I'm so lonely but that's okay
I shaved my head / And I'm not sad
And just maybe I'm to blame / for all I've heard
Lithium (Nirvana)Cinque mesi dopo, Febbraio, Venezia
[Emma]
Questo maledetto venerdì che sembrava non finire mai è finalmente giunto al termine. Sono appena uscita dal Fortuny dopo aver staccato dall'ufficio e ora mi sto seriamente pentendo di non aver indossato una sciarpa, stamattina. Sono i primi di febbraio, la nebbia avvolge ogni angolo e il freddo rimane costante.
Dio, che giornata: sto iniziando a mandare le prime rendicontazioni riguardo la mostra su Picasso agli enti e alle aziende che hanno fatto da sponsor o collaborato in qualche modo alla messa in opera di tutta la macchina: tra PEC che non vanno, conti sbagliati, budget da rivedere, fatture da mettere in ordine, stavo letteralmente impazzendo.
Per fortuna ora sono le due del pomeriggio, la mia settimana lavorativa è finita e io sto correndo a casa a vedere come sta la mia Serena.La mia dolcissima Sere, la mia migliore amica, un pezzo del mio cuore, che ormai da mesi vive in una sorta di limbo tra il riso e il pianto. Sono tremendamente preoccupata per lei, per quello che ha passato e che sta passando, e vivo ogni giorno con l'angoscia, pensando a cosa potrebbe succederle nelle poche ore in cui non ci vediamo, dal mattino a pranzo e da pranzo alla sera. Conosco Serena da tanto, ho vissuto con lei i momenti più importanti ed emozionanti della mia e della sua vita, perciò posso dire con assoluta certezza che il tempo che ha trascorso assieme a Emir è stato il periodo più intenso e felice della sua esistenza. Quindi è totalmente sensato che ora sia in difficoltà, ferita e addolorata come mai si è sentita prima. Lei però cerca di non darlo a vedere, di nascondersi dietro un sorriso enorme che non ha nulla di genuino, di non far capire quanto male sta. Ma a me, Pietro, Sofi ed Edo non la può dare a bere: sappiamo benissimo quanto stia soffrendo e per questo abbiamo cercato di risollevarla in ogni modo, passando dalla vacanza a Cuba di pochi mesi fa fino alle mostre che andiamo a vedere in ogni paese d'Italia, per non parlare delle serate che trascorriamo ormai sempre e soltanto tutti assieme. Serena sembra felice e rilassata, ma non è così: non stiamo riuscendo ad aiutarla e sembra che nemmeno la terapia con lo psicologo dia grandi frutti.
La prima cosa che ho fatto a inizio settembre, quando mi sono resa conto che la situazione stava solo peggiorando, è stata chiamare Micole: avevo bisogno di parlare con lei, che la conosce da sempre, di sentire che qualcuno era preoccupato per Serena proprio come me. Mì ha cercato di aiutarmi a trovare una soluzione, dato che era disperata esattamente quanto lo ero io, ma alla fine abbiamo dovuto rinunciare: non c'era rimedio per il dolore della nostra Sere.
«Dobbiamo soltanto starle vicino, Emma. Nun possiamo fa' altro» mi ha sussurrato quella sera, quasi sull'orlo del pianto.
Eh già, perché per me è tremendamente doloroso vedere Serena ridotta così, ma per Micole... per lei, che la ama alla follia ed è costretta a rimanere così distante, il dolore è ancora maggiore.
Ci siamo chiamate spesso, io e Mì, e abbiamo addirittura pensato di contattare Emir, ad un certo punto, per spiegargli come stanno le cose e per cercare di farli almeno tornare amici. Però ci siamo rese subito conto della sciocchezza che stavamo per fare: lui e Sere si amano ancora immensamente, ma ciò che si è messo tra loro è più grande di ogni tentativo di riappacificazione.Insomma, cosa può esserci di più tremendo per una coppia del fantasma di una morte scampata che la perseguita ogni giorno? Emir è sfuggito ad un massacro ed è tornato tra le braccia di Serena, a casa sua, ma non sono serviti i mesi di tentativi, i sorrisi e gli abbracci, l'amore infinito che provano l'uno per l'altra a scacciare quelle ombre che incombono sul loro rapporto. Sono stati divisi da un dolore atroce e disumano, che li ha fatti rinchiudere in se stessi e li ha allontanati piano piano.
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Se solo mi lasciassi entrare
Romance[COMPLETA] [Soltanto se #1] Serena si è appena laureata. Sveglia, intraprendente, vivace e solare, ama la vita come poche persone sono in grado di fare. Il fato però le ha scavato dentro tante cicatrici, rimarginate ma indelebili. Dopo l'ennesima sc...