*il giorno dopo*
sono le 4:30 e la mia sveglia sta suonando. Mi alzo e vado in camera delle bambine. Stranamente appena entro Grace è già sveglia. «Buongiorno amore. » le dico prendendola in braccio lasciandole un bacio. Thea è ancora nel mondo dei sogni quindi la lascio dormire ancora un pochino. «Andiamo a fare colazione?» le chiedo andando verso la cucina. Grace in tutta risposta mi sorride e appoggia la testa sulla mia spalla. Le scaldo il latte e subito dopo le accendo la televisione con il nostro amatissimo Netflix e le do il latte. Dopo due, tre puntate di pappa pig sento Thea piangere. Corro in camera loro per andarla a prendere e infatti appena entro sta in piedi nella culla. «Buongiorno anche a te. Adesso che siete tutte e due sveglie chiamiamo papà!» Le dico sorridendole e prendendola in braccio. Ieri Luca mi ha detto di chiamarlo verso le 5:15 e così sarà. Con thea in braccio vado in cucina. Le riscaldo il latte e faccio la stessa ed identica cosa che ho fatto con Grace ovvero metterla per un pochino avanti alla televisione. Prendo il telefono e chiamo con FaceTime Luca. «Buongiorno» risponde con la voce ancora da sonno. «Sei ancora nel letto?» dico sorridendo e lui in risposta annuisce. «Da papi. Che facciamo tardi» dico riprendendo Thea. «Buongiorno vita mia.» dice. Ogni volta che chiama le figlie ''vita mia'' oppure ''Principesse" o " Angeli" mi scoppia il cuore di gioia. «amore, preparati. Ti aspettiamo.» dico chiudendo la chiamata e alzandomi dal divano lasciando le bambine sopra. Siccome ho paura che cascano dal divano apro i due seggioloni e le metto dentro. Gli do anche una banana da mangiare nel frattempo che vado a lavarmi almeno non piangono. Mi immergo nella vasca e mi lavo. Dopo 5 minuti contati esco e mi vesto con la tuta dell'adidas più pesante che ho. Torno in soggiorno per prendere e lavare le mie piccoli pesti. «Principesse, andiamo?» le richiamo loro si girano e mi sorrido per la quinta volta i quei 20 minuti che erano sveglie. Le lavo le vesto e chiamo Luca. «Amore?» risponde. «Amore, noi siamo pronte vieni che andiamo anche da mia mamma e dalla tua.» rispondo. Io ogni volta che parto devo sempre salutare i miei parenti. «Scusa, ti aspetto da qua. così parcheggi la macchina qua.» mi risponde e per accelerare i tempi rispondo va bene, chiudo e andiamo a salutare Arya. «Entrate, salutate la zia e partiamo okay?» faccio la ''scuola'' alle mie figlie. Loro ''annuiscono'' ed entrano in camera in silenzio. «Attente alla pancia.» rispondo. Grace fa una cosa troppo dolce. Lascia prima un bacio ad Arya sulla guancia e poi uno sul pancione. Scatto un foto e gliela invio su whatsapp con scritto ''Buongiorno zia, noi siamo partite. Ci sentiamo. Di ad Ian di aspettarci. -GraceEThea'' poi e il turno della più piccola e subito dopo siamo in macchina pronte ad andare a casa di Luca. Le piccole ovviamente visto l'orario hanno ripreso sonno, ed eravamo arrivate a casa di Luca. «Piccoline. Siamo arrivate.» cerco di chiamarle per farle svegliare. Nel frattempo prendo il telefono per chiamare Luca. «Amore.» mi risponde al terzo squillo. «Amore, siamo fuori. Mi apri il cancello così entriamo?» chiedo. «Si, esco?» mi domanda preoccupato «si, le piccole dormono.» dopo quel 'si' mi chiude il telefono e subito dopo il cancello si apre ed entriamo con la macchina. Parcheggio e scendo. «Piccola!» mi saluta Luca appena mi vede. «Amore» rispondo ''saltandogli'' addosso e baciandolo. «le piccole?» mi domanda. «Grace si è appena svegliata. Thea come al solito dorme.» dico sorridendo. Lui apre la portiera e Grace appena lo vede gli si illuminano gli occhi. «Amore mioo.» dice prendendola in braccio e sorridendo. Io nel frattempo ho sceso le valigie. «Amore prendi thea?» mi domanda Luca sotto la porta di casa sua con Grace in braccio. «Si amore.» lascio le valigie vicino alla macchina e prendo Thea. Appena la prendo si sveglia per poi appoggia la testa sulla mia spalla e si riaddormenta. «Buongiorno» ci dice Spencer appena sveglia. «Buongiorno nonna.» dico io dandole a lasciare un bacio sulla guancia. «Buongiorno amori.» ci risponde. «Faccio il caffè?» aggiunge subito dopo. Io annuisco e Luca anche. «Si mamma, svelta però.» il realtà è un po tardino. Partiamo alle 7 e sono le 6. Dobbiamo anche fare tutti i controlli. «si si.» e in men che non si dica beviamo quella piccola tazza di caffè e partiamo.
Siamo finalmente arrivati in aeroporto. «I passaporti delle bambine?» gli esco dalla borsa e glieli faccio do a Luca. Non so perché ma io ho preso quelli delle bambine e lui ha preso i nostri. Arriviamo a questo benedetto controllo. «Salve, biglietti e passaporti?» luca passa tutto il signore controlla e subito dopo ce li passa sorridendoci. «Allora, dovete dirmi chi delle bambine si siede e chi resta in braccio» ci dice il signore. «si, Grace Janeen Pirozzi si siede. Thea Jamila Pirozzi sta in braccio.» parlo questa volta io. Non l'abbiamo fatto per i soldi ma Thea si lamenta di più quindi per ''calmarla'' resta in braccio a me, e poi i posto dell'aereo sono a 3 quindi anche per comodità abbiamo fatto così. «Okay. Buon viaggio» dice subito dopo facendoci passare. Per fortuna le valige le abbiamo imbarcare. «Dividiamoci le bambine. Io Thea e tu Grace okay?» mi dice Luca ridendo. Io annuisco e prendo Grace. «Amore, adesso devi stare vicino alla mamma. Okay.» la bambina annuisce e alza le mani perché vuole essere presa in braccio. «Andiamo?» e subito dopo siamo sull'aereo. Io ho il posto vicino al finestrino. A sinistra sta Grace con il suo giochino e affianco a lei ci sono Luca con Thea in braccio. Luca ci osserva e sorride. «Avvisiamo i signori passeggeri che l'aereo diretto per Londra è pronto al decollo, allacciare le cinture di sicurezza.» ci avvisa la voce metallica e così facciamo. Io allaccio anche quella di Grace. «Salve. Per adesso è possibile mettere le bambine nello stesso sedile?» si avvicina e ci dice una hostess. In effetti non ci abbiamo pensato. «Per sicurezza anche.» noi ovviamente annuiamo ed io stacco la cintura di Grace e Luca mette Thea seduta. È inutile dirvi che incomincia a piangere. «Amore, dalle il ciuccio.» Le uniche tre cose che fanno calmare Thea siamo io, Luca e il ciuccio. infatti lo esco subito dalla borsa e glielo do. Finalmente si calma. E subito dopo partiamo.
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16 years old and pregnant
Teen FictionCome può una semplice ragazza di soli 16 anni prendersi cura di un bambino? Una cosa quasi impossibile. A 16 anni non si è tanto responsabili per prendersi cura di se stessi, figuriamoci di un figlio. E invece per la nostra piccola Luana tutto quest...