"Ꮍꮻꮜ ꭺꭱꭼ ꮇꭹ ꭰꭱꮜꮐ" (Ꮋꭼꭱꭹꮻ𝙽)

The departure {1}

Si stropicciò gli occhi assonnati, infastiditi dall'eccessiva luce. Arrancò fuori dalla porta di casa, richiudendola con noncuranza alle sue spalle.
Era giunto il giorno!
Il giovane sedicenne era sicuro della sua scelta, aveva accettato la cosa a pugni serrati. Avanzò con decisione verso la costa, a circa 500 metri da casa sua. Sapeva bene che cosa lo aspettava, giunto al porto, ma non sarebbero stati di certo dei visi rigati dal pianto a fargli cambiare idea. A quasi 20 metri dal porto, un'ondata salmastra lo assalì, arrestando temporaneamente la sua corsa.
Davvero non gliene importa?
Davvero stava per compiere quel passo decisivo?
Si, ora come ora si era spinto troppo oltre per tornare indietro.
Riprese a camminare, un piede davanti all'altro, finché una figura dai ricci capelli rosa poco più alta di lui gli si fiondò contro, facendolo cadere al suolo sotto il suo peso.

«Ah, Stefano! Che botta!» Ringhiò nervosamente, massaggiandosi il punto dolente.

«Scusa Lyon...ma...ecco...» Farfugliò il più alto, aiutandolo ad alzarsi.

Lyon non sgridò eccessivamente l'amico, dopotutto voleva lasciare loro un bel ricordo prima della partenza. Sussurrò un "non fa niente", inclinando la testa così da poter scorgere due figure più minute strette l'una all'altra. Mario ed Anna. La castana premeva il viso contro il petto del corvino, tentando in vano di soffocare i rumorosi singhiozzi. L'altro tentava di consolarla, accarezzandole le morbide orecchie ai lati del capo, ora chine.

«Anna, non fare così...tornerò non è per sempre!» Tentò di giustificarsi il castano, avvicinandosi a lei.

Anna lo ricacciò con una manata, stringendo in modo possessivo il povero alchimista alquanto imbarazzato.

«Non dire cose di cui non sei certo, sai bene che potresti anche non ritornare!!» Ringhiò questa, fissandolo acerbamente.

Il castano rimase perplesso, aveva ragione?
Per quanto non avrebbe rivisto i suoi amici?
Dipende...quando lui fosse stato utile a Notch...
Ignorando le sue urla di disaccordo, la strinse in un abbraccio, ripetendosi di non scoppiare a piangere.

«Farò in modo di tornare, te lo prometto» La rassicurò, dandole un affettuoso bacio sulla fronte.

Lei annuì, tirando su col naso. Ora rimanevano Stefano e Mario. I due si erano spostati di lato, cingendosi reciprocamente la vita. D'altronde, ormai il loro "piccolo segreto" era venuto alla luce già da un po'.

«Badate a lei e non cacciatevi nei guai! Anche se Herobrine è stato sconfitto, ci sono mille pericoli dietro l'angolo» Li raccomandò, con un tono sicuro.

«Tranquillo Lyoness, però tu vedi di non star via per molto! Che ne sarà del nostro gruppo senza il capo?» Tentò ironicamente Mario, sforzando un sorriso.

Lyon tentò di ricambiare, invano, per poi ritrovarsi al centro di un abbraccio collettivo. Il più triste a cui abbia mai partecipato, ma diceva più di mille parole.

«Vai leone, stendili tutti!».

«Contaci Ste!».

Furono le ultime parole che pronunciò, prima di imbarcarsi sulla piccola nave dove altri uomini lo aspettavano impazienti.
Si affacciò, il petto contro la ringhiera, e per ciò che il vento gli concedeva di vedere, visto che la brezza gli portava dei ciuffi davanti agli occhi, fissò un'ultima volta il suo amato gruppo. Urlavano saluti e raccomandazioni, saltellando con le braccia al vento. Una lacrima gli solcò placida la guancia, mentre che anche lui ondeggiava la mano in segno di saluto ai suoi compagni.

«Solo il tempo ora ci separa».

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Heylà people,

Ecco il primo capitolo della Heryon e devo dire che fin ora mi piace come sta venendo.

Spero che piaccia anche a voi ^^

So che è una "proposta" un po' azzardata, però pensavo di non farla solo...dolce.

Come ho sempre scritto tutte le mie One shot, ma vorrei fare qualcosa di più...lemon (non so se mi spiego)

Ditemi se per voi va bene, non sarà nulla di esagerato parliamoci... però se a voi sta bene vorrei dare quel tocco in più alla storia.

Ci vediamo al prossimo capitolo

Ciaushy people ;3

PS: Mi scuso per i bug nella precedente versione, spero che qui non ne riscontreremo