[Ragazze, scusatemi se disturbo ma praticamente è successo un mini casino con Wattpad. Quindi per chi l'ha letto rileggete il decimo capitolo. Grazie mille. Baci -Wæfa]
«Allora, è buono?» mi domanda Luca. «Si cavolo, è buonissima. Tua mamma è una grandissima cuoca» rispondo io. «Non l'ha cucinato mia madre.» mi informa lui. «Ah, no?» rispondo. «no, sono io il cuoco della casa» contraddice e sorride. Continuano a mangiare quando sentiamo un telefono squillare. È il suo. Lo prende e sorride «Oggi non lavoro» dice sorridendo. Io ricambio il suo sorriso, oggi c'è una bellissima giornata voglio portare le bambine al mare. «Che fate oggi?» ci, mi domanda Luca. «Oh nulla, se trovo un passaggio voglio portare le bambine al parco» rispondo con un po' di pane in bocca. «Oh, vi ci porto io» perfetto! Annuisco per la centesima volta in un giorno «Alle 5:00 va bene?» ci domanda «Si, va bene» rispondo. Abbiamo finalmente finito di mangiare, mi alzo dalla comodissima sedia ed aiuto Luca a sparecchiare la tavola. «Lascia, faccio io» mi ''ordina'' «Ma zitto e passami il sapone» Incomincio a lavare i piatti. Sto lavando l'ultima padella quando una delle bambine incomincia a piangere. «Forse, vuole essere cambiata» mi dice in ansia Luca. «Tranquillo, vogliono mangiare» lo rassicuro. Mi domando come ha fatto prima? «Vado sopra in camera loro.» lo avviso prendendo le bambine e salgo al piano di sopra. Entro in quella fantastica stanza. «Allora, chi vuole fare la pappa?» Domando come una scema alle bambine aspettando una risposta. Avvicino la carrozzina alla sedia a dondolo che Luca ha messo in camera e prendo prima Thea, l'avvicino al seno. La bambina ci mette venti minuti per mangiare. Le faccio fare il ruttino e la rimetto nella sua parte di culla e prendo la sorellina. Faccio la stessa ed identica cosa con Grace. Non so se Luca o la madre le hanno cambiate in giornata «Luca» lo chiamo dal piano di sopra « Dimmi» risponde lui ovviamente dal piano di sotto «Puoi salire?» gli chiedo, non mi va di urlare ancora. «Arrivo» risponde e in 5 minuti arriva al piano di sopra. «Ecco papà» Adoro quando mi chiama mamma e si chiamo papà. Oppure quando chiama la madre nonna o la sorella zia. «Avete cambiato le bambine in giornata?» domando «si. Alle dieci e venti minuti prima che tu arrivassi» mi risponde. «Wow! papà. come siamo informati» gli dico e sorrido. Lui mi ricambia il sorriso ed esce dalla stanza delle bambine. Le hanno cambiate da poco, non sento odori sgradevoli quindi le lascio dormire, però le sposto nelle fantastiche culle. Noto con gioia che su di una mensola si torva un baby monitor. Lo accendo e lo lascio sul comodino che si trova in mezzo alle culle. Scendo in salone e appena arrivo nella sala noto che Luca sta dormendo sul divano e la televisione accesa. È bellissimo, non mi va di svegliarlo e neanche di tornare a casa quindi mi stendo accanto a lui e anche io in 10 minuti prendo sonno.
*16:30*
Stavo facendo un bellissimo sogno quando dal baby monitor sento dei pianti. Mi alzo di colpo e salgo su in camera. Grace sta piangendo, la prendo in braccio e noto che vuole essere cambiata. «Andiamo piccola Grace, cambiamo questo pannolino schifoso» la stendo sul primo fasciatoio. cambio il panno e la rimetto nella culla. Mi siedo sulla sedia a dondolo e in me che non si dica piange anche Thea. Mi rialzo e cambio anche lei. Dobbiamo andare alle 5 al parco ma io non ce la faccio più, la casa è troppo silenziosa. Decido di vestire le bambine con dei vestiti che hanno comprato. Apro l'armadio e prendo dei vestitini. Precisamente un leggings con una maglietta rosa per Thea e gialla per Grace. Le metto negli ovetti e le scendo nel salone. Quando arrivo con le bambine Luca si sta svegliando. «Buon pomeriggio papà» gli sorrido. «Che ore sono?» mi domanda. «Le cinque meno dieci.» Lui si alza dal divano «Siete pronte?» quante domanda, mio dio. «si» sorrido. «Ho preso dei vestiti dal loro armadio, quelli sporchi li ho mesi nel bagno.» Lui annuisce e sale a cambiarsi. «Luana, ti serve qualcosa da sopra?» mi chiede «si, prendi la base della carrozzina e la borsa delle bambine per favore.» gli rispondo e aspetto che scenda. «Allora, andiamo?» cazzo, è ancora più bello. Se possibile. Ha un pantalone con gli strappi neri e una maglietta verdone della Vans. Noto che oltre la base e la borsa delle bambine ha una borsa color sabbia. «Mamma, questo è per te!» mi dice con la voce da bambino. Deve essere la terza sorpresa. Quando mi passa la busta e leggo il nome della marca tra un po mi viene un colpo. «Oh mio dio. Ma sei impazzito?» domando. Nel frattempo apro la busta e con molto piacere vedo che all'interno si trova uno zaino nero di Michael Kors e un borsellino dello stesso colore e della stessa marca. «Oh santo il dio. Siete impazziti? Grazie!» gli dico sorridendo e abbracciandolo. «È da parte nostra...» mi dice indicandosi e indicando le bambine.«.. Di mia madre, mia sorella, mio padre e i tuoi genitori» i miei genitori? «Grazie mille. Ma non è il mio compleanno. Perché questo bellissimo regalo?» domando molto curiosa «Come perché. Tu ci hai fatto due bellissimi regali, è il minimo.» mi sorride. È l'uomo più dolce che io abbia mai consociato. Involontariamente mi avvicino per lasciarli un bacio sulla guancia ma lui si volta e ci baciamo sulle labbra. Mi stacco subito perché purtroppo mi ricordo di cosa mi ha detto il giorno che gli ho detto che aspettavo le bambine. «A..Andiamo?» mi domanda imbarazzato. Annuisco e prendo Thea.
*5:30*
Finalmente siamo arrivati al parco. Per tutto il tragitto non abbiamo parlato, nella macchina c'era sono il suono della radio e dei pianti delle bambine. Sono due bambine dolcissime e calme però ogni tanto quando iniziano a piangere non la smettono più. «Finalmente, siamo arrivati» Mi dice Luca mentre scende dalla macchina. Apre la portella e prende l'ovetto dove sta Grace e la monta sulla base. Io ne frattempo esco dalla macchina e prendo Thea, gliela passo e la mette sulla base. «Andiamo?» mi domanda sorridendo, secondo me è bipolare!
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16 years old and pregnant
Teen FictionCome può una semplice ragazza di soli 16 anni prendersi cura di un bambino? Una cosa quasi impossibile. A 16 anni non si è tanto responsabili per prendersi cura di se stessi, figuriamoci di un figlio. E invece per la nostra piccola Luana tutto quest...