Less talk, more action / with no distractions
Man on a mission (Van Halen)Il mattino dopo, al lavoro, non riesco a distogliere gli occhi dalle foto che ho davanti. Ascoltando i migliori consigli di Emma, ieri sera ho passato due ore con le mie amiche e con Raf a googlare Emir, leggendo e analizzando minuziosamente ogni singolo file sul suo conto. Dio, ma che sto facendo? - mi chiedo, chiudendo l'immagine e appoggiando il viso sulle mani.
Passo il resto della giornata in attesa di una mail da Emir, che però non arriva mai, lasciandomi triste e irritata.
Quando torno a casa le mie amiche non ci sono, essendo uscite con i rispettivi ragazzi. Così accendo lo stereo che Sofia ed Emma mi hanno regalato in gennaio, per il mio compleanno, inserisco un CD dei Red Hot Chili Peppers e mi metto a canticchiare, mentre preparo una frittata e della verdura per cena, cercando di non pensare al lavoro o ai miei problemi.
Quando finisco di cenare, accendo la tv e mi stendo sul divano, scelgo dalla videoteca Notorious, uno dei film d'amore che preferisco (soprattutto grazie a Cary Grant) e mi getto a capofitto in quel dramma sentimentale, cercando di ignorare l'assurda ma cocente delusione che ho ricevuto.
D'altra parte, cosa pretendo? Sono semplicemente una stagista per Emir, e di sicuro lui ha preoccupazioni ben maggiori rispetto a quella di informarmi riguardo al nostro prossimo incontro. Ormai temo che non mi chiamerà più, e vedo già sfumare questa nuova opportunità di lavoro.
Poco male, cerco di convincermi, e presto mi addormento tra i cuscini del divano.***
Poche ore dopo il telefono vibra, svegliandomi dal sonno agitato in cui sono caduta. Mi alzo scocciata a sedere, ritrovandomi nel mio letto e non in salotto: Em e Sofi devono avermi portata in camera mentre dormivo. Sorrido al pensiero delle loro premure, e guardo lo schermo del cellulare.
A svegliarmi è stata la notifica di una mail. La casella dell'ufficio, che ho collegato a un'app del telefono per essere sempre in contatto con Leonardo e gli altri, ha registrato un messaggio in entrata. Sfregandomi gli occhi, mi accingo a leggere il mittente, e per poco non soffoco per la sorpresa. "Emir Şahin" recita l'indirizzo. Prendendo un enorme respiro apro il messaggio.
"Cara Serena, sono tremendamente dispiaciuto di non averti scritto oggi. Purtroppo i miei impegni mi hanno costretto a lavorare fino a notte fonda e non ero sicuro di poterti scrivere a quest'ora. Ti porgo le mie più sentite scuse. Vorrei iniziare la collaborazione prima possibile, ma purtroppo sono costretto ad un incontro di lavoro a Verona domani pomeriggio. Se per te non è un problema vorrei chiederti di accompagnarmi. Ho un ufficio lì, e prima del mio incontro potremmo iniziare a pianificare un po' il lavoro. Se poi me lo permetti ci terrei a portarti a cena in un ristorante carino che conosco. Attendo tua risposta, sperando di non averti svegliata e che tu legga la mail prima di addormentarti. Ti saluto. Emir."
Getto un veloce sguardo all'orologio sul comodino: sono le due del mattino. Difficile essere ancora svegli a quest'ora! Il magnate ha orari strani - penso.
Rispondo in velocità, ringraziandolo tantissimo per la sua offerta e accettando il piano per domani. Gli chiedo poi a che ora devo farmi trovare a Verona, così da poter prendere il biglietto del treno.
Lui risponde immediatamente:
"Serena, concedimi il piacere di accompagnarti. Quando soggiorno qui a Venezia tengo l'auto in un garage di Piazzale Roma. Ti aspetto alle sette in punto sul Ponte di Calatrava. Va bene?"Penso con un moto di stupore e di desiderio alle cosce muscolose, agli occhi verdissimi e alle mani lunghe e affusolate dell'uomo che dovrò incontrare domani. Il mio corpo reagisce prima della mia mente, e sento le guance scaldarsi. Da quanto un uomo non mi fa questo effetto? E poi perché proprio lui? È un datore di lavoro, per me!
«Smettila, concentrati sul progetto» sussurro a me stessa, accettando questa nuova offerta dell'editore e confermando che troverà lì alle sette.Scrivo poi in velocità le novità a Raffaele, certa di trovarlo sveglio. Lui risponde immediatamente e mi augura una giornata carica di emozioni con il mio "turco sexy" (nomignolo che ha affibbiato ad Emir ieri sera), suggerendomi il vestito perfetto da indossare.
"Grazie mille, mi hai salvata! Sei un tesoro Raf. Buonanotte e a presto." concludo, addormentandomi subito dopo.
*Autrice*
In copertina un'immagine di Notorious, un film che adorooo😍
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Se solo mi lasciassi entrare
Romansa[COMPLETA] [Soltanto se #1] Serena si è appena laureata. Sveglia, intraprendente, vivace e solare, ama la vita come poche persone sono in grado di fare. Il fato però le ha scavato dentro tante cicatrici, rimarginate ma indelebili. Dopo l'ennesima sc...