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Sono le sei e mezza, io ed Arya siamo ancora nella nostra nuova casa. «È fantastica.» dice lei richiamando la mia attenzione. «Già, domani andiamo all'ikea?» le dico. Dobbiamo comprare i mobili  noi e per fortuna tutti e due non stiamo messe male con i soldi. «Si» mi risponde. Dopo pochissimo sentiamo il mio telefono squillare. «pronto?» rispondo è la scuola guida. «Signorina Castiglione?» mi domandano al mio pronto. «Si, mi dica.» chiedo con molta ansia. «Allora, l'istruttore è disponibile adesso. Può venire a fare l'esame per la patente?» mi domanda la segretaria. O lo faccio adesso oppure tra non so quanto tempo. «Oh. si si. cinque minuti e sarò da voi.» dico chiudendo il telefono e mando un messaggio a Luca. ''Amore, sto andando a fare l'esame per la patente. ci vediamo alle 9,30. Va bene?'' invio e subito dopo mi arriva la sua risposta: ''va bene amore.'' sorrido a quel messaggio prendo le bambine, Arya chiude casa e andiamo alla scuola guida. Dopo pochissimo tempo arriviamo «Le tengo io Grace e Thea, tanto stanno dormendo. ti aspettiamo qui. Vai e torna con la patente.» mi rassicura Arya. Entro nella scuola guida e la segretaria mi accoglie dicendomi che l'istruttore mi stava aspettando. Arriviamo entro in macchina e incomincio a guidare. Non vi nascondo che qualche volta ho guidato con la macchina di Luca. «Bene signorina. Lei ha passato l'esame. Questa è sua.» dice dopo trenta minuti di esame passandomi la mia benedetta patente. Sorrido ringrazio l'istruttore e prendo la mia patente. Esco dalla macchina e subito dopo entro in quella di Arya.  «Allora?» dice entusiasta appena entro. Esco la patente dalla borsa e gliela mostro. Si mette ad urlare facendo svegliare una delle mie bambine. Per fortuna è Grace quindi non piange. «Andiamo che tra poco devo uscire con Luca.» Così in men che non si dica sono arrivata a casa. «MAMMAA!» dico urlando appena entro a casa. La donna che ho appena chiamato esce dalla sua stanza sorridendo. «Ti devo badare le bimbe oggi?» mi domanda. «no, no. Guarda!» le dico passandole la patente. Lei appena la vede inizialmente non capisce poi si mette ad urlare. «Oh mio dio, quando l'hai presa?» continua ad urlare. «Pochi minuti fa.» le rispondo sorridendo. «Allora, aspetta. ti ho fatto un regalo e dovevo dartelo appena ti saresti patentata. È arrivato il momento» dice uscendo dal salone ed entrando nello sgabuzzino. Ci viene in contro con una scatola enorme con un fiocco altrettanto enorme sopra. «Apri.» dice. Le sorrido e chiamo le bambine per farmi aiutare ad scartare la carta. Dopo tre/quattro minuti buoni finalmente ci riusciamo ed aprendo la scatola all'interno ci sono due seggiolini grigi e una busta. «Grazie mamma.» le dico abbracciandola. Tiro fuori i seggiolini che ovviamente metterò immediatamente nella macchina e apro la busta. Dentro ci sono 30 euro. «Così con quelli fai il primo pieno.» sorrido e la ringrazio ancora. Dopo pochissimo sentiamo le bimbe ridere, quando ci giriamo per vedere che stanno combinando vediamo che erano entrate nell'enorme scatola e stavano giocando tra di loro. «Mamma, non buttarlo. Ho un'idea.» lei annuisce e ritorna a fare quello che stava facendo. Io accendo il telefono e mi viene un'infarto appena ho visto l'orario. «Diamine, è tardissimo.» Mi alzo, richiamo mia mamma per farmi aiutare con le bambine, io prendo Thea e subito dopo incominciamo a lavarle. Poi velocemente le vesto e cerco di fare qualcosa con i loro capelli. Subito dopo entro in doccia io e incomincio a lavarmi. 

*Nove e un quarto*

Sono le nove e un quarto. Prendo il telefono e chiamo Luca, sperando che mi risponda adesso. «Amore.» mi risponde finalmente. «Amore, hai visto la foto che ti ho mandato su whatsapp?» gli dico subito. «No, cosa mi hai mandato?» mi chiede. «Oh, ho passato l'esame ed ho preso la patente.» lo informo. Lui rimane qualche secondo in silenzio e poi finalmente mi risponde. «Veramente? Oddio amore, sono così fiero di te.» urla come una chicca di nuovo. «Ma dove stai?» domando. «A casa, stavo uscendo per venirvi a prendere. Ma ho cambiato idea.  Vi aspetto da qui.» e subito dopo mi chiude la chiamata. Visto che comunque sia io che le bimbe siamo prontissime, prendo la borsa, e chiamo le bimbe per andare da Luca. Quando vengono da me ''correndo'' un sorrido si stampa sulla mia faccia. «Ci facciamo una foto?» domando alle mie piccoline. Loro in tutta risposta sorridono. Ci mettiamo di fronte allo specchio, io mi inginocchio, loro mi abbracciano e in me che non si dica scatto la foto. È bellissima. Io nel mio chiarissimo vestito, Grace nel suo giallo e Thea nel suo rosa. «Andate a salutare la nonna.» le piccole vanno a salutare mia madre e poi tornano da me. «Mami, noi andiamo. Ci sentiamo.» lei mi risponde con un secco ''si'' e subito dopo usciamo da casa e chiamiamo l'ascensore, per fortuna è entrato. Andiamo vicino al mio garage e apro la porta. Eccola lì, la mia piccolina. Thea appena vede la macchina si mette a ridere. «Amore, cos'è?» le chiedo e lei subito dopo mi risponde con ''brum brum'' mi metto a ridere e le faccio entrare nel garage. Monto i seggiolini e li faccio sedere all'interno mettendogli anche la cintura. Poi lascio la pochette sul sedile del passeggero e io mi metto alla guida. In men che non si dica arriviamo a casa di Luca. Suono il clacson e sua madre con sua sorella escono dal portone. Esco dalla macchina per salutarle e ringraziarle per la casa e, ovviamente, per la macchina. «Spencer. Janeen (Scusate, non mi ricordo come l'avevo scritto prima. Correggerò appena posso <3) Grazie per i fantastici regali.» loro mi abbracciano e mi dicono che me lo merito. Poi corrono dalle bambine e le fanno uscire dalla macchina. «Come siamo belle.» dice Spencer. Loro ridono. «Luca?» domando. Sono più di 10 minuti che lo sto aspettando. «Oh, eccolo.» mi dice Janeen. È, se possibile, ancora più bello. «wow!» dice lui appena mi vede. «No amore, wow dovrei dirlo io.» gli rispondo. La madre e la sorella prima sorridono, e poi sussurrano un 'Aww' appena ci vedono baciarci. «Ma, mettete le bambine nella macchina così andiamo.» ''ordina'' Luca alla madre e così fanno. Poi entriamo in machina noi, Ovviamente faccio guidare lui, e dopo venti minuti buoni siamo in un ristorante bellissimo. 

*Fine ''festa''*

«Buon compleanno, amore.» mi dice Luca una volta in macchina pronti ad andare a dormire. Apro la busta pensando fosse una lettere e invece no. Sono quattro biglietti per Londra. «Ma tu sei pazzo!» urlo. Mi ha regalato troppe cose di valore. «Ti amo.» mi dice prima di baciarmi. «Anche io, grazie comunque.» gli dico lui sorride e poi parte e ci dirigiamo verso casa sua. «No, vai a casa mia.» gli dico io una volta arrivati a metà strada. «Perché?» mi domanda. «Vieni a dormire da me. Che ne dici?» gli dico. «Va bene.» mi risponde. 


*a casa.*

Apro la porta di casa e stranamente vedo che mia mamma non c'è. «Tua mamma?» mi domanda. Il bello è che non lo so. Vado in cucina magari mi ha lasciato un messaggio: nulla! Tutta in panico prendo il telefono e per fortuna trovo un suo messaggio. ''Amore scusami. Sono andata un pochino dalla nonna. Torno settimana prossima. Mi dispiace. Ancora tantissimi auguri.'' 

16 years old and pregnantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora