Aprii la porta dell'infermeria che fortunatamente per noi non era chiusa a chiave.
Entrammo e feci sedere Duncan sul lettino mentre prendevo tutto il necessario per medicarlo, anche da seduto era più alto di me. Dopo pochi secondi tornai da lui e appoggiai le cose al suo fianco.
Misi un po' di disinfettante sopra un pezzo di cotone e mi misi tra le sue gambe allungando la mano verso il taglio sul sopracciglio, ma non appena il cotone fu a contatto con la pelle, fece uno scatto indietro ispirando di colpo.
<<scusa>>mormorai facendolo riavvicinare, adagiai nuovamente il cotone al taglio, ma questa volta con più delicatezza concentrandomi a togliere il sangue da tutti i suoi tagli. Il sopracciglio si era gonfiato e lo zigomo stava diventando violaceo, appoggiai tutto ciò che avevo usato per medicarlo sul lettino, quando la mia attenzione fu catturata dalle sue mani con altrettanti tagli e sanguinanti, ma non avrei saputo dire se quel sangue appartenesse a lui o a Dean, in ogni caso, era da togliere.
In silenzio presi un altro po' di cotone e ci versai sopra altro disinfettante. Gli presi la mano destra tra le mie e iniziai a disinfettare con cura, accertandomi di togliere tutto e lo stesso feci con la mano sinistra.
<<tieni metti questo sopra la mano>> dissi passandogli il ghiaccio che lui accettò in silenzio.
Quando finii richiusi il flaconcino e mi allontanai per rimetterlo a posto, ma Duncan mi prese il braccio e mi riportò dov'ero, abbassò la testa poggiandola sulla mia spalla e rimase lì in silenzio. Io sospirai e alzai un mano per accarezzargli i capelli che mi pizzicavano la guancia.
<<perchè lo hai fatto?>> chiesi. Lui restò zitto così a lungo che pensai che non mi avrebbe risposto.
<<perchè nessuno si deve azzardare a trattarti così, specialmente con la forza>> ripose alzando la testa. Lo guardai e i persi nel vortice di emozioni che potevo vedere nei suoi occhi... Sorrisi e alzai la mano per accarezzargli dolcemente lo zigomo ormai viola. Mi guardava così dolcemente che dubitai di avere di fronte Duncan Foster.
Impercettibilmente lui si avvicinò a me e io chiusi gli occhi quando sentii il suo respiro caldo sul viso. Non aspettai molto che le sue labbra si posarono sulle mie, mi baciò lentamente e teneramente facendomi contorcere qualcosa nello stomaco. Sentivo il sapore metallico del poco sangue che era uscito ancora dal taglio sul labbro e questo mi fece ricordare di quello che il ragazzo che avevo davanti aveva appena fatto per me. La mia mano era ancora appoggiata alla sua guancia così la spostai accarezzandogli le spalle fino a far intrecciare le braccia dietro il suo collo desiderosa e stargli più vicino. Avevo una sua mano poggiata sul fianco e l'altra che mi accarezzava la schiena, quando arrivò a toccare la pelle lasciata nuda dallo spacco del vestito, il contatto con la sua mano gelata mi fece scattare in avanti facendomi aderire di più a lui, inevitabilmente misi le mani tra i suoi capelli tirandoli leggermente mentre la sua mano planava sul mio sedere. Con quel bacio ci davamo dicendo quanto io avevo avuto bisogno di lui e quanto lui aveva bisogno di me, era una richiesta silenziosa di stargli accanto e capirlo.
Ci staccammo bisognosi d'aria proprio nel momento in cui la porta alle mie spalle venne spalancata.
<<si può sapere che cazzo è successo? Non ti posso lasciare sola un attimo che vengo a sapere che Dean e Duncan per poco non si ammazzavano!>> Nigel sembrava davvero arrabbiato e quando vide il moro dietro di me sembrava vedesse rosso.
<<cos'altro vuoi da mia sorella?>> gli chiese avvicinandosi minaccioso.
<<No fermo Nigel, lui ha solo cercato di aiutami! Dean voleva costringermi a baciarlo, mi stava facendo male, se Duncan non fosse intervenuto non so cosa avrei fatto>> dissi cercando di calmarlo.
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Sunshine
RomanceCOMPLETATA Melinda Clark sta tornando nella sua amata Seattle dopo quattro anni di separazione, non era mai stata una ragazza che vedeva di buon occhio i cambiamenti, ma nella sua vita ce ne erano stati così tanti e dolorosi che quella pausa le era...