Domenica. Era domenica, il weekend era volato e quel giorno le ragazze dovevano ripartire. Mi aveva fatto molto piacere averle lì, anche se zia per la maggior parte del tempo mi aveva criticata, e Bethany aveva smesso di parlarmi se non per insultarmi, ma mi consolavo con Faith. Dopo che ci aveva dato la notizia del suo matrimonio avevamo fantasticato tutto il sabato su un matrimonio principesco, come lo voleva lei.
<<allora a presto Lauren>> la salutò zia Rose con fare altezzoso.
<<ciao anche a te Rose>>
<<Nigel mi accompagnerai all'aeroporto?>> chiese Bethany aggrappandosi al suo braccio.
<<no Bethany non posso>> gli rispose lui mettendomi un braccio sulle spalle.
<<perchè non puoi?>> chiese lamentandosi come una bambina.
<<perché ho da fare>> disse, lei sbattè i piedi per terra ed entrò nella macchina di Max.
<<non credi di essere stato un po' troppo duro?>>
<<mi sono trattenuto anche troppo, dopo tutto quello che ti ha detto questo weekend>> mi rispose infastidito. Ricordai tutte le volte che mi aveva risposto male o fatta impazzire, erano davvero troppi.
<<Mel...>> mi richiamò Nigel mentre rientravamo a casa.
<<mhh?>>
<< ho voglia di crêpes >> disse con uno sguardo da cane bastonato a cui non sapevo resistere.
<<sinceramente anche io, ora le preparo>> dissi entrando. Mamma era andata da una sua amica, mentre Max dopo aver accompagnato la sorella all'aeroporto aveva detto di avere un' impegno e che non sarebbe tornato per cena, quindi eravamo solo noi.
<<ho la sorella migliore del mondo>> esultò sedendosi sull'isola vicino a dove stavo iniziando a mettere gli ingredienti.
Mangiammo le nostre crêpes con grande gusto e decidemmo di andare a fare un giro al centro commerciale siccome era una brutta giornata.
<<perché non chiamiamo i ragazzi? Magari vengono con noi>> mi chiese Nigel.
<< chiamali tu mentre io lavo i piatti e metto a posto la cucina>> gli risposi.
Appena finii di mettere a posto la cucina entrò anche Nigel nella stanza per avvertirmi che avevano accettato tutti e che però dovevamo passare a prendere Dean a casa sua, i suoi gli avevano ritirato la macchina per la F che aveva preso in matematica.
Andai in camera a vestirmi dato che ero ancora in pigiama. Scelsi un jeans blu scuro, una maglietta maniche lunghe cipria con la parte del decolté fatta in pizzo, mi passai solo un filo di mascara e misi un rossetto rosso, scesi di sotto dove avevo lasciato la borsa e il giubbotto, nello stesso momento scese anche Nigel, bello come sempre, prese il giubbotto anche lui e ci avviammo alla macchina.
<<oggi guido io>> informai Nigel mentre gli rubavo le chiavi di mano.
<<okay>> mi disse salendo sul sedile del passeggero.
<<ciao bellezza>> mi salutò Dean una volta arrivati davanti casa sua. Salì in macchina e mi diede un bacio sulla guancia <<oggi guidi tu?>> mi chiese mettendosi la cintura. <<hey Nigel>> salutò mio fratello.
<<Pensavo non ti fossi accorto che c'ero anche io a forza di sbavare dietro mia sorella>> rispose.
<<non posso farci niente se è più sexy di te>>
<<bada a come parli Dean>> lo ammonì mio fratello girandosi a guardarlo male mentre io arrossivo sempre di più, fortuna che non potevano vedermi.
Misi in moto e partii diretta verso il centro commerciale, ci misi circa trenta minuti ad arrivare a causa della pioggia che stava diventando sempre più insistente. Appena arrivammo constatai che erano già arrivati tutti, perfino Duncan.
<<cosa ci fa questo ancora in mezzo alle palle? non ha di meglio da fare?>> mi chiese Nigel mentre ci avvicinavamo sempre di più.
<<hey ragazzi>> ci salutarono.
<<ciao>>
<<allora? Andiamo a prenderci una cioccolata e poi shopping!!>> gridò Ivy
<<va bene andiamo ragazzina>> la prese in giro Alex. Ci dirigemmo tutti verso il bar, stavo scherzando e ridendo quando Ryan andò addosso a qualcuno.
<<oh scusami tanto>> disse lei alla ragazza a cui era andato addosso.
<<non ti preoccupare>> gli rispose lei sorridendo.
Quella voce... io la conoscevo, ma certo! Cassandra!
<<Cassandra>> la chiamai, lei si girò e rimase impietrita
<<Mel, Nigel, tu... voi.. voi, cosa ci fate qua? Io..>> farfugliava frasi senza senso.
<<cosa ci fai tu qua>> gli rispose Nigel abbracciandola, lei lo abbraccio per cortesia, ma si vedeva che non era a suo agio.
<<Mamma andiamo a casa>> solo allora notai la bambina vicino a lei che le tirava la gonna a fiori che indossava Cassandra.
<<mamma?>> domandai io.
<<si beh sono cambiate un po' di cose da allora>> mi sorrise con malinconia.
<<già>>
<<devo andare ora, deve fare la merenda>> ci disse lei prendendo la bambina in braccio.
Quegli occhi, erano di un verde tendente all'azzurro e al giallo, conoscevo solo una persona che aveva quegli occhi. La fissai per un tempo indefinito e quando Cassandra se ne accorse ci salutò e se ne andò.<<chi era quella?>> chiese Molly
<<solo... una vecchia amica>> dissi io continuando a guardarla andare via.
<<okay... ora Cioccolata>> esultò Jack battendo le mani come un bambino, così ci avviammo verso il bar e ci sedemmo.
Tornammo a casa verso le sette, per tutto il pomeriggio non avevo fatto altro che pensare a quegli occhi così magnetici.
A cena mamma non si era sentita bene, quindi era rimasta in camera, la cosa non mi convinceva per niente. Max non era ancora tornato e aveva chiamato a casa dicendo che doveva lavorare fino a tardi e di non aspettarlo alzato, accadeva sempre più spesso, c'era qualche cosa sotto.
Io e Nigel mangiammo insieme e dopo poco andammo a letto, nessuno dei due aveva voglia di parlare, quindi dopo averci augurato la buona notte ognuno andò nella sua stanza.Mi addormentai dopo quasi un'ora con in mente quegli occhi meravigliosi e allo stesso tempo spaventosi.
CIAO TOPOLE COME STANNO ANDANDO LE VACANZE? SPERO PER VOI BENE HAHAH
ECCO A VOI UN NUOVO CAPITOLO E UN NUOVO COLPO SI SCENAA, CHI SARÀ QUESTA CASSANDRA? E CHI GLI RICORDANO QUEGLI OCCHI A MELINDA? ASPETTATE E VEDRETE, VOGLIO TENERVI UN PO' SULLE SPINE HIHIH. QUINDI COMINCIATE A SPOLLICIARE SUI VOSTRI SMARTPHONE PER COMMENTARE GENTE!
DOMANDA: CANZONE PREFERITA?
- credo rimarrà ancora a lungo nel mio cuore "all of me"🎶
BACI BACI Alice💋
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Sunshine
RomanceCOMPLETATA Melinda Clark sta tornando nella sua amata Seattle dopo quattro anni di separazione, non era mai stata una ragazza che vedeva di buon occhio i cambiamenti, ma nella sua vita ce ne erano stati così tanti e dolorosi che quella pausa le era...