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(Ultimo avviso poi la smetto:
leggete la N.A.)

"Niall" lui si girò verso di lei, togliendosi le cuffie dalle orecchie.

Brook si sedette accanto a lui "hai detto che lavori per pagarti gli studi, giusto?" Lui annuì "Beh ecco..se ti dicessi che ho trovato un altro piccolo lavoretto per te, per cui verresti lo stesso pagato?"
"Che tipo di lavoretto?"
"Ovviamente senza impegno"
"Brook, che tipo di lavoretto?"
"Una mia amica, Arielle Young, sta cercando dei modelli per un servizio fotografico che deve portare al suo datore di lavoro..ho pensato di parlarle di te"
"E perché proprio di me?"
"Perché raccimoli soldi per pagare gli studi" disse ovvia.
"Mi stai proponendo di essere un modello?" Aggrottò le sopracciglia.
"Ovviamente solo per questa volta, per farle un favore" lui annuì.
"E se non fossi portato?"
"È per questo che dovreste incontrarvi..per parlarne meglio, no?"
"Vedo che avete già fatto i conti senza l'oste"
"Sai che non è così" lui la guardò attraverso le ciglia bianche, mordendosi il labbro inferiore.
"Va bene, e dove dovremmo incontrarci?" lei fece spallucce.
"Potrei portarla al bar oggi pomeriggio"
"Oggi è la mia giornata libera"
"Oh, allora potremmo vederci al parco"
"Okay" la campanella suonò e dopo poco arrivarono i loro fratelli "allora ad oggi pomeriggio" lei annuì, prendendo la mano a Ryan.

"Sei davvero sicura di volerlo fare?"
"Hey, sei stata tu a propormi lui" ridacchiò l'amica, mentre andavano nel punto d'incontro stabilito.
"Lo so, ma ormai lo conosco e so che potrebbe andare tremendamente male"
"È un ragazzo come gli altri, Brook. Non mi spaventa" fece spallucce e lei sorrise scuotendo la testa. Arielle aveva sempre avuto un temperamento molto forte.

Si sedettero ad una panchina guardandosi intorno.

"Brook" quella voce la fece sussultare, entrambe le ragazze guardarono in alto e si alzarono.

Arielle non poteva credere ai suoi occhi. Non solo era il primo albino che lei avesse mai visto, ma lo trovò anche bellissimo, in ogni suo particolare.

La sua testa non pensò minimamente al vero motivo per cui lo stava incontrando, o almeno non all'inizio.

"Niall, lei è Arielle. Si girò verso l'amica, che cercava di mantenere un comportamento normale. Arielle, lui è Niall" il ragazzo strinse le labbra osservandola, così come faceva lei.
"Allora?" Brook diede una scossa all'amica che fece ridacchiare sfacciatamente il ragazzo. La ragazza scosse la testa impercettibilmente e sorrise.
"Piacere" gli porse la mano. Brook stava sudando freddo per lei. Lui la osservò a lungo prima di stringerla con un angolo della bocca all'insù "non so se Brook ti ha accennato cosa faccio" lui annuì "ecco credo che tu saresti perfetto. Ovviamente si tratterebbe di pochi scatti"
"A stento mi conosci, come puoi dire che sarei perfetto?" si passò la lingua sul labbro inferiore.

Brook sapeva che lui si stava divertendo un mondo, ma sapeva anche che l'amica sarebbe stata in grado di fronteggiarlo.

"Ipotesi" disse lei, con gli occhi piantati in quelli trasparenti di lui, che sorrise strafottente "il mio datore paga bene se il lavoro è svolto correttamente. Quindi mi basta che tu stia fermo e mi lasci lavorare" lui inclinò la testa annuendo.
"E dove dovrei farli questi scatti?"
"In uno studio fotografico qui in centro, i giorni puoi deciderli tu, io sono sempre libera"
"Va bene"
"Va bene?" Chiese Brook, con un risolino. Credeva che sarebbe stato molto più difficile convincerlo.
"C'è per caso qualche problema?" Le chiese lui, sfidandola con lo sguardo.
"Con me fai tanto il difficile, quando in realtà non è così difficile convincerti?" Lui ridacchiò
"Sei tu che viaggi troppo con la fantasia, Brook"
"E questo cosa vorrebbe dire?" Aggrottò le sopracciglia avvicinandosi a lui.
"Ragazzi, non è il caso" li bloccò Arielle, tirando l'amica per un braccio "allora quando ci vediamo, Niall?"
"Potrei il lunedì ed il giovedì"
"Okay" prese un biglietto da visita "questo è dello studio fotografico, spiega come arrivarci" lui lo afferrò senza mai staccare gli occhi da quelli color mogano "ti va bene verso le sei?" Lui annuì "perfetto allora" fece spallucce. Lui assottigliò gli occhi per una frazione di secondo
"Ci vediamo allora" la ragazza annuì "Brook" la salutò girando verso di lei lo sguardo, sorridendole come era solito fare lui, sapendo che la faceva infuriare. Poi si girò ed iniziò a camminare verso l'uscita.

Quando non fu più visibile Brook ringhiò a denti stretti.
"È un arrogante, lo detesto"
"Già, ma è quello il bello" disse l'amica sorridendole. Lei aggrottò le sopracciglia "andiamo anche noi a casa?"
"Sì.." disse, guardandola ancora stranita.

N.A.
Vi svelo un'altra cosa su di me: sono molto imbranata! Avevo pubblicato il capitolo sbagliato, quindi eccovi anche il X per farmi perdonare (alcuni/e di voi lo avranno già letto, siete passati dallo spazio autrice?❤)
Scusate ancora!

Comunque, dato che parliamo di servizi fotografici, stavo pensando di postare delle foto nel prossimo😏
Per chi non lo avesse letto, spero vi piaccia!
Maria💞

Inverno (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora