Niall abituato a sentire il suono della sveglia così presto e non si ricordò nemmeno che le sue ferie erano finalmente iniziate.
Si mise a sedere, e solo quando controllò il calendario e capì che era ormai il sei agosto si ributtó sul cuscino, rigirandosi e coprendosi la testa con esso.
Si svegliò circa due ore dopo sentendosi riposato, andò subito a farsi una doccia fresca. Quando scese in cucina vide la sua famiglia al completo fare colazione
"Ben svegliato" ridacchiò sua madre notando che se la fosse presa molto comoda. Lui le sorrise e si sedette accanto a lei."Io esco!" Urlò una volta arrivato alla porta d'ingresso.
"Sta attento e torna presto" lui alzò gli occhi al cielo sorridendo e si chiuse la porta alle spalle."Avanti!" Disse Riccardo nel sentir bussare alla sua porta "hey, Jo" sorrise nel vedere la figlia maggiore dei signori Smith, la sua famiglia ospite lì all'estero. Lei era più piccola di lui di un anno, era stata lei ad averlo introdotto nella sua scuola.
"Non sapevo che dovessi partire alla fine di agosto"
"Già" lui abbandonò ciò che stava facendo per avvicinarsi a lei "il mio volo è stato anticipato" fece spallucce triste.
"Te ne vuoi andare?"
"Oh, be'..sono stato così bene qui" disse, pensando al tempo passato con Brook "ma credo che sia anche il momento di tornare a casa" Jo strinse le labbra sorridendo, ma lui notò la tristezza nei suoi occhi.
"Hey, non essere triste! Tornerò sicuramente e ti verrò a trovare; promesso" si mise la mano sul cuore facendola ridacchiare.
"Mi mancherai Riccardo"
"Non mi hai mai chiamato per nome completo" aveva sempre utilizzato le forme abbreviate Rick, o Ricky. Lei sorrise, poi abbassò lo sguardo arrossendo "mi mancherai anche tu" disse poi "e Lucas, tutti" fece spallucce. Lucas era, invece, il fratello minore.
"Hai più chiarito con quella ragazza?" Gli chiese dopo pochi secondi di silenzio imbarazzante.
"In realtà..è un po' complicato" si passò una mano sulla nuca.
"Ma pensi ancora a lei" constatò, Riccardo si mordicchiò le labbra.
"Io..cerco di non farlo. Lei si è innamorata di un altro, lo è sempre stata" fece spallucce lui. Jo alzò gli occhi su i suoi, guardandolo, e non ce la fece più. Si avvicinò a lui posando le labbra sulle sue.
Riccardo ne rimase sorpreso, ma poi si abbandonò alla sensazione piacevole che quel bacio gli provocò.
Poi Jo si staccò velocemente da lui, divenendo bordeaux e coprendosi la bocca con le mani.
"I-Io..non so cosa mi sia preso" abbassò lo sguardo e uscì velocemente da quella stanza, lasciandolo lì con il sapore delle sue labbra addosso.Alla fine Niall era andato in centro ed aveva incontrato Johnatan, quella mattina, ed era rimasto con lui accompagnandolo per alcune commissioni.
Aveva anche promesso a Brook di passare a prenderla quel pomeriggio, e fare un giro insieme. Conoscendola, però, avrebbe dovuto aspettare che finisse di prepararsi.
Infatti quando lei gli aprì la porta gli disse che Arielle era già uscita per incontrare gli altri, mentre lei aveva ancora il pigiama.
"Sei sempre la solita"
"E tu sei cattivo" Niall sorrise piegandosi verso le labbra della ragazza, che chiuse la porta con un movimento del piede e si soffermò sul suo viso, posando le braccia sulle spalle di Niall.
Lui le mordicchiò gioiosamente il lobo come era solito fare facendola ridacchiare."Brook" cantilenò lui dopo aver sentito che lei si era seduta accanto a lui sul letto ed aveva iniziato a baciargli la guancia, il collo, persino l'orecchio.
"Cosa stai studiando?" Gli chiese a contatto con il suo orecchio, prima di tornare a cospargere la sua pelle con dei baci.
"Sono test di ammissione, mi preparo a tempo perso"
"Oh. Io non ho ancora le idee chiare"
"Dovresti iniziare a pensarci" disse rubandole un bacio, per poi cercare di concentrarsi nuovamente.
Il che risultava alquanto difficile con quelle piccole distrazioni che Brook gli provocava.
"Devo fare la doccia"
"Ti aspetto"
"No" lui aggrottò le sopracciglia "vieni" Niall la guardò interrogativo. Brook gli afferrò la mano e lui la seguì per pura curiosità.
Brook lo fece entrare in bagno e si chiuse la porta a chiave. Poi prese un respiro profondo
"Brook?"
"Niall, ti fidi di me?"
"Io..sì, mi fido di te, ma.." Brook lo zittì con un bacio, quando si staccarono lui la guardò dritta negli occhi con le sopracciglia aggrottate.
Brook fece per sfilarsi la maglia.
"Che ci faccio qui, Brook?"
"Ora io mi spoglierò" disse "e tu farai lo stesso" Niall rise pensando che lei non fosse seria.Invece lei lo era, ed aveva pensato a lungo a quello che gli stava per dire.
"Ci spoglieremo insieme, davanti ad uno specchio"
"Cosa?" Il sorriso sulle labbra di Niall non tornò più. Quella situazione iniziò a non piacergli.
"Mi hai detto che sono anni che non riesci a guardarti allo specchio. Devi riscoprire il tuo corpo"
"Non è il momento"
"E quando lo sarà, Niall?" Lo guardò negli occhi, lui si mordicchió le labbra.
Brook gli accarezzò il braccio, seguendo con lo sguardo i suoi stessi movimenti "io non mi vergogno di fronte a te" lo guardò ancora "non mi vergognerei mai"
"Sai che non è questo il punto"
"Sì" abbassò lo sguardo "ma io voglio aiutarti" Niall scosse la testa abbassandola. Brook chiuse gli occhi e si tolse la maglietta leggera, rimanendo in intimo nero.
"Brook" lei posò le mani su i suoi fianchi, sorridendogli, arrivando ai lembi della sua maglia. Niall la pregava con gli occhi di non farlo
"Ti prego. Provaci per me" e per Brook fu una vittoria, quando lui le lasciò togliere quel primo indumento. Gli accarezzò il petto bianco, notando chiaramente l'incredibile contrasto che la sua mano aveva con la pelle bianca di Niall.
A quel punto strinse le labbra e si slacciò il reggiseno, lasciandolo cadere a terra.
Niall non staccava gli occhi dai suoi "puoi guardarmi, Niall. Non c'è niente di male" sorrise, conducendo una mano di lui sul suo fianco. Questo contatto le provocò la pelle d'oca e lui lo notò.
"Ti faccio quest'effetto?" Chiese accarezzandole la schiena, lei chiuse gli occhi godendosi quel tocco e per lui ne fu la conferma.Arrivò allora la parte più difficile.
Brook lasciò cadere i suoi pantaloncini fino alle caviglie, scostandoli con un movimento dei piedi.
Niall prese un profondo respiro.
"Sei pronto?" I suoi occhi divennero lucidi.
L'intenzione di Brook non era certo quella di farlo soffrire, e vederlo in quello stato la uccideva. Tuttavia era l'unico modo che aveva ponderato per liberarlo di quella spina che lo tormentava "dammi le mani" disse dolcemente, lui gliele porse "adesso ricorda che sono Brook, e che ti amo. Ti amo e non ti farei mai, mai del male. Lo ricorderai?" Lui annuì.
Brook raggiunse la cerniera dei suoi pantaloni e, guidando le mani di Niall, riuscì a fargli sbottonare la cerniera del jeans che indossava. Non staccava il contatto visivo, voleva essere sicura che lui fosse lì con lei e non in quel lettino freddo dell'orfanotrofio.
Delicatamente il pantalone scivolò lungo le sue gambe, fino a toccare a terra. Brook gli sorrise e gli accarezzò la guancia, i capelli.
Niall posò la fronte sulla sua.
Lei si sporse fino a toccargli le labbra con le proprie, poi si tolse anche l'ultimo indumento che copriva il suo corpo.
Anche per lei era una grande sfida, mettersi a nudo di fronte a qualcuno. Quel qualcuno, però, non era certo una persona qualunque.Brook piantò le iridi nelle sue e si avvicinò al suo bacino, accarezzandogli i fianchi, il basso ventre.
Niall iniziò a respirare più velocemente ma stavolta non fece nulla.
Lui gliel'aveva promesso.
"Hey" lui la guardò e Brook gli sorrise. Notò che lui stava lottando contro se stesso per non crollare, e lei non poté che esser fiera di lui. Niall chiuse gli occhi e si irrigidì non appena sentì che anche il suo intimo non lo copriva più, e che era ormai in completa balìa di una persona esterna. Brook posò una mano dietro la sua nuca avvicinandolo a sé per abbracciarlo "cel'hai fatta Niall. Manca l'ultimo tassello" disse guardandolo, accarezzandogli la parte appena sotto l'occhio destro "ora devi riconoscerti nel tuo riflesso"N.A.
Salve! Lo so, mi interrompo sempre nei momenti meno opportuni😂
Comunque a parte gli scherzi, questo è un capitolo molto particolare e delicato(come lo sarà anche il prossimo), che ho scritto con attenzione.Spero davvero che vi piaccia
A presto,
Maria💞
STAI LEGGENDO
Inverno (SOSPESA)
RomanceNiall Lewis è l'ultima persona che ci si aspetterebbe di incontrare ed ha molte cose in comune con l'inverno: il suo corpo bianco come la neve, ed il suo essere interiore freddo e sfuggente. Per questo la sua città ideale è Londra, nonos...