18. Weekend londinese - Pt. 1

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Partimmo alle 7.30 di sabato, 23 Dicembre.
A Miss Dalloway raccontai che sarei dovuta partire per il matrimonio di una mia carissima amica. Non ebbe alcun problema a farmi andare, ma le promisi che al mio rientro avremmo passato più tempo insieme.
Portai con me solo un piccolo trolley, giusto il necessario. Ero emozionata all'idea di passare il weekend insieme a Christopher. L'idea di entrare in casa sua, scoprire i suoi luoghi, le sue abitudini... mi entusiasmava. Stavamo insieme da appena un mese, era tutto una scoperta, una crescita continua. Lui sembrava incredibilmente calmo. Forse ragionava già da qualche giorno sull'idea di portarmi con sé, non manifestava alcun nervosismo al riguardo.
Arrivammo alle 11 del mattino. Il tempo era grigio e pioveva già da un po', ma Londra si presentava, come sempre, enorme e bellissima.
Chris abitava all'11esimo piano di un antico palazzo in mattoni rossi, poco distante dal cuore della città. Per arrivare al suo appartamento, prendemmo l'ascensore. Era uno di quelli dei primi anni 50', in cui devi aprire e chiudere mille porte prima di poter selezionare il piano.
Una volta arrivati, fece entrare prima me e poi, con le valige in mano, richiuse la porta alle sue spalle.
"Fa come se fossi a casa tua... mettiti comoda, io vado a sistemare le valigie in camera da letto." sorrise e poi se ne andò. Appena entrai, la prima cosa che mi colpì fu la luce. Il salone era immenso e luminoso come non mai. Il pavimento era in parquet bianco e l'arredamento in stile minimal, con qualche arredo qua e là che si differenziava dal resto. Era una casa con del carattere. Inizia a percorrere lentamente la stanza. Le pareti erano tappezzate di foto. La maggior parte risaliva probabilmente al periodo adolescenziale di Christopher.

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Lost in your shady face - L'ombra del tuo viso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora