Conseguenze

~29~

Narratore:

Il mio funerale è ormai passato da un paio di giorni, i ragazzi stanno cominciando ad elaborare il tutto e nel frattempo, c'è qualcuno che ne approfitta per conquistare una persona... saranno destinati a stare insieme?
Io so la risposta alla domanda, ma vi lascio il beneficio del dubbio.

Airam's Pov:

Piano piano mi sto avvicinando ad Uma, momentaneamente è a pezzi, come un po' tutta la crew di Carlos, ma vera così mi provoca uno strano dolore al petto.

Vorrei poterla aiutare, ma invece non faccio niente.
Niente di niente.

"Ehi... Prova a mangiare qualcosa... Hai bisogno di vitamine per sopravvivere." Gil sta cercando di farla mangiare, ma lei non gli rivolge la parola.

Si alza e se ne esce dalla mensa.
"Io vado..." Dico alzandomi e seguendola.
"Uma... aspetta!" provo a fermarla, la raggiungo e mi fermo difronte a lei.
"Airam..."pronuncia il mio nome con un filo di voce, che mi fa salire le lacrime agli occhi. Le rimando giù e sospiro.
"Vuoi parlare?" domando e subito dopo mi do uno schiaffo mentale
"Vorrei restare da sola, se non ti dispiace"
"Potremmo restare da soli, insieme se ne hai voglia..."
"Okay..." Sussurra a sguardo basso.

Le porgo la mano, che afferra, e la porto con me, al padiglione indiano.

Ci sediamo su dei tappeti e appoggiamo le nostre teste una vicino all'altra.
Il nostro silenzio è accompagnato dal rumore dei nostri respiri.

Rimaniamo in silenzio per trenta minuti.

"Mia nonna... quando ero piccolo, mi ripeteva un proverbio, tutte le volte che mi vedeva piangere per i miei animali..." Faccio una pausa, lancio uno sguardo ad Uma che scopro stare fissando il vuoto. "Se il Grande Spirito avesse voluto che noi vivessimo sempre nello stesso posto, avrebbe lasciato fermo il mondo." faccio un' ulteriore pausa e sospiro"Se ci pensi... aveva ragione"

"Ha senso... hai ragione" la sua voce è più chiara e io sorrido.
"Tua nonna è ancora viva?"
"Oh si... almeno credo... mio padre ci ha litigato tempo fa e lei decise di andare a vivere nella povertà... in campagna. Da allora non l'ho più rivista... Spero che ovunque essa sia... possa scusarmi per non essere mai andato a trovarla..."
"Tu non potevi farci nulla... non è da persone regali essere ribelli contro i propri cari"
"Mh... allora ho perso il mio sangue blu da un bel pezzo..."
"Sei stato ribelle?"
"Mh... non costantemente... in realtà più che ribelle, sono stato prepotente e super viziato... ma poi crescendo ho cominciato a capire che avrei trovato la felicità in altro..."
"Tipo le donne?"
"Mh no... nelle relazioni in generale... solo che non essendo abituato a relazionarmi, ho acquisito il ruolo di snob presuntuoso, antipatico, che tutti odiano..."
"Nah... non ti odiano tutti infondo..." Ride la ragazza al mio fianco e poi si alza a guardarmi
"Io non ti odio" Sorride e fa spallucce per poi distendersi di nuovo al mio fianco.

Mal's Pov:

Harry ed io stiamo mangiando sulle scalinate, abbiamo deciso di sostenerci a vicenda momentaneamente.
"Ehi ragazzi... vi dispiacerebbe se mangiassimo tutti e quattro assieme?" La voce graffiata di Evie mi fa abbassare lo sguardo verso il suo e scuoto la testa facendole segno di salire, faccio lo stesso con Jay e i due salgono fino a raggiungerci.
Mangiamo in silenzio fino a quando Jay non rompe il ghiaccio
"Finalmente. Oggi hanno fatto qualcosa di terribilmente disgustoso!"

Io, Harry ed Evie accenniamo una risata e poi cominciamo a parlare di come fossero state le lezioni...

Tra i quattro sono l'unica che non segue i corsi con loro.

"Oggi Jane ha dato di matto in classe... Credo che se le cose non migliorano, la madre la trasferisce..." Dico e loro si accigliano
"Che ha fatto di preciso?"
"Durante l'interrogazione di Biancaneve, il professore di storia ha cominciato a criticarla molto, le ha detto che non si impegna abbastanza e va beh tutta una serie di cose dello stesso genere..." Continuo "Jane a quel punto si è alzata di scatto ed ha cominciato ad avvicinarsi al professore dicendogli che in realtà era un incompetente, non poteva criticare in quel modo un alunna e gli ha detto che gli avrebbe fatto causa, se si fosse azzardato di nuovo a non rispettare gli alunni.."