"Allora Harry, come mai sei venuto fino a qui?" Chiese Remus.
Ora sì che era nei casini! Doveva inventarsi qualche scusa al più presto.
"I miei genitori mi hanno insegnato tutto privatamente, ma non potevo fare i MAGO con loro dato che quelli che interessano a me loro non li hanno fatti. Quindi stavo cercando Hogwarts e non sapendo dove trovarla ho cominciato da Godric's Hollow, nella speranza di sapere qualche cosa, ma mi sono spaccato."
Harry si meravigliò della grossa bugia che aveva inventato, ma c'era un grosso problema ora. "Quindi andrai a Hogwarts? Anche Orion, Markus e Emma. Per lei é il primo anno."
Disse Sirius. Wow! Sirius sí che era un uomo felice! Senza la morte del suo migliore amico aveva ancora lo scintillio negli occhi.
"Sì. Ma non so come, quando e cosa fare. Devo anche avvertire il preside ma i miei non mi hanno detto niente e non so cosa fare." Rispose Harry. "Tranquillo ci penso io!" Disse immediatamente Lily e mandò un patronus a Silente, che gli rispose che era stato ammesso e la lettera sarebbe arriva con quella dei suoi figli.
"E dimmi cosa vuoi fare dopo la scuola?" Chiese eccitatissimo Orion, che essendo il suo quinto anno avrebbe cominciato a vedere le professioni. "Farò l'Auror" Rispose Harry e James gli diede il cinque.
"Anche papà e zio Sirius e zia Tonks fanno gli Auror! Magari lavorerai con loro!" Disse la piccola Emma. "Vabbè basta parlare di lavori. Dimmi, hai fatto un prank? Io sono il re degli scherzi!" Urlò Orion con uno sguardo malandrino. "No, anche se sono finito in diversi guai. Tutti mi dicono di starne alla larga, ma di solito sono loro che trovano me!" "Ah ah ah! È quello che penso anche io!" Rispose Lunastorta tra una risata e l'altra.
Appena la cena finì e tutti si furono smaterializzati a casa, Harry andò a prenotare una camera al Paiolo magico e diede agli altri appuntamento a Diagon Alley il giorno dopo.
" Devo muovermi sono in ritardo di 10 minuti!" Pensò Harry mentre correva giù dalle scale. Se avesse potuto avrebbe preso la sua firebolt e sarebbe volato fuori dalla finestra, ma non voleva fare un'entrata troppo vistosa.
"Alla buon ora! Hai dormito bene?" Chiese Lily "Scusatemi" disse Harry con il fiatone "non avevo visto l'ora"
"Dai mamma muoviamoci voglio andare a prendere la bacchetta!" "Tranquilla Emma ora arriviamo. Voi andate pure! Noi vi raggiungiamo al Ghirigoro a mezzogiorno." Disse la signora Potter a James e gli altri figli, che intanto andarono da Madama Markins e presero tutto il resto dell'occorrente. La lettera era arrivata a tutti la stessa mattina e a Diagon Alley c'era moltissima gente." Scusi tanto" Disse Harry all' ennesima signora a cui aveva calpestato un piede.
Finalmente erano le dodici e, dopo aver preso tutti i libri, andarono a mangiare.
"Tra una settimana fatti trovare a King's Cross, là ti spiegheremo tutto noi ok?" Disse James "Ok, ciao!" Rispose il ragazzo. Nei giorni seguenti Harry Rimase al Paiolo Magico, certe notti era tormentato del ricordo dei suoi amici e Ginny morti, altre vedeva Voldemort e la sua rabbia e doveva costringersi ad alzare le mura nella sua mente per dormire qualche ora.
Finalmente arrivò il 1° settembre e Harry si diresse a King's Cross dove incontrò la sua famiglia. Attraversato il muro - dove dovette far finta di stupirsi - arrivò sul treno per Hogwarts.
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HARRY POTTER e la dimensione parallela
FanfictionE se la battaglia di Hogwarts fosse finita con la morte di tutti tranne quella di Harry? E se il Cappello parlante gli avesse dato una seconda possibilità? Scopritelo leggendo questa storia! È la mia prima storia e ci sono alcuni errori. Comunque BU...