HARRY POTTER e la dimensione parallela

30.

"Harry stai bene? Sei pallido e hai le occhiaie? Sei sicuro di dormire abbastanza?" Chiese Hermione tutto d'un fiato guardandolo in modo preoccupato. Il ragazzo annuì lentamente e iniziò a mangiare il toast con la marmellata, ma ad ogni boccone la sua gola bruciava e stava diventando sempre più difficile inghiottire. Probabilmente Hermione se ne era accorta perché continuò a fissarlo, finché non si decise a parlare. " 'Mione sto bene davvero!" Protestò debolmente. "Si certo, e io sono la regina d' Inghilterra. Sembra che crollerai da un momento all'altro e non riesci a mangiare. Secondo me hai mal di gola, prova ad andare da Madam Pomfrey, per essere sicuri."
Harry si sentiva troppo debole per protestare, finì il toast e andò in infermeria.

"È un semplice mal di gola, ti lascerei andare con una pozione da prendere due volte al giorno se non avessi anche la febbre. Sdraiati su un letto, oggi niente classi, ti lascerò andare domani mattina se starai bene. Intanto prendi questo." Disse l'infermiera passandogli una pozione rossastra che sapeva di pepe.
Appena toccò il cuscino con la testa si addormentò. Si svegliò un paio di volte per mangiare e andare in bagno e prendere un altra dose della strana pozione.

Durante la notte ebbe ancora un incubo, forse per la febbre che non si era ancora abbassata o per qualche motivo sconosciuto. Quella notte sognò il diadema di Priscilla Corvonero. Dentro un portagioie di legno con lo stemma dei corvonero sopra.

Voglio uccidere, le mie altre parti stanno fallendo, voglio tornare vivo, reale e uccidere. Vieni da me ragazzo. Vieni e ti farò diventare grande.

Se mi metterai sulla tua testa potremo dominare il mondo insieme.

Vieni... Vieni mio federe ragazzo... Vieni...

Harry si alzò di scatto dal letto respirando affannosamente. Dovette usare tutti gli esercizi di meditazione che conosceva per far tornare il suo battito normale. Quando si rese conto di quello che aveva sognato cominciò ad andare nel panico. Se l'anima nel diadema sapeva che altri horcrux erano stati distrutti, anche Voldemort lo sapeva?

Dopo aver letto i pensieri del suo nemico giurato tirò un sospiro di sollievo: non lo sapeva. Non era strano però che non conoscesse la sorte delle sue altre parti? Ovviamente non avrebbe potuto fare un altro horcrux o si sarebbe ridotto a poco più di uno spirito, ma almeno poteva nasconderle meglio.
Scosse la testa dicendosi che l'ego del grande Signore Oscuro era troppo grande per anche solo pensare di aver fatto un errore.
Tornò a pensare ancora alle parole del diadema le mie altre parti stanno fallendo. Voleva dire che anche l'anima principale di Voldemort stava fallendo? Magari stava morendo... Come no, magari era stato addirittura colpito da un proiettile... Se, ovvio, mica era così fortunato!

Intanto doveva occuparsi dell'horcux all'interno della Stanza delle Necessità prima che cominciasse a sedurre qualcun altro e riacquistasse un corpo. Quella sì che sarebbe la fine. Si disse che ci avrebbe pensato il giorno dopo, o quando Madam Pomfrey l'avesse lasciato andare. Tornò un po' reclutantemente nel mondo dei sogni.

"Tutto normale, ora può andare signor Potter." Acconsentì l'infermiera dopo essersi assicurata con qualche incantesimo pronunciato sottovoce che il suo paziente stesse bene.
Il ragazzo ringraziò e corse fuori dall'infermeria prima che la donna potesse cambiare idea.

"Ciao Harry! Tutto bene?" Chiese Ron
Lui annuì assentemente e si sedette. Qualcosa non quadrava... Ma cosa? Lanciando un'occhiata verso gli altri tavoli notò che c'era troppo silenzio.
I tassorosso sorridevano preoccupati, mentrei corvonero bisbigliavano a gruppi. Quello che fece scattare gli allarmi nella testa di Harry fu l'atteggiamento dei serpeverde: si guardavano intorno con un' espressione di arroganza che superava ogni livello mai visto. Strano. Molto strano.

"-rry! Harry mi stai ascoltando?" I suoi pensieri vennero interrotti da Hermione che aveva un' aria molto infastidita. La ragazza capì al volo che aveva parlato inutilmente e, con un sospiro, gli sbattè sotto al naso la nuova edizione della Gazzetta del Profeta.

Solo il titolo gli dava i crampi allo stomaco.

SIGNORE OSCURO COLPISCE ANCORA! QUESTA VOLTA NESSUNO RIESCE A FERMARLO!

Sotto una foto mostrava Voldemort con un ghigno che calpestava il corpo del primo ministro babbano.
Cercando di calmarsi iniziò a leggere l'articolo.

Ieri sera Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha attaccato e ucciso il primo ministro babbano insieme a un gruppo della sua cerchia ristretta di Mangiamorte. Sfortunatamente nè gli Auror nè l'esercito ribelle di Silente sono riusciti a fermarlo,nonostante una strenuante battaglia che è durata più di tre ore. Non è stato versata neanche una goccia di sangue magico, ma molto di quello babbano, specialmente delle guardie che hanno cercato inutilmente di proteggere il primo ministro. I babbani ne stanno eleggendo un altro proprio ora, cari lettori, e un gruppo di Auror verrà messo di pattuglia appena finita l'elezione. Ovviamente questa è un segno della vittoria del Signore Oscuro, nel quale non abbiamo mai smesso di credere.

~Yaxley~

Quindi Voldemort aveva una battaglia e il profeta era chiaramente dalla sua parte, come il Ministero della Magia d'altronde.
Harry guardò i suoi due migliori amici con uno sguardo preoccupato, invece Ron aveva un ghigno che si poteva dire degno di un malandrino, ed Hermione aveva l'aria di chi la sapeva lunga. Lanciandole uno sguardo interrogativo domandò:"Come mai così felici?"
"Ieri stavo facendo una ricerca per dei crediti in più per Difesa contro le Arti Oscure e mi è capitato di leggere, nel reparto proibito, di un incantesimo molto oscuro che uccide lentamente, e quando la vittima viene colpita con questo maleficio non sente nulla, ma gli si forma un marchio con la falce della morte nel punto in cui è stato colpito. Il marchio rimarrà solamente per pochi minuti per poi scomparire e lasciare la vittima senza che si renda conto di avere una data di morte fissata.
Ora, se guardate questa foto, osservate bene il braccio sinistro di Voi-Sapete-Chi e vedrete che c'è quel marchio. Ci ho messo un po' a capire che non era il Marchio Nero, ma ho confrontato altre foto e ne sono sicura al cento per cento! È stato colpito dall'incatesimo morbus mortem."
Spiegò Hermione.

"Quindi mi stai dicendo che Voldemort sta per morire?"

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