Capitolo 28

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Dato che era una giornata grigia avevo invitato i miei amici a casa in compagnia di cioccolata calda, marshmellow e netfix, avevano accettato tutti e con mio grande sollievo, Ryan aveva detto che Duncan aveva delle cose da fare e per quello non sarebbe potuto venire.
Mi ero messa un semplice pantalone della tuta, una maglietta maniche lunghe e sopra ad essa una felpa che aveva come cappuccio la testa di un unicorno. Quella felpa me l'aveva regalata mio fratello per Natale l'anno precedente e ci ero molto affezionata, la portavo con me in qualunque posto lontano io andassi e per questo venivo derisa da lui. 

Stavo cominciando a diventare una cosa sola con il divano quando suonarono alla porta.

<<vado io>> sentii urlare Nigel dalla cucina, quel ragazzo mangiava incessantemente, 24 h su 24 e non avevo idea di dove mettesse tutto quel cibo.

 Dall'entrata si sentirono voci che si avvicinavano sempre di più al salotto.

<<ciao amica di cioccolata>> mi salutò Jack allegro. 

<<ciao amico di cioccolata>> dissi ricambiando il saluto. Tutti gli altri cominciarono a prendere posto in soggiorno, Terry si sedette sull'altro divano assieme a Molly, Ivy sulla poltrona e Ryan, Nigel e Jack si sdraiarono sul pavimento, accesi la tv e mi misi a scorrere le varie serie.

Dean non si era più fatto vedere, ma da quello che mi avevano detto i ragazzi, Duncan gli aveva rotto il setto nasale e ora girava con un enorme coso bianco sul naso.

<<metti The Goldbergs!>> urlò Jack mettendosi seduto e indicando lo schermo con l'indice.

<<tutti d'accordo?>> chiesi, gli altri annuirono e io premetti play.


Dopo aver visto tre puntate, cominciavo a sentire un leggero languorino, così mi alzai per andare a preparare la cioccolata per tutti. Quando entrai in cucina vidi Sun che stava bevendo dalla sua ciotola, mi abbassai per accarezzarla e poi presi il pentolino per cominciare a preparare quella dolce bevanda che tutti amavano. Stavo mettendo il cacao dentro il latte quando alle mie spalle sentì il parquet scricchiolare.

<<posso aiutarti?>> chiese Ivy affiancandomi 

<<potresti tirare fuori le tazze, sono nel secondo ripiano nel mobiletto sopra la tua testa>> le dissi, fece come gli avevo indicato, poi si appoggiò al ripiano e si mise ad osservarmi mentre sbattevo energicamente il contenuto semi-liquido nella pentola.

<<allora come va?>>

<<lo sa>> dissi solo sperando che capisse chi sapeva cosa.

<<glielo hai detto?>> chiese alzando le sopracciglia sorpresa

<<non io, è stato un errore>> dissi mentre sbattevo sempre più forte la frusta nella pentola.

<<comunque dopo aver visto come ha conciato Dean per aver provato a baciarti, o due domande me le farei...>>

<<ecco, a proposito di questo... ci siamo baciati di nuovo>> dissi chiudendo gli occhi pronta a sentire le urla di Iv emozionata.

<<cosa?? ancora? ragazzi miei dovete contenervi un attimo, non state nemmeno insieme... o si?>>

<<cosa? no certo che no, non so cosa... insomma... cosa succede. So solo che se ci fossimo staccati un secondo più tardi, Nigel ci avrebbe scoperti>> dissi mordendomi il labbro. Ivy aveva appena aperto bocca per rispondere quando qualcuno suonò al campanello.

<<Melinda vai tu, probabilmente è Alex>> mi urlò Nigel dal salotto

<<Iv puoi continuare a girare per favore?>> chiesi prima di uscire dalla cucina per andare alla porta. Girai la chiave e tolsi il chiavistello per poter aprire bene la porta, ma davanti a me non si presentò la figura slanciata di Alex, ma bensì un'altra persona, una persona che non vedevo da anni e che volevo continuare a non vedere.

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