Fuga verso casa

235 13 1
                                    

L'inseguimento si portò fino a Grove Street. Sì, quella strada che terminava con una piccola piazzetta senza vie di fuga. Solo i due in sella alla moto si fermarono lungo la strada, assistendo alla cosa più incredibile mai vista: la ragazza alla guida fece una curva talmente stretta e improvvisa che le due volanti non ebbero il tempo di reagire e si fiondarono nella casa che si trovarono davanti. La macchina con i due rapinatori invece stava già uscendo dal vicolo. Passarono davanti alla moto ed entrambi i fratelli sorrisero nel vedere la faccia sbalordita dei due uomini di colore, ancor di più nel vedere Lamar completamente scioccato per come era ridotta la sua macchina.

«Seguili fratello! Seguili!!» Lamar si riprese non appena l'auto li superò e non perse tempo ad incoraggiare l'amico. L'inseguimento proseguì ancora, date le strabilianti abilità di entrambi i guidatori. Alla fine si ritrovarono in un vicolo cieco a pochi passi dal deserto di L. S., stretto e senza vie di fuga attraversabili dall'auto. I due fratelli furono costretti a scendere dall'auto... ma non si fermarono. Iniziarono ad arrampicarsi lungo i palazzi, scale di emergenze, finestre, cornicioni e sporgenze fino a raggiungere i tetti.

«La mia macchina!» Lamar scese dalla moto per correre ad abbracciare il suo veicolo ridotto ormai a un colabrodo. Franklin aveva con sé una pistola e non esitò a puntarla contro i due ladri chiaramente esperti di parkour. Qualcosa lo trattenne dallo sparare: forse perché sembravano davvero giovani. Fatto sta che ormai erano fuggiti lontano.

«Dovevi farli fuori, negro!!» esclamò ancora Lamar, pensando già a quanto avrebbe dovuto sborsare per le riparazioni della sua auto. Curiosamente, andando a guardare nell'auto, trovarono cinque mazzette da mille dollari fresche di stampa.

[ • • • ]

I due fratelli, Chelsea e Chester Fairchild avevano raggiunto il loro principale mezzo di locomozione e si trovavano su una strada sabbiosa al centro di Los Santos. Avevano trovato una baracca abbandonata lungo la Riva Zancudo, lontana da occhi indiscreti e perfetta in cui vivere per qualche mese, decisamente più spaziosa del camper al quale erano abituati. Se le cose fossero andate per il verso giusto, stavolta sarebbero rimasti a Los Santos per tutta l'estate. Stanziarsi per un po' in un posto dove nessuno ancora ti conosce, nel bel mezzo del nulla, sembrò loro una buona idea. Quel giorno c'erano già state cinque rapine a L.S.; la loro sarebbe passata inosservata al confronto delle altre, perché non avevano ucciso nessuno... dopotutto le auto della polizia si erano fiondate da sole in quella casa a Groove Street e nell'allontanarsi non notarono feriti gravi.

«Abbiamo buttato seimila dollari nel cesso, lo sai?» commentò aspramente Chester, contando il bottino. Le sue dita scorrevano meccanicamente tra un bigliettone e l'altro, senza intoppi. «Sono quattordicimila in totale».

«Ci basteranno. Settemila a testa?» rispose Chelsea al volante, lanciando un'occhiata al fratello dallo specchio retrovisore. Il fratello ripose tutto nel borsone e nascose la refurtiva nella panca sulla quale era seduto «Andata» poi andò a sedersi davanti con la sorella.

Era il tramonto. Faceva caldo e i due ragazzi non vedevano l'ora di arrivare a quella che per i prossimi due mesi sarebbe stata la loro "casa".

GTA V ||Sconociuti e Folli||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora