13A

6.6K 182 18
                                    

*La mattina dopo*

Sono le 10 del mattino e una delle bambine incomincia a piangere. «Lù, fa smettere tua figlia di piangere» si lamenta Arya. Diciamo che odia quando viene svegliata. « Stai calma» da quando sono nate le bambine mi innervosisco subito, guai a chi me le tocca! Lei sbuffa e si gira dall'altra parte. Io prendo le bambine le metto nelle carrozzine, che purtroppo io ho separate, e le porto una alla volta in cucina. Vogliono mangiare ed io non più sonno. Entro in cucina e mia madre è pronta per andare a lavoro, sta facendo colazione con calma. «Chi piange?» mi domanda. «Grace Janeen » chiamarle con in primo nome e con il secondo è una cosa che amo. «Dalla a me. La calmo io» ecco, ci risiamo di nuovo. Mia mare respinge Thea in un modo atroce. «No, lei la calmo io visto che ha fame. Prendi Thea» appena sente la mia risposta rimane pietrifica, prendo Grace osservandola. «Ma, che succede?» domando. «Nulla, dammi Grace.» Questa secondo me non ha capito nulla. «no, prendi Thea» quasi urlo svegliando anche Thea. Lei sbuffa ed esce dalla cucina non prendendo nessuno delle due. Devo capire cosa ha ''contro'' Thea Jamila. Sbuffo e vado a sedermi sul divano con Grace deve mangiare e ho ''paura'' di allattarla in piedi. Ho lasciato Thea in cucina spero che non si svegli mentre allatto la sorella. 

Sono passati venti minuti. Per fortuna Thea non si e svegliata e Grace ha ripreso sonno. Mi alzo perché devo cambiarle. Vado in camera mia e prendo dei vestiti per loro, dei vestiti per me e il telefono. Accendo il wifi, durante la notte preferisco spegnerlo, ho un messaggio su whatsapp, due notifiche du Instagram e una su Facebook. Apro il primo social: è un messaggio di mia madre ''Scusa per prima. Ci vediamo stasera'' non rispondo, sono un po' arrabbiata. Non capisco perché deve comportarsi così con Thea. Poi apro Facebook : ''Eleonora Deomo vuole stringere amicizia con te?'' se non sbaglio è la nuova ragazza si Mattia. Accetto!  Infine apro il mio social preferito ovvero Instagram: ''@luca.pirozzi ti ha taggato in un post'' la prima notifica. Ci clicco sopra e con molto piacere vedo che ha pubblicato la foto che ci hanno fatto ieri i ragazzi al parco. La descrizione mi fa perdere 10 anni di vita: My family!'' È un po' da ragazzino ma ci ha definito per la seconda volta la sua famiglia. Metto like e subito dopo mi ricordo che oggi dovevamo fare l'iscrizione a scuola, ma non so a che ora viene a prenderci. Mi sveglio di colpo e vado a farmi la doccia e a cambiarmi subito. Oggi fa un po più caldo del solito quindi decido di mettermi un pantaloncino nero con una canottiera rosa.  Le bambine oggi le vesto molto leggere. Vestite uguali ma con colori diversi. ''Sono giù'' Ed io sono pronta, record mondiale. '' Sali, così mi aiuti con le carrozzine'' gli rispondo velocemente. Passo dalla mia stanza con la carrozzina di Grace e mi ricordo di Arya! Le lascio un messaggio '' Io sono andata a scuola con Luca e le bambine. Fai come se fossi a casa tua'' e scrivo e sento bussare alla porta. «Buongiorno papino» dico sorridendo. Lui ci ricambia il sorriso e prende Grace in braccio «Perché la stai prendendo in braccio?» gli domando. «In macchina ho la carrozzina gemellare, usiamo quella è più comoda.» annuisco e vado a prendere Thea. «Povera cucciola. Tutta sola solina. La mamma è qui!» la prendo perché in effetti oggi l'ho lasciata sola per ben due volte. «Mammina, muoviti!» Luca è l'uomo più impaziente del mondo. «Eccoci papino!» gli rispondo. Appena arrivo vicino a Luca sento Arya alzarsi e fare rumore «C'è qualcuno, pensavo che i tuoi genitori stanno a lavoro!» Ecco il mio Luca geloso. «Si, è solo Arya» rispondo sorridendo. Amo questo lato di lui. «Mh, se se» sorride capendo che dico la verità ed usciamo da casa. 

Arriviamo in macchina e mettiamo le bambine negli ovetti ed io mi siedo d'avanti, per tutto il tragitto Luca mi tiene la mano. «ansia?» gli dico. «No» in realtà sto morendo d'ansia. Lui ride capendo che ho mentito e mi stringe ancora di più la mano. Arriviamo finalmente al mio liceo. Mondiamo la carrozzina ed entriamo a scuola. Ho continuato ad andare a scuola anche se ero in cinta. Entriamo e c'è la professoressa di Spagnolo, la mia preferita, all'entrata. «Buongiorno» mi rivolgo alla signora. «Luana!» dice appena mi vede «Come stai?» aggiunge subito dopo «Tutto bene.» rispondo. «E tua figlia?» mi domanda «Eccole» dico spostandomi per fargli vedere le bambine e Luca «Sono due?» dice sorridendo e avvicinandosi alla carrozzina. Io annuisco «Sono bellissime.» Dice appena le ha viste. «Bhe ragazzi, che dirvi. auguri» aggiunge subito dopo abbracciandomi e abbracciando Luca subito dopo. «Io vado in bocca al lupo per tutto!» dice allontanandosi «Andiamo a fare l'iscrizione?» dice Luca. Annuisco e arriviamo in segreteria.  

*ora di pranzo*

Finalmente sono iscritta a scuola, adesso però sto morendo di fame. «Andiamo a mangiare da qualche parte?» mi domanda Luca. So che non dovrei ma ho una voglia matta di McDonalds «Andiamo al McDonalds?» gli domando con gli occhi dolci. Lui mi sorride e mi lascia un bacio leggerissimo sulle labbra. «Lu, scusami. Ma cosa siamo?» sto impazzendo «In che senso?» mi domanda lui . Odio ripetere le stesse cose ottocento volte quindi lascio perdere. «Nulla, lascia perdere!» lui stranamente non controbatte. Metto un po' il muso. Dopo venti minuti arriviamo al McDonalds. «Cosa vuoi?» mi domanda. «Prendi il menù, fai tu per il resto» annuisce e va ad ordinare. Io cullo le bambine perché sono sveglie e non vorrei che si svegliassero. Dopo venti minuti buoni arriva Luca con tre vassoi con tutto il nostro cibo dentro. «Questo è per te mammina» dice passandomi il mio vassoio. Lo ringrazio mentalmente e incomincio a mangiare. Amo il McDonald, anche se non potrei mangiarlo. So che è molto prematuro ma voglio già svezzare le bambine. Preferisco dargli il latte in polvere. 

«Tra tre giorni dobbiamo andare dalla dottoressa! Non scordarlo!» gli dico mentre sta mangiando. Ho deciso che quando andremo dalla pediatra gli chiederò se posso svezzarle. 

16 years old and pregnantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora