foglie che cadevano dagli alberi e che strusciavano sulla terra. Il cielo grigiastro dalla quale scendevano gocce d'acqua che bagnavano il suo corpo. Il vento freddo che soffiava, penetrando nelle sue ossa. Alzò il viso al cielo e chiuse gli occhi. Ricordò quello che la madre era solita dirle: «Ricorda figlia mia. L'amore è come una farfalla. Più lo insegui, più questo scappa.»
Ed effettivamente, lei non aveva cercato l'amore, e l'aveva trovato. Sospirò. Una piccola nuvoletta di aria uscì dalla sua bocca. Riaprì gli occhi, e si girò dietro di lei. Lo vide. Lui era lì. Che la osservava. Urlandole nel silenzio ciò che sentiva. Eloise lo osservò bene. I suoi occhi scuri brillavano come due diamanti al sole. Nonostante la pioggia, lui non si muoveva. Continuava a fissarla, e a desiderarla in silenzio. «Perché Sean? Perché mi ami?» gli chiese Eloise, osservandolo.
Sean si avvicinò lentamente a lei. «Non esiste un perché Eloise. Non esiste il perché nell'amore. Tu ti innamori di una persona e non sai nemmeno perché. Sai solo che quella persona è una parte della tua vita. Sai solo che hai bisogno di lei.» disse il ragazzo, guardandola negli occhi.
«Ma io non sono come le altre. Tu dovresti stare con persone come Jessy. Non con me.»
«Io devo stare con chi mi dice il cuore. Ed il cuore mi dice di scegliere te.» rispose lui. «Tu non sei come le altre, ed è per questo che ti trovo unica...» continuò.
Eloise tirò su col naso. Nessuna ragazza era come lei. Nessuna ragazza andava in giro a cercare di capire cosa la vita realmente è. Ciò nonostante, Sean, uno dei ragazzi più fighi e più tosti della scuola, la riteneva... unica.
«Eloise...» la richiamò il ragazzo.
Eloise non disse niente. Si avvicinò velocemente al ragazzo, e prima che lui potesse dire qualsiasi cosa, gli diede uno schiaffo, per poi prendergli il viso e baciarlo. Non servirono spiegazioni. Il ragazzo capì dal bacio ciò che Eloise voleva, e sorrise mentalmente.’Spengo il computer. Questo libro non mi sta' uscendo malissimo in realtà... Anzi, è forse la cosa migliore che sto scrivendo.
Prendo il telefono e appena vedo l'ora, esco dalla camera per recarmi in cucina.Hola.
A quanto pare, il quasi bacio tra Emma ed Ignazio sembra non essere dispiaciuto ad Ignazio. Mentre Emma sembra alquanto confusa...
Che ne pensate?
Cosa succederà all'incontro tra Nina ed Emma?
Vi invito come sempre a farmi sapere se la storia vi poace con stellina e commento.
Ciao.
~Martina😘
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Amami ora come mai || Ignazio Boschetto
Fanfiction«Tu non capisci Ignazio. Siamo troppo diversi per poterci amare. Siamo come il sole e la luna.» «Sì, Emma. Ma il sole e la luna messi insieme fanno un qualcosa di spettacolare..» «Che cosa vorresti dire?» «Scoprilo insieme a me.» «Mi farò del male?»...