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Jay's Pov:
È da più di un'ora che sto cercando Evie e dopo aver girato tutto il campus mi dirigo nel boschetto, dove mi apposto dietro ad un cespuglio e noto in lontananza Gil e Evie che si scambiano sguardi strani e si baciano di tanto in tanto.

Questa cosa fa più male di quanto pensassi!

Anche se devo ammettere che Evie la vedo solo un'amica, se non una sorella, quindi diciamo che quanto è successo tra noi è stato affetto fraterno.

-Non esiste alcun affetto fraterno, a meno che non siate sul serio fratello e sorella-

Shhhh! Non contraddirmi, stupido me!

La finisco di parlare da solo e provo a capire cosa si stanno dicendo i due...
non faccio in tempo a capirlo poiché Gil afferra i polsi di Evie e la fa stendere sul prato.
Purtroppo non riesco a trattenermi e mi ritrovo a separare i due con la forza.

"Adesso basta, ti ha detto di no!" Dico senza pensarci due volte, fulmino Gil con lo sguardo e poi guardo Evie, che intanto si sta rialzando e pulendo i vestiti.
"Andiamo su, gli altri ci stanno aspettando" afferro il suo zaino da terra e poi le afferro il polso tirandola via, lei prova ad opporsi e una volta libera, non le lascio il tempo di tornare indietro da lui, che l'afferro per il punto vita e la prendo in braccio a tipo sacco di patate.

"Saresti così gentile da mettermi giù?! GRAZIE !" Mi colpisce la schiena con i pugni ed io mi limito a ridacchiare soddisfatto.
Arrivo fuori la porta della sua stanza, la metto giù e la guardo.
"Cosa diamine ti è saltato in mente Jay?! Piombi dal nulla separandomi dal ragazzo che mi interessa! Che prova lo stesso per me e poi mi porti via come se fossi qualcosa di tua appartenenza...
Però aspetta non dimentichiamo che tu una ragazza già ce l'hai..... Audrey!" Dice le ultime parole con disprezzo, dopodiché mi porge la mano, faccio per stringergliela e lei la scansa, così la guardo confuso."Il mio zaino" dice seria, così me lo tolgo dalla spalla e glielo do.

"Mi dispiace, ma sai... vedere quel tipo metterti le mani addosso... mi fa salire i nervi.... insomma!
Sei pur sempre la mia migliore amica Evie, specialmente ora che stiamo affrontando un periodo difficile, io ho bisogno dell'affetto delle persone a cui tengo davvero e sto parlando di Carlos, Mal e te!" Le dico e lei mi rivolge uno sbuffo e un alzata di occhi al cielo.
Si gira per darmi le spalle, ma la faccio girare di nuovo e le stampo un bacio in fronte.
"A dopo" le sussurro e mi avvio verso la mia stanza.

Evie's Pov:

Una volta entrata in camera, mi butto sul letto e finisco in un sonno profondo.

...Dopo mezz'ora...

-Evie, prova a non correre, prova a stringere delle amicizie, ma non tapparti le ali instaurando una relazione, NON FARLO!-

Una vocina mi porta a spalancare gli occhi e guardarmi attorno...
sono nella mia stanza, il sole è calato e vi è un cielo di un blu chiaro fuori.
Credo che sia arrivato il momento di vedere cosa fare stasera.

Esco dalla mia stanza e mi avvio verso la stanza di Lonnie.
Busso e viene ad aprirmi Jay smettendo di ridere alla mia vista.

"Evie, prego entra !" Dice sorridendomi, io lo guardo neutra e mi accomodo vicino a Doug.

"Ehi Evie, come stai??" Mi guess lui io gli sorrido e annuisco

"Piuttosto bene Doug, Grazie!" Faccio una pausa "che progetti avete per stasera ?" Chiedo poggiando le mani sul letto.

"Pensavamo di fare una serata tutti insieme in camera, dopodiché andare a fare un bagno in piscina, verso tarda notte insomma" spiega l'inno aggiustandosi sul letto mentre Jay le si siede affianco.
Fin troppo vicino per i miei gusti.

"E verrà anche Audrey con Chad " aggiunge Doug, io lo guardo ed annuisco sorridente

"Beh allora non vi dispiace se mi unissi con Gil?" Chiedo guardando Lonnie, lei mi sorridere e scuote la testa

"Sarete i benvenuti " ride annuendo ed io alzo le mani.

"Perfetto, allora vado da Gil per avvertirlo, ci vediamo verso le otto, con permesso." Mi alzo e mi dirigo verso la porta.

"Evie aspetta, vengo con te " la voce di Nay mi ferma ed io apro la porta senza girarmi, lo aspetto fuori dalla stanza e lui si affretta a raggiungermi, chiude la porta alle sue spalle e ci incamminiamo verso la stanza di Gil.

"Perché stai venendo con me da Gil?" Lo guardo

"Credo di essere partito con il piede sbagliato con lui... la seconda possibilità si deve dare a tutti no?!" Mi dice con fare ovvio ed io annuisco ancora titubante.

"Come vuoi" faccio spallucce, dopodiché mi avvicino alla porta e busso.

"Aspetta... come fai a sapere che questa è la sua stanza?" Mi chiede confuso, io gli rivolgo uno sguardo strano e lui alza le mani in aria "scusami, hai ragione " dice e poi la porta si apre.

Gil sta indossando i pantaloni della tuta ed una t-shirt attillata sopra, ed ha i piedi scalzi.

"Evie!" Mi sorride poi si incupisce "...Jay...." dice per poi riprendere a guardarmi.

"Gil, stasera per le otto ci riuniamo in camera di Lonnie, dopodiché faremo un bagno in piscina, sei con me?" Chiedo e Jay mi corregge

"Sei con noi?" Dice ed io gli suono una gomitata nel fianco.

"Certo che sì ! Allora per le sette e mezzo sono da te" mi sorride facendomi l'occhiolino.
Gli ricambio il sorriso dopodiché lo saluto.

"Prima di suonarmi un'altra gomitata, mi spieghi che cosa vedi di bello in... Gil?!" Mi chiede spazientito io lo evito spudoratamente e raggiungo la porta della mia stanza.
"Evie, prima che tu mi risponda quanto dovrò aspettare?" Mi chiede ed io rido girandomi verso di lui.

"Lui mi da le attenzioni di cui ho bisogno, questo è quanto Jay" dico dopodiché vado in camera, afferro il telo e l'asciugamano e mi dirigo in bagno.
Faccio una doccia dopodiché metto l'intimo e comincio a scegliere cosa indossare.

Opto per dei pantaloni della tuta ed un maglietta a body blu, la felpa aperta nera come i pantaloni dopodiché raccolgo i capelli in una mezza coda, indosso le mie pantofole e dopo aver recuperato il telefono mi stendo sul letto.

Passano più o meno cinque minuti e bussano alla porta.
Vado ad aprire e Gil mi appare con addosso una Tuta grigia e il telefono in una mano.

"Eccomi qua!!" Dice entrando e buttandosi sul mio letto, io lo affianco e mi stendo.
"Mhhhh... Dio che buon profumo" dice annusandomi i capelli, io rido e lo guardo.

"Grazie... è uno shampoo al lampone" dico fiera di me e poi rido e lui sorride.

"Comunque credo che qualcuno, oggi abbia interrotto qualcosa di molto importante tra di noi" sorride ed io lo guardo confusa.

"Mhhh... non so di cosa tu stia parlando." Faccio spallucce e lui si acciglia, si alza con il busto e mi guarda.

"Davvero ?" Mi guarda seria e io faccio finta di niente, dopodiché scappo in una risata rumorosa "Fai schifo, sei davvero una stronza!" Dice colpendomi la faccia con un cuscino, una volta tolto il cuscino lo guardo furiosa e glielo suono in piena faccia, dopodiché mi afferra i polsi e mi fa distendere con la schiena sul letto.

"Come scusa ?" Mi chiede avvicinando la sua fronte alla mia.

"Ehm...nulla, davvero scusami per quello che ho fatto " Io mi limito a sorridere nervosamente e fortunatamente bussano alla porta.

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