"Harry ricordati di fare qualche scherzo, se non vengo a sapere che lo hai fatto potresti non giocare a quidditch per tutta l'estate!"Gli aveva detto James prima di partire.
Il ragazzo non era certo se seguire il consiglio del padre o della madre Fai il bravo. Ne era certissimo. Voleva fare un grande colpo che tutti si sarebbero ricordati.
" Ragazzi" Disse lanciando alla porta dello scompartimento degli incantesimi per non farla aprire e per non permettere di origliare da dietro.
Quando tornò a guardare i suoi amici e compagni di stanza gli spuntò un grigno sulla bocca.
"Ci sto!" Dissero all'unisono appena videro la sua espressione. Ci furono due secondi di silenzio, poi scoppiarono tutti a ridere. Harry annuì soddisfatto. "Deve essere un gran colpo, si devono ricordare tutti di noi. Meglio non farlo subito però.
Che ne dite tra un paio di settimane? Bisogna pianificare alla perfezione ogni singolo dettaglio ed entreremo nella storia!"
"OVVIO!"
"Conta su di me!"
"Yup"
"ENTRIAMO NELLA STORIA!"
"Evvai!"Seamus prese un foglio e cominciarono a buttare giù qualche idea.
"Potremmo colorare la barba e i capelli a Silente." Propose Dean. "Già fatto con Piton, inoltre è quasi impossibile fare uno scherzo al preside!" Ribattè Ron. "Possiamo fare un incantesimo al cibo così che appena qualcuno cerca di mangiarlo inizierebbe a levitare e a colpirlo sulla testa." Disse Dean. "Meglio di no, succederebbe anche a noi, e se non lo incantassimo si capirebbe..." "Hai ragione Neville. Proviamo trasfigurando le divise dei serpeverde oro e rosso." Fece Ron. "Troppo scontato, però mi hai fatto venire in mente un'idea strepitosa. Dobbiamo semplicemente..."Era buio quando si iniziò a intravedere il castello e i ragazzi cominciarono a mettersi la divisa.
"Hey, guardate qui!" Hermione entrò nello scompartimento per mostrare il suo nuovo distintivo.
"Sei caposcuola. Complimenti!"Disse Ron dandole un bacio per festeggiare. "Grazie. La McGonagall ha detto che Malfoy abusava del suo potere e glielo hanno tolto." A Ron spuntò un sorriso a trentadue denti. "Finalmente se ne sono accorti!" E si sedette con Hermione in braccio. Harry notò la sua espressione e il fatto che continuava a mordersi il labbro. "Tutto OK Hermione?" Domandò. "Non credo. Se non sono all'altezza?" "Tu che non sei all'altezza di questo compito? Sei sempre stata la migliore Herm, e il motivo per cui non hanno dato a te il ruolo inizialmente è solo per il padre di Malfoy." La ragazza sorrise incerta e li lasciò soli.Quando finalmente si ritrovarono nel loro dormitorio con la pancia piena dopo un enorme e squisito banchetto, Harry fece gli stessi incantesimi che aveva fatto sull'Hogwarts Express e cominciarono a progettare lo scherzo.
Decisero di progettare tutto alla perfezione.
Neville e Ron si appostarono il giorno dopo vicino all'entrata della sala comune dei serpeverde per capire la parola d'ordine e studiarono gli incantesimi per non far sentire i loro passi e per far addormentare più persone nello stesso momento.Due settimane dopo, un venerdì sera, arrivò il gran giorno e i ragazzi si diressero nella loro sala comune dove sarebbe iniziato il piano.
Stettero a 'fare i compiti' fino a mezzanotte. "Io vado a dormire." "Anche io" Dissero Hermione e Ginny sbadigliando e andando verso il loro dormitorio.
Alle due di notte, quando furono certi che nessuno fosse ancora sveglio, presero il mantello dell' invisibilità di Harry e lo allargarono con un incantesimo in modo tale che ci potessero stare sotto tutti e cinque.
Si diressero verso la sala comune dei serpeverde e, una volta detta la parola d'ordine purus, cambiarono i colori degli stendardi in rosa shocking e
Neville lanciò un incantesimo per far addormentare tutti. Era talmente eccitato che rischiò di avere uno scoppio di magia e mettere a dormire anche i grifondoro, ma riuscì a controllarsi, fortunatamente.
Entrarono nei dormitori dei maschi e fecero levitare tutti i loro vestiti nel Lago Nero. Tutti i serpeverde avevano il pessimo vizio di dormire in boxer anche con dieci gradi sotto zero. Una preda facile per i prankster.Tornarono in sala comune e, pensando alle reazioni del giorno dopo, si addormentarono dopo poco.
"Svegliatevi! Su su!" "Neville capisco che sei eccitato, ma non dobbiamo darlo a vedere o si capirà che siamo noi. Comunque che ore sono?" Disse Harry. "Sono le 7:30, conviene prepararci."Fece Ron entrando in bagno. Dieci minuti dopo erano tutti pronti e dopo aver calmato Neville si diressero verso la Sala Grande per fare colazione portando le loro bacchette per la seconda sorpresa ai serpeverde.
Quando si sedettero al loro tavolo scoprirono che tre tavoli erano pieni, mentre il quarto aveva solo le ragazze. "Chissà come mai..." Mormorò Seamus a Dean.
Proprio in quel momento entrarono tutti i ragazzi della casa argento-verde accolti da risate e schiamazzi.
Piton, Silente e la professoressa McGonagall si diressero verso di loro a dir poco arrabbiati.
"Mai, e dico mai nessuno ha tanto disonorato la nobile casata di Serpeverde. Mi aspetto una spiegazione plausibile e non dite che i vostri vestiti sono finiti nel Lago Nero." Disse Piton con una faccia tra il disgusto e l'ira. Uno dei prefetti si fece avanti quasi tremando." In realtà è successo proprio così." Piton gli lanciò uno sguardo che lo fece quasi svenire, mentre la McGonagall prese parola. "E ditemi, siete tutti studenti del primo anno che non sanno trasfigurare dei vestiti? Venti punti in meno per ciascuno di voi dal terzo anno in su." Detto questo con qualche sventolìo della bacchetta i tovaglioli diventarono vestiti che i ragazzi indossarono con una sfumatura di rosso sulla faccia.
Quando finalmente si sedettero per fare colazione entrarono in gioco i cinque grifondoro che, nascosti sotto al tavolo, riuscirono a lanciare degli incantesimi al cibo dell' altra casa per far colpire le teste di chi lo voleva mangiare.
Altre risate partirono da tutti i ragazzi delle altre case, ma il preside, che aveva notato l'assenza dei cinque malandrini, aveva un ben familiare luccichio negli occhi. Li vide uscire di nascosto da sotto il tavolo sghignazzando e capì subito tutto, ma decise anche lui di divertirsi un po'. D'altronde i grifondoro erano noti per il loro buon cuore... quindi.
Si alzò e scrutò tutta la Sala Grande con una maschera di serietà impressa sul volto e appena lo videro gli studenti smisero di parlare. "Credo che il colpevole, o meglio dire i colpevoli" Disse guardando verso il tavolo dei grifondoro "dovrebbero farsi avanti. Se non succederà verranno presi provvedimenti più seri come aumentare la punizione." Nessuno parlò o si mosse, proprio come si aspettava il vecchio. "Signorina Granger, Weasley, Habbott, Lavander e Patil, prego avvicinatevi." Si scambiarono tutte uno sguardo preoccupato prima di alzarsi e andare dal preside. "Dato che non avete rivelato subito che siete state voi cinque a progettare questo scherzo, dovrete fare un mese di punizione. Non voglio sentire scuse. La professoressa McGonagall vi accompagnerà nel suo studio per discuterne. Se continuerete a dire che non siete state voi riceverete due mesi di punizione." Silente sembrava impazzito, non aveva mai dato un mese di punizione senza sentire la discolpa dei diretti interessati!
Ma il vecchio aveva giocato le sue carte e, a quanto pare, aveva vinto.
"No! Fermi tutti!" Iniziò Harry.Nuovo capitolo! Votate e commentate.
Grazie a tutti voi!
STAI LEGGENDO
HARRY POTTER e la dimensione parallela
FanfictionE se la battaglia di Hogwarts fosse finita con la morte di tutti tranne quella di Harry? E se il Cappello parlante gli avesse dato una seconda possibilità? Scopritelo leggendo questa storia! È la mia prima storia e ci sono alcuni errori. Comunque BU...