Non mi sembrava vero che Dean se ne fosse andato. Due giorni prima ero venuta a sapere dagli altri che si era trasferito per il lavoro di sua madre e che aveva preso il volo in direzione della città degli angeli. Non avevo detto nulla del nostro "chiarimento/sfuriata" perchè non mi sembrava il caso, soprattutto a Nigel, gli stavo nascondendo troppe cose negli ultimi tempi e questo non mi piaceva per niente. Io e Duncan avevamo deciso di tenere per noi anche il fatto che stavamo assieme, glielo avremo detto con più calma e più avanti. Ancora mi faceva strano ricevere giornalmente i suoi messaggi, ci piaceva punzecchiarci a modo nostro e lui a volte mi lasciava spiazzata dalla sua dolcezza verso di me.
Il giorno dopo io e la mia famiglia saremmo dovuti partire per New York. Faith si sarebbe sposata il giorno seguente al nostro arrivo e mamma voleva aiutarla a finire gli ultimi preparativi, così avevamo deciso di partire un giorno prima. Con noi doveva venire anche la famiglia Foster, il marito di Kelly per grazia divina era riuscito a chiedere un paio di giorni di permesso, così vollero partire prima con noi in modo tale da visitare la città, questo voleva dire stare con i fratelli Foster 24h su 24, o meglio, stare con Duncan 24h su 24 e io non potevo che esserne felice.
Stavo mettendo i vestiti che mi sarei portata dietro in un borsone abbastanza capiente da farci stare dentro il necessario per tre giorni, quando incrociai con lo sguardo il libro che Duncan aveva fatto autografare per me e senza pensarci due volte lo misi in borsa.
Bene, tutto era pronto per l'indomani, la mattina dopo avrei dovuto mettere dentro solo lo spazzolino e le ciabatte, così mi buttai a letto sperando di prendere subito sonno, ma ovviamente i miei calcoli erano sbagliati perché passai un bel po' di tempo ancora sveglia a farmi filmini mentali su come sarebbe stato il matrimonio di Faith e per un attimo mi balenò nella mente la mia immagine con un abito bianco, ma la scacciai subito e presi un libro nella speranza che mi conciliasse il sonno.
Il rumore fastidioso della sveglia mi svegliò strappandomi via dal mio sogno. Dovevo alzarmi per cominciare a prepararmi, ma non ne avevo per niente voglia, così decisi di rimanere a letto per dormire un altro po' e alzarmi solo al pelo, mi sarei messa una tuta e niente trucco.
Quando la sveglia suonò di nuovo, non era cambiato niente, la mia voglia di alzarmi non era ancora venuta a farmi visita, ma questa volta dovevo alzarmi per forza. Così molto lentamente mi misi una tuta e mi diressi in bagno per lavarmi, poi scesi in cucina a fare colazione.
<<che hai Mel? Hai dormito sta notte?>> mi chiese Nigel vedendo la mia faccia.
<<sto bene. E si ho dormito>> gli risposi versandomi del caffè in una tazza.
<<non è vero. Non dirmi che sei stata tutta la notte a leggere>> mi disse lui
<<no>> gli risposi sedendomi al tavolo <<dove sono mamma e Max?>>
<<stanno caricando la macchina>> mi disse continuando a bere il suo caffè, presi la tazza tra le mani e me la portai alle labbra fissando il vuoto.
<<sono stanca.>> dissi a nessuno in particolare.
<<non dovevi leggere fino a tardi>> mi rispose mio fratello.
<<io non ho letto fino a tardi>> mi difesi corrugando le sopracciglia e alzando velocemente gli occhi al cielo.
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Sunshine
RomanceCOMPLETATA Melinda Clark sta tornando nella sua amata Seattle dopo quattro anni di separazione, non era mai stata una ragazza che vedeva di buon occhio i cambiamenti, ma nella sua vita ce ne erano stati così tanti e dolorosi che quella pausa le era...