Cap 96

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Siamo arrivate qui da mezz'ora circa. La casa di Zac, è piena di ricordi. . . Tutti scolpiti nella mia testa.
Per fortuna nessuna si è lamentata della scelta della mia stanza, quella di Shawn.
È sempre stata la mia preferita, e sapere che è quella che lui considera la sua , mi fa sentire con un certo senso più vicina a lui.
Abbiamo cenato, e poi abbiamo preso la decisione unanime di andare a dormire vista l'ora tarda che abbiamo fatto.
Domani ci alzeremo presto e andremo sul lago a prendere un po' di sole e rilassarci . . . Ed io ne ho parecchio bisogno, ho bisogno di sentire la testa alleggerita senza troppi pensieri. Vorrei che il mio cuore non si sentisse tanto appesantito da tutto.
Avrei voluto una vita più facile, ma invece devo arrendermi a quella che mi è toccata.

Se ripenso a quello che ultimamente sta accadendo tra me Shawn, mi sento in un certo senso più leggera, come se si stesse evolvendo tutto in un modo positivo. Ma non so perché c'è qualcosa che non mi fa mai completamente lasciare andare . Non so se dipende solo da quello che abbiamo passato, oppure c'è qualcosa che mi sfugge, ho paura di soffrire ancora.

Prendo il mio pigiama che ho comprato ultimamente, dal piccolo borsone  che mi sono portata. Lo indosso, stavolta non è il solito indumento che acquisto. Non so il perché, forse una parte di me sperava di sorprendere Shawn. Dopo quella volta che si era preso beffe di me, insomma avrei voluto stupirlo. Mi guardo allo specchio, e penso che mi stia davvero bene. Il tessuto lucido e leggero si aderisce bene al mio corpo esile. Le spalline sono in pizzo bianco come il colore del pigiama. Un bellissimo pigiama estivo con canotta e pantaloncini. Comodo e chic, allo stesso tempo.

Mi tuffo sul letto matrimoniale, e ricordo l'unica volta che sdrai qui. Quella notte fu terrificante per me, Shawn mi aveva palesemente rifiutata ed io mi senti umiliata.
Vorrei tanto che adesso fosse qui con me, anche solo per perdermi nei suoi occhi profondi. Gli occhi più belli al mondo, dove non ho trovato più la via di fuga, sono rimasta imprigionata lì dentro. . . Nonostante tutto.

Dò un'occhiata al cellulare, non c'è nulla. Sospiro profondamente, forse speravo che mi mandasse anche un breve messaggio, ma in fondo sono stata io, a chiedergli tempo.
Spengo l'abat-jours che è sul comodino, e nel buio della stanza provo ad addormentarmi.

La brezza marina invade le mie narici, apro gli occhi. . . Sono in acqua, non so come ci sia finita, ma mi trovo in mare. La spiaggia dista pochi metri da me, con una breve nuotata riuscirò a tirarmi fuori. Alzo gli occhi in cielo, è cominciato ad ingrigiti. . . Un leggero vento comincia a soffiare provocandomi la pelle d'oca. È chiaro che una tempesta è in arrivo, devo uscire da qui.
Le mie gambe non rispondono ai comandi, sono bloccata dalla vita in giù. La paura mi assale, tremo. Le onde cominciano a schiantarsi contro di me, una dopo l'altra. Quella più alta riesce a trascinarmi, fino in fondo. Sto per essere risucchiata dall'abisso, e non posso fare nulla. Non riesco più a respirare, è la fine.

Sento una mano sfiorarmi il viso.<< Sam.>> La voce del mio conforto è venuta in mio soccorso.

<< Sam, apri gli occhi.>> Dice ancora, e le mie palpebre si aprono ed incontrano i suoi. Mi fissa intensamente, e mi tiene le mani . <<Ancora quel sogno. . . Cos'è che ti tormenta, Sam?>> Fa lui con voce roca.

Sbatto le palpebre, sono incredula, non riesco ba capire se sto ancora sognando.<<Shawn, che ci fai qui?>> Sobbalzo, mi metto a sedere, anche se ho poche forze. Ho la pelle madida di sudore.

Sì schiarisce la voce, sembra  preoccupato.≤< Avevo bisogno di vederti di nuovo. Voglio parlare con te.>>

Sforzo un sorriso, per cercare di nascondere l'imbarazzo. Lui continua a tenermi la mano.<< Avevi detto che mi avresti dato tutto il tempo, che mi sarebbe servito.>>

As  a Wave  ~S. M.~      [ Completa ] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora