IV

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( Dean)

Nonostante la madre avesse dato per scontato che sarebbe andata Brook a prendere suo fratello da scuola, fu una fortuna che le chiedesse conferma.

Infatti lei disse che aveva mal di testa e che per quel giorno non sarebbe andata perché non se la sentiva.

Sua madre non fece domande.
A Brook sembrò strano non girare l'angolo per proseguire fino alla scuola di suo fratello, ma decise che sarebbe stato meglio per lei non pensarci.
"Brook!" sentì una voce chiamarla, ed il rumore della porta di casa che veniva chiusa.
"Hey"
"Perché non sei venuta oggi?"
"Non mi sono sentita tanto bene"
"Oh..ma domani verrai?"
"Non so, bimbo" lui parve triste. Sua madre arrivò in cucina.
"Era deluso di vedere me" ridacchiò accarezzandogli la testa.
"Mi prometti che verrai?"
"Magari un altro giorno"
"Ti prego" la supplicò tirandole la manica del maglione
"Va bene" sospirò, ricevendo un enorme sorriso dal suo interlocutore.
L'importante sarebbe stato ignorare Niall, no?

Come promesso il giorno dopo, all'ora di sempre, si sedette al posto di sempre.
Inserì le cuffie come il primo giorno, facendo partire la musica.
Dopo un po', sentì quella destra caderle via dall'orecchio.

Si girò, ed incontrò quei due occhi che si era promessa di ignorare. Lei deglutì e scese dal muretto.

"Brook" lui chiuse gli occhi alzando di poco il mento
"Sei stato molto chiaro" disse senza girarsi, sedendosi lontano da lui.
Niall si imbronciò e strinse i pugni, poi decise di calmarsi, e riprovare.
Si piantò di fronte a lei, ma nessuna parola uscì dalle sue labbra.
Brook alzò lo sguardo. Stavolta fu lei a stringere i pugni. Scese nuovamente dal muretto incrociando le braccia. Fu bloccata con entrambe le mani.

"Puoi fermarti?" Digrignò i denti nel parlare, e lei lo guardò a testa alta, senza sciogliere le braccia. Lui sospirò pesantemente abbassando lo sguardo. La lasciò, guardandola dritta negli occhi.

Stavolta Brook non avrebbe ceduto. Lo guardò con scetticismo.
Lui sprecò tutto il tempo a sua disposizione, infatti la campanella suonò e lei gli scivolò via dalle mani.

Non appena vide suo fratello lo prese per mano e scappò via.
Lui si arruffò i capelli, lo faceva quando era arrabbiato, e si risedette pesantemente aspettando suo fratello, tamburellando le dita sul muretto.

Il giorno dopo quando lei arrivò lui era già lì. Non appena lo vide scosse la testa e decise di camminare dritto, senza guardarsi intorno.

Si sedette poi sul muretto.
"Non volevo" sentì. Non alzò lo sguardo "non volevo spaventarti, okay?"
"Invece lo hai fatto" disse tagliente, piantando le iridi nelle sue. Lui strinse la mascella.
"Non volevo" ripeté.
"Lo hai già detto"
"Mi dispiace" disse piano. Non vedendo alcuna reazione da parte sua, si arrabbiò "cos'altro vuoi che ti dica?" Alzò di poco la voce.
"Perché continui a parlarmi? Non vuoi essere mio amico" ripetè lei, inclinando la testa nel dirlo.

Lui strinse i pugni.

"No. Infatti" disse, e si sedette accanto a lei con la mascella ancora stretta. Lei lo guardò di sottecchi, e sciolse la tensione con una risata, che le uscì spontanea. Lui la guardò male. "cosa?"
"Sei buffo" lui assottigliò gli occhi "fai così quando vuoi fare amicizia?"
"Non voglio fare amicizia con te"
"Va bene" si morse le labbra trattenendo un sorriso. Rimasero per qualche minuto in silenzio.
"Ho notato gli sguardi che vi scambiavate"
"Come?"
"Tu e Riccardo"
"Cosa? Che intendi?" Lui sospirò
"Ti piace?" Lei arrossì scuotendo la testa "a lui piaci tu"
"Non è vero" scosse la testa ridacchiando.
"E tu lo sai" lo guardò.
"È molto..interessante ma-"
"Interessante? Ma per favore" disse lui portando le mani dietro la testa, allargando le braccia.
"Ma" sottolineò "non mi piace" lui la guardò con la coda degli occhi.
"E io non ti credo" lei roteò gli occhi al cielo.
"Come vuoi" la campanella suonò e interruppe quella conversazione che per Brook stava diventando imbarazzante.

Se ne stavano per andare, quando Niall la bloccò un'ultima volta, portando le sue labbra pericolosamente vicino al suo orecchio, quasi sfiorandolo

"Ho visto come sei arrossita" disse piano, per poi lasciarla e farle un occhiolino con un sorriso a trentadue denti; sempre con quell'aria strafottente che lo caratterizzava.

Brook sentì una forte scarica nello stomaco che le andò dritta al cuore, e le occorse qualche secondo per tornare in sé.

Salve!
Come vedete ho iniziato ad introdurre nuovi personaggi hehe. Spero vi piaccia,
Maria💞

Che lingue vi piacerebbe studiare? A me lo spagnolo e il russo😍

Inverno (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora